STUPIDA RAZZA

lunedì 29 gennaio 2018

Salvini e la volpe di Machiavelli



Fu Gola Profonda (Mark Felt) a pronunciare la famosa frase «follow the money», divenuta la chiave di volta di tutte le inchieste giornalistico giudiziarie … e Gola Profonda era per precisione l’informatore segreto di  Bob Woodward e Carl Bernstein, i due reporter del Washington Post che scrissero «All the President’s Men», sullo scandalo Watergate.
Lo stesso slogan si adatta perfettamente anche alla Lega del nuovo Salvini, il partito parallelo nato per seppellire il vecchio Carroccio, su cui pendono sequestri e confische.
Infatti il nuovo soggetto politico sembra nato ad hoc per evitare casini giudiziari, non solo per la Procura di Genova, che ancora sta dando la caccia agli oltre 40 milioni di rimborsi elettorali che la Lega Nord è costretta a restituire (condannati per truffa allo Stato Umberto Bossi e Francesco Belsito), ma anche per i compagni di merende leghisti.
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martedì 23 gennaio 2018

Il Sessantotto, l’anno più sciagurato della storia recente

Il Sessantotto, l’anno più sciagurato della storia recente

Ricorrono quest’anno i cinquant’anni del Sessantotto. Il giusto tempo per un bilancio, forse. Senza perifrasi edulcoranti, ritengo il Sessantotto l’anno verosimilmente più sciagurato della storia recente. Si è trattato di un colossale miraggio collettivo: che ha indotto i suoi stessi fautori a scambiare per lotta in nome dell’emancipazione comunista quella che, in realtà, era una vicenda interna di ammodernamento del capitalismo. Che stava trasformando se stesso, da capitalismo fordista di destra, in società a consumo illimitato di sinistra. Dal capitalismo di gendarmeria e nazionalismo si passava al capitalismo della liberalizzazione integrale del reale e del simbolico, dove tutto è possibile purché si sia in grado di comprarlo purché ve ne sia sempre di più.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/01/23/il-sessantotto-lanno-piu-sciagurato-della-storia-recente/4109922/

TORNA IL TIMORE: ITALIA CICALA!

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http://icebergfinanza.finanza.com/2018/01/19/torna-il-timore-italia-cicala/

Inizia la più grande crisi economica dal diluvio universale ? La Cina abbassa il rating agli Usa. Come risponderà Trump ?



Una notizia che da ieri cerca di farsi strada è che la società cinese di rating  DAGONG GLOBAL CREDIT RATING ha tagliato la valutazione del debito americano da A- a BBB+. Qualcuno, dal 1971 – quando Nixon osò rompere il patto di Bretton Woods che fissava la parità del dollaro con l’oro a 35 dollari l’oncia-  ha finalmente fatto notare che il sistema di stampare denaro senza copertura alcuna era da considerarsi inaffidabile.
Oggi l’oro veleggia attorno ai 1300 dollari l’oncia ( trentasette volte la quota Bretton Woods) e la notizia di ieri non lo farà certo calare. Per raccontare meglio cosa sta accadendo, bisogna dilungarsi dato che ( tranne Giorgio Vitangeli, giornalista ignorato dai media ) nessuno vi ha mai informato correttamente .
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Hoka hey, è un buon giorno per morire Renzi !



La parabola di Matteo Renzi, colui che avrebbe dovuto essere il “capitano della nuova sinistra”, quella che avrebbe posto fine agli intrallazzi e agli “alibi” del sistema, mostra parallelismi singolari e un po’ inquietanti con quella del generale George Armstrong Custer, comandante del 7° cavalleggeri alla battaglia del Little Big Horn.
All’epoca della guerra civile americana l’allora sconosciuto Custer divenne in breve tempo uno dei più famosi comandanti di brigata e a soli 23 anni fu promosso generale, il più giovane dell’esercito dell’Unione, grazie anche all’appoggio datogli dai comandanti Sheridan e Pleasonton. Un po’ come Renzi che di colpo emerge come l’astro nascente del PD, il Rottamatore che voleva sbarazzarsi di una classe politica di dinosauri e ambiva a guidare un’intera generazione di Italiani fuori dalla crisi, senza però, a differenza di Custer che la pelle la rischiò davvero sui campi di battaglia a Gettysburg ed Appomattox, aver mai fatto un accidente a parte farsi condannare in primo grado nel 2011 dalla Corte dei conti per danno erariale pari a due milioni di euro – sarà assolto in appello 4 anni dopo perché incapace di intendere, a quanto stabilisce la sentenza.
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Il piano dei dominanti. ( Elezioni: dopo gli anestesisti, all’opera gli stregoni)



Ve ne sarete accorti, da qualche giorno Renzi sta tornando buono per il mainstream. Per mesi l’hanno punzecchiato, e di tanto in tanto bastonato, ma adesso basta che il Pd è già troppo in basso nei sondaggi. Non che l’esito delle urne sia del tutto predeterminabile dal concerto dei media, ma lorsignori ci provano. Eccome, se ci provano!
Per il blocco oligarchico, messa in sicurezza la linea eurista, addormentato cioè il dibattito sull’Europa al fine di renderlo quasi monocorde e certamente innocuo, è ora il momento di provare a disegnare gli scenari più consoni del dopo-voto. Finito il tempo degli anestesisti, è ormai arrivato quello degli stregoni.
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Dopo 13818 – 82 FR 60839, e dopo questa “ultima ora”, i media non esistono più



Che i media siano controllati e che si auto-censurino per salvarsi il sedere, lo sa anche un cacciavite. Ma che due notizie bomba sul Presidente della nazione più potente del mondo, e accessibili a tutti, possano lo stesso per un ordine di scuderia scomparire nel nulla sui maggiori media occidentali, no, questo non lo credevo. Attenti, forse avete letto in fretta: nei Pentagon Papers, nel Watergate, nell’Iran-Contras, nell’Iraq-gate, i fatti erano occulti. Nei due casi che racconto qui, no, sono pubblici e accessibili da una pensionatariguardano l’uomo più potente del pianeta, eppure sono stati ‘suicidati’ e sepolti da tutti i grandi media con un accordo e con una sincronia scioccanti. Davvero, io mi devo arrendere ai ‘complottisti’ e dire: i media non esistono più.
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Il Ministero della Verità



L’invito è ufficiale, anzi ufficialissimo: “Domani 18 gennaio alle ore 17.00, presso il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC) al Polo Tuscolano in Via Tuscolana 1548, alla presenza del Ministro dell’Interno Marco Minniti e del Capo della Polizia Franco Gabrielli, verrà presentato il nuovo servizio di segnalazione istantanea contro le fake news. Ti aspettiamo”. Quel “ti aspettiamo” ha un che di vagamente inquietante, tipo quando ballavo in discoteca con una tipa che mi piaceva e un coetaneo più robusto di me (ci voleva poco) mi diceva “ti aspetto fuori”.
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https://comedonchisciotte.org/il-ministero-della-verita/

giovedì 18 gennaio 2018

Elezioni 2018: italiani bamboccioni! E anche un po’ rincoglioniti

Elezioni 2018: italiani bamboccioni! E anche un po’ rincoglioniti

Ogni volta che si va a votare i partiti progressisti si rendono conto che la destra rischia di vincere “parlando alla pancia degli italiani”.
Così quel topinambur di Berlusconi può andare in tv a dire che la criminalità è aumenta. E puoi affannarti quanto vuoi a snocciolare i dati che dimostrano che la criminalità è molta meno di quando al governo c’era lui col suo cerchio magico ricco di superman inquisiti e condannati.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/01/18/elezioni-2018-italiani-bamboccioni-e-anche-un-po-rincoglioniti/4101147/

Jurassic Silvio, vince perché la destra non cambia

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1994-2018: nulla è cambiato nel centrodestra o quasi. Il “quasi” è Umberto Bossi, che – al netto di canotte e volgarità – era un politico smaliziato. Con una sua idea di politica, benché mutuata perlopiù da Miglio. Finché ha potuto e voluto, Bossi si è permesso di trattare Berlusconi come merita: cioè male. Lo ha fatto pure cadere dopo sette mesi. Ora invece c’è Salvini, che ha un grande merito e un grande limite. Il merito è aver portato la Lega a cifre neanche mai sognate da Bossi. Il limite (tra i tanti) è che senza Berlusconi non va neanche alla gara di rutti di Calolziocorte. Dopo aver giurato che non si sarebbe mai più alleato con Forza Italia, Salvini si è puntualmente unito di nuovo con Forza Italia. Ha pure accettato i “poltronieri” di Noi per l’Italia. Quando c’è da essere incoerenti, Salvini è come Renzi: non marca mai visita (l’esatto opposto di quel che fa a Bruxelles).
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https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/la-combriccola-del-b-non-cambia-e-vince/

Elezioni 2018, scegliete chi più nuoce all’aristocrazia finanziaria

Elezioni 2018, scegliete chi più nuoce all’aristocrazia finanziaria

Le elezioni politiche del 4 marzo 2018 si avvicinano e regna a ogni latitudine la confusione. Non solo negli elettori, invero: ma anche nelle stesse formazioni politiche, che sempre più si configurano, di fatto, magari senza saperlo, in comitati d’affari della classe dominante apolide finanziaria. La politica tende sempre più a diventare mera continuazione dell’economia con altri mezzi. E non dell’economia in senso generale, peraltro: bensì dell’economia finanziarizzata, classista e planetarizzata. Di cui i politici di entrambi i “quadranti” e di tutti gli orientamenti sono divenuti docili e mesti servitori.
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AMERICA: UNA CRESCITA MODESTA E MODERATA!



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Io so solo che questo mercato scenderà molto velocemente all’improvviso, non so quando e che la crisi del 2008 verrà ricordata come una passeggiata nel parco con picnic al confronto.
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Secondo Constancio modificare alcun

i aspetti della comunicazione “non vuol dire che la politica monetaria non continuerà ad essere molto accomodante ancora per molto tempo. Non vediamo rischi di inflazione. Non dovremmo soffocare la crescita troppo presto”.
Oggi il vice Draghi, un certo Constancio, un portoghese qualunque che viene utilizzato dalla BCE per far arrivare i messaggi al mercato ha dichiarato che qualcuno sta facendo male i suoi conti sulla politica monetaria della banca centrale europea…

Secondo Constancio modificare alcuni aspetti della comunicazione “non vuol dire che la politica monetaria non continuerà ad essere molto accomodante ancora per molto tempo. Non vediamo rischi di inflazione. Non dovremmo soffocare la crescita troppo presto”.

martedì 16 gennaio 2018

EPIC MOMENT 2018:

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LA BOMBA ATOMICA DEL DEBITO PRIVATO!

[Chart]

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Il cohttp://icebergfinanza.finanza.com/2018/01/12/la-bomba-atomica-del-debito-privato-2/LLnsenso degli ignoranti è uno spettacolo a cielo aperto, prevedevano tutto in positivo ed esce tutto in negativo, nonostante i recenti rialzi del petrolio!
Ad oggi il prezzo del greggio è superiore di quasi 11 punti rispetto ad un anno fa, i prezzi alla produzione un irrilevante 2,6 %.
Aspettatevi nelle prossime trimestrali un balletto tutto incentrato su profitti usciti meglio delle aspettative ridotte all’osso all’ultimo momento per giustificare ogni follia, in attesa di Madame VOLATILITE’!

Elezioni politiche 2018, ossia il banco vince sempre



Ricordiamo le precedenti elezioni politiche italiane del 24 e 25 febbraio 2013, sotto l’egida di Calderoli, inteso come legge elettorale porcellona, poi giudicata incostituzionale. Dovrebbe essere facile rammentare, persino per l’Italia smemorata, perché sono passati a malapena cinque anni e il dopo-Monti in continuità con Monti non è ancora finito, se l’austero programma neoliberista che moltiplica poveri, disoccupati, sotto-occupati come se fossero pani e pesci è sempre nell’agenda dei govern(icch)i, passati, presenti e futuri.
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Buffonate, furbizie da poco e tanta, tanta ignoranza



A sei settimane dal voto, tutto ciò che la classe politica vomita sono soltanto buffonate: questo è ciò che pensa la maggioranza degli italiani. Non si può dare loro torto, vista la “resurrezione” di un Berlusconi ad occhio e croce cinquantenne o quella di un Renzi che doveva andarsene il giorno dopo la batosta del referendum. Non scordiamo che il governo Gentiloni doveva solo traghettarci, il più velocemente possibile, verso le elezioni…e che Renzi sarebbe tornato a fare l’avvocato. Così raccontava.
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Non possiamo continuare a mangiare così (Questa è la domanda che tutto dovrebbero porsi – da dove verrà il cibo?)



Questa è la domanda che tutto dovrebbero porsi – da dove verrà il cibo?
Brexit; la democrazia fatta a pezzi dai miliardari; l’imminente caos finanziario; gli Stati Uniti che hanno come Presidente una canaglia: nessuno di questi argomenti mi tiene sveglio la notte. Ma non è perché non mi interessino – mi interessano molto. È solo perché ho in testa una domanda più grande. Da dove verrà il cibo?
Per metà del secolo ci saranno due o tre miliardi di persone in più sulla terra. Nessuna delle questioni che solleverò potrebbe aiutare a diminuire la fame di massa. E questo lo dico prima che consideriate quanto queste questioni potrebbero influenzarla.
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Elezioni



La sagra del maiale è cominciata e la posta in gioco si alza, promesse da saldi goderecci da parte di tutti i partiti: via riforma Fornero, studi di settore, tasse universitarie, vaccini, Buona Scuola, bollo auto, Iva sui cibi per i cani fino alla cancellazione della povertà … cosa potranno inventarsi ancora da qui al 2 marzo?
Intanto il nuovissimo Berlu, asfaltato e incatramato, tirato a lustro con una cera color terracotta/guerlain, ha annunciato che il centrodestra avrà il 45% e che c’è «un supercandidato segreto». Del resto negli ultimi tempi la vita gli va a gonfie vele, ottuagenario riabilitato, ha ottenuto prima la benedizione di Scalfari, per esorcismo contro Di Maio/Belzebù, poi l’okay da parte del giornalista britannico Bill Emmot, che da direttore de L’Economist lo aveva ben picconato, con quella celebre copertina dal titolo «Why Berlusconi is unfit to lead Italy».
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Un altro passo verso l’Armageddon



Il military/security complex americano ha fatto un altro passo verso l’Armageddon. Il Pentagono ha preparato una Nuclear Posture Review (NPR), che dà il via libera allo sviluppo di più piccole armi nucleari “utilizzabili” e ne autorizza l’uso in risposta ad un attacco non nucleare.
Come avevano capito Reagan e Gorbaciov, ma non i guerrafondai che si sono impadroniti dell’America, ci sono già troppe armi nucleari. Alcuni scienziati hanno concluso che persino l’uso del 10% dell’arsenale statunitense o russo sarebbe sufficiente a distruggere la vita sulla Terra.
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mercoledì 10 gennaio 2018

Gail Tverberg: La Depressione Energetica che verrà. (La matematica è semplice, ma crudele)



Come ben sanno molti dei lettori di PeakProsperity.com, noi siamo pienamente d’accordo con chi dice: PRIMA di tutto l’ Energia.
Senza energia, non possiamo fare nulla.
Gail Tverberg, una analista dell’energia e studiosa dei problemi del mondo di oggi, questa settimana è tornata a parlarci per rivisitare le prospettive energetiche globali, lanciandoci un giusto monito, ma come dice Gail, il suo è un avvertimento piuttosto triste.
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Il Notiziario Delle Fake News


mercoledì 3 gennaio 2018

Zibordi spara a zero sul Debito Pubblico!

no debito


Giovanni Zibordi, ospite di “Sovranità monetaria e sviluppo economico”, incontro tenutosi a Milano il 14 dicembre 2017 e organizzato da Moneta Positiva, smonta la retorica del debito pubblico di modo che la capirebbe anche un bambino, affiancato da Fabio Conditi.
GUARDA:
http://megachip.globalist.it/kill-pil/articolo/2017/12/18/zibordi-spara-a-zero-sul-debito-pubblico-2016550.html