STUPIDA RAZZA

domenica 8 aprile 2018

L’arrivo della crisi finanziaria sarà molto peggio della Grande Depressione – secondo l’investitore Peter Schiff



La Grande Depressione impallidirà in confronto alla prossima crisi finanziaria che potrebbe presto arrivare, secondo l’investitore Peter Schiff, famoso per le sue previsioni del giorno del giudizio.
“La cattiva notizia è che vivremo un’altra Grande Depressione e sarà molto diversa. Questo sarà in molti modi, molto peggiore di quello che le persone hanno dovuto sopportare durante la Grande Depressione “, ha detto Schiff, come citato da ZeroHedge. “Questa sarà una crisi del dollaro”.
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sabato 7 aprile 2018

Un futuro “lacrime e sangue” per l’Italia



L’Italia continua a seguire le consultazioni al Quirinale. Nel frattempo sui mercati e altrove ci si prepara a tempi bui. E noi rischiamo il peggio.
Vi state appassionando alle consultazioni per il nuovo governo? Bene, sono contento. Non importa che, nel quasi disinteresse generale, sia ora chiaro che servirà una manovra correttiva a causa dell’impatto dei salvataggi bancari sui conti dello Stato e nemmeno che il titolo Monte dei Paschi sia tornato sull’altalena della speculazione, ieri in rally del 9%, dopo aver incamerato mesi di perdite miliardarie per il Tesoro: l’importante è che tutto scorra come da narrativa democratica, l’importante è pensare che quanto stia avvenendo al Colle sia davvero il frutto di un processo figlio del nostro voto libero e sovrano. 
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Mattarella non può ricevere il pregiudicato



Non credo che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, possa ricevere nel giro di consultazioni per la formazione del nuovo governo, Silvio Berlusconi come rappresentante di Forza Italia. Sarebbe quantomeno sconcertante, sul piano politico ed etico, che il supremo garante delle Istituzioni ricevesse al Quirinale un soggetto che è stato estromesso, per indegnità, dal Parlamento, che è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione per il reato di frode fiscale, Cassazione che ha fatto implicitamente proprio il giudizio del Tribunale di Milano che ha definito l’ex Cavaliere “un delinquente naturale” (che è, giova ripeterlo, una figura più grave del “delinquente abituale” perché è uno che delinque anche quando non ne ha bisogno), che ha nel suo pedigree giudiziario nove assoluzioni per prescrizione, per le quali in almeno tre casi la Cassazione ha accertato che dei reati di cui era stato accusato il Berlusconi li aveva effettivamente commessi (per esempio la corruzione, pagandogli tre milioni di euro, del senatore Sergio De Gregorio perché passasse dall’Idv di Di Pietro a Forza Italia) che ha sei processi in corso per reati altrettanto gravi.
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https://comedonchisciotte.org/mattarella-non-puo-ricevere-il-pregiudicato/

La morale del Financial Times a Travaglio il Moralista (e Grillo)



Il FT ha pubblicato uno strano articolo contro Grillo e Travaglio, dando consigli non richiesti alla leadership di M5s. Ecco il gioco del quarto potere internazionale
L’articolo è gradevolmente disturbante quanto può esserlo una feature politica su un paese dell’Europa latina pubblicata la mattina del lunedì di Pasqua da un giornale di Londra. Il protagonista del pezzo è “un moralista da giornale” italiano: Marco Travaglio, editor del Fatto Quotidiano. Beppe Grillo, fondatore di M5s, citato alla stregua di un buffone da circo (“burly comedian”). Viene interpellato come esperto uno sconosciuto “sociologo in pensione dell’Università di Genova”. Una digressione insistita è riservata all’inedito appoggio da parte del Corriere della Sera alle mosse governative di Luigi Di Maio.
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Una Crisi del Debito all’Orizzonte



Viviamo in un tempo di speranza straordinaria. Le innovazioni di intelligenza artificiale, di produzione in 3D, di scienze mediche e di tanti altri campi che potrebbero migliorare drasticamente il nostro standard di vita nei prossimi decenni. Ma c’è un grosso ostacolo che si è messo in mezzo tra noi e le nostre speranze: un debito pubblico alto e in forte aumento.Il bilancio che ha appena reso pubblico il Presidente Trump ne è un campanello d’allarme. Si prevede che quest’anno, un anno di crescita economica relativamente forte, con bassa disoccupazione e tassi di interesse storicamente bassi, il disavanzo raggiungerà gli   $870 miliardi , il 30% in più rispetto allo scorso anno.Per anni, gli economisti hanno previsto importanti aumenti sugli oneri futuri del debito pubblico. Quel futuro ormai è alla porta. D’ora in poi, anche se la crescita economica dovesse continuare all’infinito senza interruzioni, questa tendenza fiscale di spesa implicherà un deficit annuale in costante aumento, fino ad 1 trilione di dollari per i prossimi due anni e poi l’aumento progressivo si perderà nell’infinito.
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https://comedonchisciotte.org/crisi-del-debito-allorizzonte/

Uovo di Pasqua 2018



Cosa sta almanaccando Mattarella? Strano rimandare le consultazioni a ben un mese dal voto, non può essere solo “dimenticanza” o rispetto per la Settimana Santa: qui, gatta ci cova.
Intanto, il governo “dimissionario” ed in carica solo per “l’ordinaria amministrazione” ha pensato bene di compiere un atto piuttosto pesante in politica estera: non sappiamo cosa sia capitato alla ex-spia russa in Gran Bretagna, non ci sono prove che siano stati i russi e di bugie, in passato, ne sono state raccontate in abbondanza (ricordiamo la fialetta d’antrace di Powell!) eppure, abbiamo espulso due funzionari russi dall’Italia. Atto grave in politica estera, che un governo dimissionario non dovrebbe permettersi (trincerandosi proprio dietro questa qualifica): forse Mattarella dimentica d’essere stato ordinario di Diritto Costituzionale?
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Destabilizzazione, un’arte americana



Guerre e fake news. Per mascherare 40 anni di fallimenti, gli Stati uniti ripropongono metodi da guerra fredda per minare la Russia, esigenza condivisa dal mondo occidentale, e per contrastare l’espansionismo sovietico in Asia e in Africa
Siamo entrati in una nuova fase dell’età delle destabilizzazione. Non bastava la bufala delle armi di distruzione di massa di Saddam Hussein nel 2003, non erano sufficienti i disastri delle primavere arabe con la guerra per procura contro l’Iran in Siria e il bombardamento di Gheddafi in Libia: bisognava fare un salto di qualità mettendo alle strette la Russia che ha vinto la guerra in Ucraina con l’annessione e della Crimea nel 2014 ed è diventata dal settembre 2015 il player decisivo a Damasco.
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Ex parlamentare tedesco rivela a RT che Bruxelles, Parigi e Berlino, vogliono sbarazzarsi degli stati nazionali dell’UE



Nell’UE sta guadagnando terreno l’idea che nelle decisioni di politica estera non dovrebbe essere necessario il sostegno unanime degli stati membri. Il fine del progetto è quello di sbarazzarsi [della volontà] degli stati nazionali, ha detto un ex diplomatico tedesco a RT.
Il concetto che almeno alcune delle decisioni di politica estera possano essere prese dall’UE senza l’approvazione unanime da parte degli stati membri è stato recentemente presentato dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker che ha suggerito questo cambiamento il mese scorso durante la Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Anche alcuni dirigenti tedeschi hanno parlato a favore (1) della riforma proposta.
In particolare, il ministro di Stato per l’Europa Michael Roth ha detto a Der Spiegel che proprio il principio dell’unanimità ha esposto l’Unione a un’influenza straniera maligna. Juergen Hardt, un parlamentare ed esperto di politica estera, ha suggerito alla rivista che il passaggio a una maggioranza semplice avrebbe “incrementato la capacità di azione dell’UE.
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