STUPIDA RAZZA

giovedì 31 ottobre 2013

GIOVEDI NERO, MARTEDI NERO: MA LA FED CONTINUA A STAMPARE..

Gli storici spesso indicano il 29 ottobre 1929 , come inizio della Grande Depressione , ma in realtà non fu così. Il Martedì nero, come lo chiamiamo oggi , fu la semplice capitolazione - la fase di un crollo del mercato azionario che era iniziata più di un mese prima. Il prezzo delle azioni era rotolato rovinosamente fin dall'inizio di settembre, scendendo sempre più in basso, intervallato tra deboli e infrequenti rialzi . Ottobre arrivò insieme ad un presagio tangibile che raggiunse il suo apice il giorno 24, quando il mercato fu colpita dalle prime titaniche “ sell-off – vendi tutto” , fu il Giovedi nero .

Il panico in quel giorno segnò la fine dei Ruggenti Anni Venti e il debito sostenne una esuberanza che fece triplicare il valore del Dow in soli 5 anni, tanto da portare il mercato alla più lunga corsa del “toro”, un record assoluto. Il caos di giovedì fu l'inizio della fine, lo scoppio di una gigantesca bolla dei prezzi che poggiavano precariamente sulla cima di una economia stagnante e sovradimensionata . Claire Suddath ricorda gli eventi di quel giorno in un articolo apparso sulla rivista Time dal titolo "The Crash of 1929 " . Eccone un estratto :

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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12528

mercoledì 30 ottobre 2013

RENZI IL CIOCCOLATAIO ESTREMO CHE RISCHIA DI COLLASSARE IL PAESE

Prima di tutto va sciolto un equivoco: Matteo Renzi non è un leader moderato, o un innovatore che guarda sia a destra che a “sinistra”, ma un cioccolataio. Ovvero qualcuno che, per esibirsi nella comunicazione politica, non esita, in pochi mesi, a cambiare proposte politiche sul lavoro in modo anche imbarazzante. L’ha notato anche il solitamente quieto sbilanciamoci.info che ricorda come il Renzi del 2011, quello del contratto di lavoro alla Ichino, aveva lasciato il passo al Renzi della flexicurity, un modello comunque molto diverso, appena una decina di mesi dopo.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12527

ECCO PERCHE' VOGLIONO (ELIMINARE) IL NOSTRO CONTANTE

Secondo quanto riportato dalla Reuters, il Ministro Saccomanni avrebbe espresso la volontà da parte dell'esecutivo di ridurre ulteriormente i limiti di utilizzo del contante.
Nell'agenzia si legge:
Il governo intende ridurre la soglia massima di pagamento in contanti, attualmente posta a 1.000 euro."Questo è un punto su cui l'Italia resta indietro ed è un punto su cui vogliamo intervenire", ha detto il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, durante un'audizione in Parlamento sulla legge di Stabilità.

Di seguito vi propongo alcune riflessioni, in parte già ospitate su numerosi articoli presenti sul blog.

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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12526

SACCOMANNI CI RIPROVA: ORA DICE CHE LA CRISI GLOBALE E’ FINITA ! ED INTANTO ANNUNCIA LA (S)VENDITA DEI GIOIELLI DI STATO (COME PREVISTO). L’EUROPA TEDESCA RINGRAZIA

Saccomanni ci riprova. Dopo aver più volte annunciato a partire dalla scorsa estate la fine della crisi italiana i, ora arriva anche a superare se stesso affermando che addirittura la crisi mondiale è finita (TG1 Online, 27.10.2013, commento ad intervista a “Che Tempo che fa” del Ministro dell’Economia). Da toccarsi dove non batte il sole.

Unitamente a questo splendido annuncio ecco quello che attendevamo fin dall’estate, vedasi gli articoli citati ii, ossia l’annunciata privatizzazione dei beni statali. Ma mica partendo da quelli secondari, si parte addirittura dall’ENI, il gioiello dei gioielli! Tutto come previsto viene da dire.

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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12521

E SE GLI ANIMALI FACESSERO A NOI QUELLO CHE NOI FACCIAMO LORO?

Da millenni noi esseri umani sfruttiamo sistematicamente gli animali, tormentandoli in ogni modo, coinvolgendoli in tutte le nostre losche situazioni belliche, uccidendoli nei mattatoi, nei boschi, nei mari, costringendoli a lavorare per noi come schiavi, e oggi sperimentando su di loro ogni tecnica chirurgica, ogni medicinale, ogni veleno, ogni cosmetico, ogni prodotto chimico, rubando loro non solo la libertà, il loro manto, il loro latte, le loro uova, il loro miele, ma anche il loro unico bene, la vita.

E se per ipotesi gli animali facessero a noi quello che noi facciamo a loro? 

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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12520

NOI, VOI, LORO. E LA NECESSARIA RIVOLUZIONE (PARTE SECONDA)

La stazione di Savona, alle otto di sera, è l’emblema dell’Italia. Poca gente che transita, frettolosa, qualcuno che deve arrivare: oddio, ne ha da aspettare perché sul tabellone la colonna dei ritardi è tutta occupata. Addirittura, 45 minuti da Genova che dista soltanto 40 Km. Già: Moretti corre dietro alla Frecce e la ferrovia va in malora. Ma è il deserto delle cosiddette “attività commerciali” a dare una pennellata di noir a tutta la struttura in vetro e cemento progettata da Nervi: a parte un paio di caffè vuoti con velleità di ristorante – e l’immancabile sala giochi già chiusa – il resto è tutto un “affittasi” oppure è un locale abbandonato da improbabili agenzie d'affari "sul territorio" oppure "consulenze" in materia di lavoro. Scappato il lavoro, sono fuggiti anche i consulenti.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12519

martedì 29 ottobre 2013

Uno stile di vita a sprechi zero. Dagli Usa la Storia di Bea Johnson

Sprecare fa parte dello stile di vita di chi vive nella società moderna industrializzata. Sprechi alimentari, sprechi di consumi energetici, sprechi di materie prime, sprechi di risorse naturali sono il frutto di comportamenti e modi di vivere ormai talmente consolidati, specialmente nel mondo occidentale sviluppato, che diviene quasi impossibile pensare e credere che si possa agire e vivere diversamente.
Ma di fronte ai dati sugli sprechi, soprattutto quelli recentissimi sugli sprechi alimentari e in un contesto di crisi planetaria senza precedenti, quale quella attuale, occorre seriamente chiedersi come potere contribuire individualmente, senza demandare ad altri, nell’ideazione e nella costruzione di nuovi stili di vita collettivi più consapevoli, più coscienziosi, meno onerosi e meno dannosi per la nostra esistenza e per la salute del pianeta. 
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 http://www.ilcambiamento.it/stili_di_vita/sprechi_zero_usa_storia_bea_johnson.html

Banca Etica, “più spazio alla finanza al servizio del bene comune”

Il Presidente di Banca Etica è stato convocato ieri in audizione dalla Commissione Finanza della Camera dei Deputati nell'ambito dell'indagine conoscitiva su: “Gli strumenti fiscali e finanziari a sostegno della crescita alla luce delle più recenti esperienze internazionali”. 
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 http://www.ilcambiamento.it/moneta/banca_etica_spazio_finanza_servizio_bene_comune.html

L'ETICA DI BITTORRENT: SI VUOLE PUNIRE LA PIRATERIA O CRIMINALIZZARE LA CONDIVISIONE ?

Per coloro che vivono in una moderna città densamente popolata, c'è una forte possibilità di ritrovarsi, proprio in questo momento, in prossimità di una quelle trasmissioni network wireless che hanno violato la legge sul copyright.

L'architettura di rete decentralizzata conosciuta come comunicazioni peer-to-peer (P2P) permette di condividere su internet file di ogni tipo con altri utenti senza scambio di denaro, una tecnologia oggi usata quotidianamente da milioni di persone. Per alcuni, questo tipo di scambio rappresenta un cambiamento verso un nuovo paradigma di condivisione di arte e cultura, potenzialmente in grado di promuovere un nuovo tipo di produttore di contenuti, che si configurerebbe anche come consumatore, dando allo stesso tempo luogo a un nuovo modello di economia decentralizzata. Per coloro che sono interessati al mantenimento della preminenza delle leggi sul copyright su tali mezzi di distribuzione, i milioni di persone che si servono di queste nuove abitudini di consumo sono paragonabili ai pirati di Renegade e devono essere fermati. 

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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12518

L’AUTODISTRUZIONE DEL SISTEMA BANCARIO

Che le stiano subendo perdite vertiginose per via dei inesigibili, è fatto noto. E,  anche di questo, si è scritto molto.
I crediti che stanno determinando queste perdite, sono quelli concessi con troppa allegria nei periodi di vacche grasse, ma anche quelli concessi ad aziende a quell’epoca virtuose, che nel frattempo si sono trasformate in dei morti viventi, o poco più.
E’ chiaro anche che tali perdite erodano  il delle banche, poichè debbono essere coperte.
Siccome la massa dei crediti  concessi da una determinata banca dipende anche dalla massa del patrimonio della banca che li concede,  a questo punto, per rientrare negli standard del rapporto crediti /patrimonio “sostenibile” per una determinata banca,  si hanno due strade:
O si aumenta il patrimonio attraverso aumenti di capitale, oppure si riducono i .

La prima strada è quasi preclusa. Perché, ammesso che i soci abbiano le risorse per poterlo fare,  nessuno sarebbe disposto ad investire in banche che traballano sempre più. Tanto più se non si conosce l’esatto ammontare dei crediti che potrebbero diventare inesigibili, che, gioco forza, continuando la ,  emergeranno in futuro.
Quindi, non resta che la seconda strada, cioè ridurre gli affidamenti.
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 http://finanzanostop.finanza.com/2013/10/28/lautodistruzione-del-sistema-bancario/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook

WALL STREET CRASH TONNARA E MATTANZA

Come ho più volte scritto siamo nel bel mezzo del più esplosivo esperimento di politica monetaria della storia delle banche centrali, un esperimento che sta dando atto alla preparazione certosina di una spettacolare tonnara con contorno di mattanza finale.
Per rassicurare tutte le belle anime che hanno paura di perdere l’ennesima grande occasione, la preparazione può essere ancora questione di qualche mese, mesi nei quali i tonni continueranno a svolazzare sognando oceani infiniti. Come scrive Wikipedia
Il lavoro dei tonnaroti iniziava in aprile quando vengono poste in mare una serie di reti che possono raggiungere anche i 4 o 5 km a formare la varie “camere” e, data la loro disposizione, inducono i tonni ad addentrarsi sempre più nelle maglie interne fino ad arrivare alla cosiddetta “camera della morte”. In maggio, dalle tonnare, partono le barche, una sorta di chiatte, che agli ordini del Rais parteciperanno alla mattanza. Questa viene compiuta accerchiando le reti dell’ultima camera, quella della morte, e tirandone poco a poco sulle barche i lembi esterni finché affiorano i tonni che vengono presi dalle barche con degli arpioni che causano la perdita del sangue dei pesci.
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 http://icebergfinanza.finanza.com/2013/10/28/wall-street-crash-tonnara-e-mattanza/

ASPETTANDO … WALL STREET CRASH!

In un mondo come quello economico/finanziario infarcito di psicopatici e falliti, incompetenti figli del principio di Peter che quotidianamente non fanno altro che distruggere con le loro scelte l’economia reale, assecondati da cocainomani testoteronizzati che comprano qualunque cosa che passi sotto il loro naso con la liquidità loro fornita, fa tenerezza ascoltare uno dei più grandi falliti della storia…

Greenspan: “sapevo della bolla. Ma non mi scuso”

In una intervista rilasciata al canale televisivo Cnbc, il predecessore di Ben Bernanke, riferendosi a se stesso e ai suoi colleghi del Fomc – il braccio di politica monetaria della Fed – sottolinea che “noi tutti sapevamo che esisteva una bolla”, ma abbiamo fallito nel determinare “il timing”, dunque il momento in cui sarebbe esplosa, provocando grandi danni non solo all’economia Usa, ma a quella di tutto il mondo.
(…) In tutto questo, Greenspan sta andando in giro rilasciando diverse interviste televisive e non, per presentare il suo nuovo libro “The Map and The Territory”, su come fare previsioni economiche. Da teatro dell’assurdo, insomma, vista l’incapacità dell’autore di stimare il collasso che lui stesso, con una politica monetaria economica sfrenata, ha provocato.
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 http://icebergfinanza.finanza.com/2013/10/25/aspettando-wall-street-crash/

DIAMO INIZIO A QUESTA LOTTA DI CLASSE

“I ricchi sono diversi da noi” si dice abbia detto F. Scott Fitzgerald a Ernest Hemingway, il quale così replicò: “Oh sì, loro hanno più soldi”.

Questo scambio, anche se probabilmente non è mai avvenuto davvero, descrive una saggezza di Fitzgerald che Hemingway non coglieva. I ricchi sono diversi. La bonanza di ricchezza e privilegi consente al ricco di circondarsi di lavoratori ubbidienti, servi, adulatori e sicofanti. Il benessere genera, come ha illustrato Fitzgerald nel “Grande Gatsby” e nel suo breve racconto “Il Ragazzo Ricco”, una classe di persone che considera gli altri esseri umani dei beni di consumo.

Colleghi, soci, impiegati, cuochi, servi, giardinieri, tutori, personal trainer, anche gli amici e la famiglia, devono pendere dalle loro labbra, oppure farebbero meglio a levarsi di torno. E nel momento in cui degli oligarchi raggiungono il potere politico ed economico, come è accaduto negli Stati Uniti, anche i cittadini diventano beni di consumo.

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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12517

LE CRESCENTI TENSIONI CON L'ARABIA SAUDITA MINACCIANO IL PETRODOLLARO

[il petrodollaro non è solamente l’espressione che si riferisce agli ingenti profitti (in dollari) realizzati dai paesi produttori di petrolio: le sue conseguenze hanno una portata mondiale. La divisa americana è infatti adottata come valuta per gli scambi commerciali internazionali, Ndt]

Il principale prodotto esportato dall’America è il dollaro. Se ci si riflette stiamo parlando di semplice carta, non vi è nessuna contropartita a garantirla [p.e. una certa quantità di oro per ogni certa quantità di moneta emessa, Ndt] se non il fatto che tutto il mondo ne fa continuamente richiesta. La divisa americana è utilizzata come valuta negli scambi commerciali internazionali. Il fulcro su cui si basa il meccanismo è il petrodollaro.

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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12514

IL TOTALITARISMO PALMARE. O DELL'ILLUSIONE DEL PROGRESSO TECNOLOGICO

Consapevoli o meno, persuasi o critici, siamo tutti coinvolti nel passaggio onnipervasivo della rivoluzione digitale tecnologica. Basta soffermarsi un attimo a considerare le implicazioni del telefono cellulare palmare in mano ai più, a partire dagli adolescenti, per rendersi conto del mutamento antropologico indotto dalla tecnica e delle sue ricadute totalizzanti.
I cantori del progresso si sono spinti a evocare la valenza determinante di questi strumenti di comunicazione per l’emancipazione delle masse mondiali sul modello occidentale liberal-democratico.
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12513

lunedì 28 ottobre 2013

WALL STREET JOURNAL "ITALIA TROPPO GRANDE PER ESSERE SALVATA". COSA STA SUCCEDENDO ?

Siamo ormai abituati al circuito autoreferenziale dei media italiani. Per cui una notizia da pollaio, la lite tra Alfano o Berlusconi oppure l'ennesima convention di Renzi, prende molto più spazio delle notizie serie. Come lo scandalo intercettazioni che non è una questione spionistica ma il tentativo di costruire un'egemonia economica, basata sul primato tecnologico a venire, da parte degli Usa sull'Europa per i prossimi 30 anni.
Passi, si fa per dire, con l'affettuoso buffetto del presidente del senato Grasso agli Usa "la prossima volta avvertiteci meglio". Di cosa? Di trasformare l'Italia in una distesa di macerie economico-finanziarie?

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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12511

"IL MONDO SI RIBELLERA' AI BANCHIERI" (SECONDA PARTE)


Ecco la seconda parte della nostra intervista esclusiva con la “talpa” della Banca Mondiale Karen Hudes, intervista nella quale la Signora Hudes parla: della necessità di porre fine a un immorale sistema bancario di riserve frazionarie che continua a drenare le ricchezze dei cittadini senza il loro consenso e senza che ne siano a conoscenza; della speranza di poter ristabilire una reale ed aperta competitività del denaro, in modo da poter adottare a livello mondiale le migliori forme monetarie; di come le Banche Centrali manipolino i media e le stesse religioni per ingannare la gente, provocandone reazioni viscerali che finiscono con l’appoggiare le azioni dei banchieri immorali; della necessità, quindi, che la gente inizi ad interrogarsi sui meccanismi in cui questi banchieri li hanno indotti attraverso la manipolazione dei mezzi d’informazione, dell’insegnamento e della religione.
Sotto i punti più salienti dell’intervista.

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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12509

Mauro Bonaiuti e il problema dei rendimenti decrescenti

Mauro Bonaiuti ha scritto un testo di grande interesse, che dovrebbe essere letto da tutti coloro che hanno preso coscienza di come l'attuale organizzazione economica e sociale sia sempre più incapace di affrontare i problemi da essa stessa creati, e si stanno interrogando sulle possibili vie d'uscita al vicolo cieco in cui sembra essersi cacciata la nostra società. Il libro offre una grande ricchezza di riferimenti. In questo rispecchia la formazione dell'autore, che ha conseguito un dottorato in Storia delle Dottrine Economiche studiando l'opera di Nicholas Georgescu-Roegen, e ha tenuto corsi di tipo economico in varie Università italiane, ma ha anche studiato autori come Weber, Simmel, Marx, Polanyi, Malinowski, Mauss, che il pensiero economico mainstream non degna di grande attenzione.
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46456

Il Cartello della Federal Reserve: le otto famiglie

i quattro cavalieri bancari (Bank of America, JP Morgan Chase, Citigroup e Wells Fargo) possiedono i quattro cavalieri del petrolio (Exxon Mobil, Royal Dutch/Shell, BP Amoco e Chevron Texaco), in tandem con Deutsche Bank, BNP, Barclays e altri vecchi colossi monetari europei. Ma il loro monopolio sull’economia globale non si ferma sull’orlo del pozzo petrolifero. Secondo i 10mila documenti societari depositati alla SEC, i quattro cavalieri bancari sono tra i primi dieci titolari di azioni di praticamente ogni società di Fortune 500. [1] Così sono gli azionisti delle banche centrali? Questa informazione va analizzata molto più da vicino. Le mie domande sulle agenzie di regolamentazione bancaria, in materia di partecipazione azionaria delle prime 25 aziende bancarie degli Stati Uniti furono poste con il Freedom of Information Act, prima di essere negate per motivi di “sicurezza nazionale”. Questo è piuttosto ironico, dal momento che molti azionisti bancari risiedono in Europa. Un archivio importante sulla ricchezza dell’oligarchia globale che possiede queste holding bancarie è l’US Trust Corporation, fondata nel 1853 e ora di proprietà di Bank of America. L’ultimo US Corporate Trust Director e Trustee Onorario fu Walter Rothschild. Altri direttori furono Daniel Davison di JP Morgan Chase, Richard Tucker di Exxon Mobil, Daniel Roberts di Citigroup e Marshall Schwartz di Morgan Stanley. [2]
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46457

Letta sa che stiamo per crollare: sono dei figli di Troika

La Troika è di nuovo al lavoro, la Bce e la Commissione stanno preparando il sacco dei risparmi, mentre il Fmi fa lo stesso in parallelo, specializzandosi su come far pagare ai cittadini il debito estero degli Stati. Un prelievo una tantum sui conti correnti a livello europeo? L’ipotesi del Fmi è parte della seconda fase della strategia di esproprio dei risparmi dei cittadini, avviata durante gli anni ’80 e ’90 e che ha avuto una sua prima prova di successo negli Stati Uniti e nell’Unione Europea con la rapina finanziaria del 2008-2010. Una rapina che ha portato un bottino nelle mani di pochi gruppi pari al 37% del Pil europeo. Cioè aiuti di Stato, tra ottobre 2008 e ottobre 2011, a favore degli enti finanziari pari a 4.500 miliardi di euro, a cui si aggiungono 6.500 miliardi di euro. Il che ha fatto ovviamente scoppiare il “debito sovrano” di molti paesi dell’Ue, stimato tra i 45 e i 65.000 miliardi di euro. Di questa rapina, definita da James K. Galbraith «il più grande crimine finanziario della storia del capitalismo», si conoscono gli autori e gli attori.
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46471

JP Morgan: il caso di una banca sistemica

Giustizia è fatta, si direbbe. La JP Morgan Chase, la prima banca americana, è stata condannata a pagare una multa di13 miliardi di dollari, la più alta della storia, per le frodi perpetrate ai danni di milioni di famiglie. Queste avevano acquistato la propria casa con un mutuo gravato da ipoteca a condizioni capestro. Frodati sono stati coloro ai quali la banca aveva venduto derivati finanziari tossici del tipo mbs (mortgage-backed-security), prodotti che avevano come capitale sottostante strumenti speculativi legati a ipoteche gonfiate e impagabili. 
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46473

Capitalismo irriformabile: alternativa cercasi


Sarebbe forse il caso, come suggerisce il filosofo Roberto Mancini (http://www.c3dem.it/9136), di affermare con risolutezza che la crisi che sta colpendo l'Occidente non è in realtà una crisi (quindi superabile mediante azioni correttive guidate dal medesimo pensiero unico), bensì il fallimento definitivo di un modello di vita imposto a miliardi di persone dalla cosiddetta globalizzazione economica.
Il cortocircuito, ed è necessario ribadirlo per non fermarsi ad un'analisi mediocre del nostro tempo, è dovuto alla follia del sistema capitalistico giunto alla sua fase di massima insostenibilità.
Va notato a proposito - perché la Storia non smette di illuminarci con i suoi paradossi - che nel momento preciso in cui il capitalismo si è liberato del suo peggior avversario su scala mondiale (il socialismo reale o comunismo storico) è cominciata a saltare agli occhi con evidenza macroscopica la sua incapacità di guidare l'umanità verso forme di convivenza sensate e pacifiche. Così il capitalismo mostra oggi il volto sfigurato del suo fallimento, senza che possa accusare di questo alcun nemico esterno. A conferma di quanto detto notiamo che dopo la caduta del muro di Berlino, l'esaltazione maniacale conseguente al decesso del vecchio competitor, ha precipitato l'intera società verso una inedita forma di barbarie culturale ed economica, segnata dal dominio della finanza, dallo spreco delle risorse naturali, dall'impoverimento dei rapporti umani e da nuovi focolai di guerra sparsi in giro per il mondo. 
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Perchè l'alleato ci spia?


«Scusate, di quale sovranità parliamo? Oggi sappiamo cha la National Security Agency degli Stati Uniti ci spiava, ci spia e - aggiungo - ci spierà: non penseremo mica che sia finita qui», dice Giulietto Chiesa. E la Nsa «ci spierà dall'alto della sua tecnologia, quella che qualcuno anche sul web esalta come il futuro della democrazia ». Solo in Francia, racconta Snowden, 70 milioni di comunicazioni telefoniche raccolte in un mese: non certo per spiare la vita privata dei parigini. I motori di ricerca, macchine spionistiche, controllano il flusso dei meta-dati: chi ha chiamato chi, da dove è partita la telefonata, e quando. Poi interviene la selezione: qualcuno estrae dettagli specifici dalla massa delle comunicazioni.
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46466

Tutti spiati, le scuse di Obama non bastano

Nessuno stupore, solo conferme. Chi ha gli occhi aperti e la mente sgombera dai pregiudizi sa da tempo che l’Amministrazione Obama non solo non è stata coerente, ma ha fatto l’opposto di quel che aveva promesso. Barack Obama assicurava lotta senza quartiere alle lobby finanziarie mentre la loro influenza è rimasta intatta se non è addirittura cresciuta. Idem per le lobby del Pentagono, ma è soprattutto in politica estera e nella lotta al terrorismo che il presidente un tempo piû acclamato del mondo ha mostrato il suo vero volto.
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46468

venerdì 25 ottobre 2013

Federal Reserve, filiale di Wall Street

  La Yellen, in tale ottica, condivide la visione di Bernanke e Draghi che le Banche Centrali debbano essere al servizio delle banche private che, non per niente, sono loro azioniste.
Sarà Janet Yellen a succedere a Ben Shlomo Bernanke alla guida della Federal Reserve. Dal 1 febbraio sarà quindi una donna a guidare la banca centrale Usa. Una nomina annunciata da tempo quella della Yellen (67 anni) che, essendo attualmente la numero due di Bernanke, non potrà che comportare una gestione all'insegna della continuità. Ora dovrà esserci il voto del Senato (a maggioranza democratica) ma si tratta di una pura formalità. Chi potrebbe infatti ostacolare una nomina che mette d'accordo i due partiti? Chi rischierebbe, in nome del politicamente corretto, di vedersi piovere addosso l'accusa di maschilismo? 
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PRELIEVO DEL 10%, FMI GLI ITALIANI VOTANO LA MERKEL, PARAGONE PER LA MMT

"... per un italiano su tre (31%) l’intervento della Troika (Fondo Monetario, Commissione Europea, Bce) sui conti italiani sarebbe una salvezza (1), una percentuale nettamente superiore al 25% che la ritiene invece una sciagura. ... gli italiani sembrano credere "maggiormente ad economisti e politici stranieri rispetto a quelli nostrani"...Quanto al grado di fiducia nei partiti politici, è solo al 4%, mentre il 68% vorrebbe Angela Merkel come premier (2). Sono i risultati dell'indagine ...presentata al forum della Coldiretti e realizzata dall’istituto Ixè.... "


I giornali hanno parlato dell'ultimo documento del Fondo Monetario sulle finanze pubbliche che aveva un paragrafo (3) in cui si diceva che per ridurre il debito pubblico al livello pre-crisi del 2007 occorreva un prelievo forzoso patrimoniale del 10% sulla ricchezza delle famiglie. Dopo che il Blog di Grillo in particolare ha sparato "vogliono prendere il 10% dai conti correnti!" il FMI ha detto che non era una raccomandazione e il partito della finanza ha rintuzzato il "falso allarme" (4). La cosa migliore è leggere il documento del FMI (5) che dice:

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GEAB 78: LA DE-AMERICANIZZAZIONE DEL MONDO E' INIZIATA - L'EMERGERE DI SOLUZIONI PER UN MONDO MULTIPOLARE INTORNO AL 2015

È uno di quei momenti in cui la storia accelera . Qualunque sia l'esito dei negoziati sul tetto del debito [federale americano, conclusisi solo due ore prima dell’annuncio del default NdT], l’Ottobre 2013 è uno di quei momenti. È l’eccessiva ampiezza dello stallo [tra repubblicani e democratici sull’approvazione dello sforamento del tetto del debito federale NdT] che ha aperto gli occhi di coloro che ancora continuano a sostenere gli Stati Uniti. Un leader è seguito quando gli si crede, non quando diventa ridicolo.

"Costruire un mondo de-americanizzato": quest’affermazione avrebbe suscitato un sorriso fino a pochi anni fa. Al massimo sarebbe passata per una provocazione di Hugo Chavez [presidente venezuelano anti-americano recentemente scomparso NdT]. 

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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12487

SOCIALISMO E NAZIONALISMO EN FRANCE

Gli ultimi sondaggi danno il M5S di Grillo al 21-22% in Italia e probabilmente qualche punto di più nella realtà visto che i sondaggi lo hanno sottostimato alle ultime elezioni.
In Francia Marine LePen è nell'ultimo sondaggio al 24% quindi virtualmente identica al M5S e come dice Evans-Pritchard sta diventando una valanga ed è oggi il principale ostacolo alla Troika

Se confronti il sito del Beppe con quello della Marine Le Pen noti la differenza evidente: lei tappezza il suo di dozzine video di discorsi, ma sopratutto di dibattiti che tiene in radio e televisione da Liberation alle reti TV nazionali. 

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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12486

J.P. Morgan, la banca del buco

I problemi legali del colosso bancario americano JPMorgan Chase non sembrano avere fine. Come diretta conseguenza delle modalità con cui opera l’intera industria finananziaria d’oltreoceano, la principale banca d’investimenti degli Stati Uniti ha infatti collezionato l’ennesima indagine aperta dalle autorità federali, con le quali avrebbe però raggiunto un accordo di massima nel fine settimana per pagare ancora una volta una sorta di tassa sulle proprie attività illegali ed evitare in gran parte i guai giudiziari che ne dovrebbero conseguire.
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46452

Da amnistia e indulto conseguenze devastanti per la nostra società

In un suo discorso a Bari Matteo Renzi ha definito amnistia e indulto misure 'diseducative'. Suscitando un mucchio di polemiche. In realtà il sindaco di Firenze ha usato la mano leggera. Queste misure sarebbero devastanti. La pena infatti ha un effetto deterrente o, per dirla nei termini tecnici del grande penalista Francesco Antolisei, sui cui testi chiunque abbia fatto Giurisprudenza ha studiato, serve da 'controspinta alla spinta criminosa'. La pena cioè non ha solo la funzione di punire un colpevole ma di dissuadere chi abbia tendenze criminali (e in qualche misura le abbiamo tutti) dall'imitarlo, commettendo quello stesso o altri reati. Anche per questa ragione indulto e amnistia, come dimostrano i precedenti, non solo non risolvono il problema del sovraffollamento delle carceri ma lo aggravano. All'epoca dell'indulto del 2006 i detenuti erano poco più di 60 mila a fronte di una capienza carceraria di circa 42 mila. Nel giro di due anni tornarono ai livelli precedenti. 
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“Liberare” i migranti senza “arrestare” i capitali? Un suicidio politico

Pubblicato sul Financial Times il 23 settembre scorso, il “monito degli economisti”  denuncia la mancata volontà delle classi dirigenti europee di concepire una svolta negli indirizzi di politica economica, e individua in tale mancanza una causa delle “ondate di irrazionalismo che stanno investendo l’Europa” e dei relativi “sussulti di propagandismo ultranazionalista e xenofobo”.  La recente tragedia di Lampedusa costituisce un esempio terrificante delle conseguenze di questa palese ignavia politica. Il riferimento non è solo al raccapricciante tentativo del Presidente della Commissione europea Barroso di mettere un velo su questa vicenda ricorrendo a una elemosina.  Il problema sta pure nel modo in cui le forze di sinistra si sono lanciate in una battaglia per l’abolizione del reato di immigrazione clandestina previsto dalla legge Bossi-Fini.
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Non rimarrà nulla dell'Italia

Nel giro di 10 anni del nostro Paese non rimarrà più nulla. O quasi. È la conclusione catastrofica cui giunge nella sua analisi il professore Roberto Orsi della London School of Economics and Political Science (LSE). Che cosa ci sta portando alla dissoluzione e all'irrilevanza economica? Una classe politica miope che non sa fare altro che aumentare le tasse in nome della stabilità. Monti ha fatto così. E Letta sta seguendo l'esempio. Il tutto unito a una "terribile gestione finanziaria, infrastrutture inadeguate, corruzione onnipresente, burocrazia inefficiente, il sistema di giustizia più lento e inaffidabile d'Europa".
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Fine dei giochi: lo shutdown federale e il pericolo del default, una manna per gli speculatori

Il titolo originario: “The Speculative Endgame: The Government “Shutdown” and “Debt Default”, A Multibillion Bonanza for Wall Street” presenta il gioco di parole del termine endgame: letteralmente è l’ultima fase di una partita a scacchi, la resa dei conti, quando sono rimaste poche pedine e si è in attesa dello scacco matto, (Ndt)

La chiusura degli uffici pubblici federali e il clima di apprensione, nelle piazza finanziarie, nell’attesa di evitare il default, si sono rivelate occasione di profitto per gli operatori di borsa. Un ondata di speculazione ha pervaso i mercati anche al di fuori degli Stati Uniti.

L’incertezza sull’esito degli eventi costituisce una opportunità per gli “speculatori istituzionali”. Coloro in possesso di “inside information” sull’evolversi della situazione vengono accusati di aver realizzato immeritati profitti per miliardi di dollari [le “inside information” sono letteralmente le informazioni interne: se un operatore esterno ha un contatto con un membro interno ad una organizzazione può venire a conoscenza di notizie che i propri concorrenti non hanno e agire per profittarne, Ndt].

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La nascita del mondo "de-americanizzato"

Ci siamo. La Cina ne ha avuto abbastanza. La sfida (diplomatica) è aperta. È arrivato il momento di costruire un mondo "de- Americanizzato". È arrivato il momento che una "nuova valuta di riserva internazionale" rimpiazzi il dollaro statunitense.

È tutto qui, in un editoriale di Xinhua ( trad. italiana qui ), direttamente dalla bocca del dragone. E l'anno a cui si riferisce è solo il 2013. Allacciatevi le cinture di sicurezza- specialmente voi dell'elite di Washington. Sarà un viaggio difficile.



Sono passati i giorni del basso profilo di Deng Xiaoping. L'editorale di Xinhua indica nella recente minaccia di uno shutdown statunitense il pretesto per il ritorno del dragone. Dopo la crisi finanziata causata da Wall Street, dopo la guerra in Iraq, un "mondo confuso", e non solo la Cina, desidera un cambiamento.

Il seguente paragrafo non potrebbe essere più esplicito: 

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Finanziaria Letta, macellazione Halal


L'Italia sta andando per la giusta via - dice Obama - ma giusta... per chi?
Quando si vuole fare uscire tutto il sangue da un animale prima di ucciderlo, non gli si taglia l'arteria carotide, cioè la mandata del sangue al cervello, perché così morirebbe subito, il cuore si fermerebbe e il sangue non uscirebbe più. Gli si taglia invece la vena giugulare, ossia il ritorno del sangue dal cervello al cuore, in modo che il suo cuore continuerà a pulsare mandando sangue al cervello fino a che il sangue non sarà uscito tutto. E' su questo principio, che funzionano il metodo ebraico detto kosher e quello islamico detto halal. E anche quello di Dracula, suppongo.
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Adriano Olivetti: la comunità oltre la destra e la sinistra

Arriva sul piccolo schermo (Rai1 il 28 e 29 ottobre)  Adriano Olivetti. La forza di un sogno, miniserie coprodotta  da Rai Fiction e Casanova Multimedia. Ad interpretare l’eccentrico imprenditore di Ivrea è Luca Zingaretti, sotto la regia di Michele Soavi, nipote, da parte di madre,  dello stesso Olivetti  e figlio di Giorgio, intellettuale  raffinato, poeta e giornalista (tra i fondatori de “il Giornale”), in gioventù  soldato della Repubblica Sociale Italiana,  da cui disertò, trasferendo il suo dramma interiore nel libro Un banco di nebbia.     
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L'Ungheria c'e' l'ha fatta. La banca centrale è nuovamente di propietà degli ungheresi


L’Ungheria si libera dei vincoli dei banchieri. Dopo che è stato ordinato  all’FMI di abbandonare il paese, la nazione adesso stampa moneta senza debito. L’Ungheria sta facendo la storia.
Mai più dagli anni ’30 con il caso della Germania, un paese europeo aveva osato sfuggire alle grinfie dei cartelli bancari internazionali controllati dai Rothschilds. Questa è una notizia stupenda che dovrebbe incoraggiare i patrioti nazionalisti del mondo intero ad intensificare la lotta per la libertà dalla dittatura finanziaria.
Già nel 2011 il primo ministro ungherese,  Viktor Orbán promise di ristabilire la giustizia sui predecessori socialisti che avevano venduto il popolo della nazione alla schiavità di un debito infinito con i vincoli del FMI (IMF) e lo stato terrorista d’Israele. Queste amministrazioni precedenti erano infiltrate da israeliani nelle alte cariche, in mezzo al furore delle masse che alla fine, in reazione, hanno votato il partito  Fidesz di Orban.
Secondo una relazione sui siti germanofoni  del “National Journal”, Orbán si è accinto a scalzare gli usurai dal trono. Il popolare e nazionalista primo ministro ha detto all’FMI che l’Ungheria non vuole né richiede “assistenza” ulteriore dal delegato della Federal Reserve di proprietà dei Rothschild. Gli ungheresi non saranno più costretti a pagare esosi interessi a banche centrali private e irresponsabili.
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Letta e la fine del Ventennio

"Si è chiuso un ventennio": è quanto sostenuto dal premier Enrico Letta non molti giorni addietro, durante l'intervista di Maria Latella su Skytg24.
Purtroppo Letta si sbaglia: e si sbaglia perché lui stesso e il suo partito sono pienamente organici - in senso gramsciano - alla stessa visione del mondo di Berlusconi e del suo schieramento. Più precisamente, portatrici della stessa visione ultracapitalistica del mondo, destra e sinistra accettano oggi in maniera ugualmente remissiva la sovranità irresponsabile di organismi economici sistemici (dal Fondo monetario Internazionale alla Banca Europea), che svuotano interamente la decisione politica, costretta a una funzione meramente ancillare. Nella forma della pura gestione dell'esistente, la politica e la democrazia non fanno altro che ratificare quanto viene autonomamente deciso dalla sapienza infallibile degli economisti, dalle multinazionali e dal mercato divinizzato.
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La decrescita felice - intervista a Maurizio Pallante


domenica 20 ottobre 2013

Democrazia e poteri occulti: “la Terra è sotto scacco”

Se avete a cuore il vostro cibo, la vostra salute e la stessa sicurezza finanziaria, la vostra e quella della vostra famiglia, così come le tasse che pagate, lo stato del pianeta e della stessa democrazia, ci sono pessime notizie: un gruppo di golpisti ha preso il potere e ormai domina il pianeta. Legalmente: perché le nuove leggi che imbrigliano i popoli, i governi e gli Stati se le sono fatte loro, per servire i loro smisurati interessi, piegando le democrazie con l’aiuto di “maggiordomi” travestiti da politici.
La grande novità si chiama: “ascesa di autorità illegittima”. Parola di Susan George, notissima sociologa franco-statunitense, già impegnata nel movimento no-global e al vertice di associazioni mondiali come Greenpeace. I governi legali, quelli regolarmente eletti, ormai vengono di fatto “gradualmente soppiantati da un nuovo governo-ombra, in cui enormi imprese transnazionali (Tnc) sono onnipresenti e stanno prendendo decisioni che riguardano tutta la nostra vita quotidiana”. L’Europa è già completamente nelle loro mani, tramite i tecnocrati di Bruxelles, i subdoli “inventori” dell’aberrante euro. Ma anche nel resto del mondo la libertà ha le ore contate.
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 http://www.ilcambiamento.it/multinazionali/democrazia_poteri_occulti_terra_sotto_scacco.html

Quanta natura sprechiamo? L'altro volto dello spreco alimentare

Lo spreco alimentare non è solo un problema di alimenti: per produrre tutto il cibo che sprechiamo, ogni anno in Italia buttiamo nel cestino fino a 1226 milioni di metri cubi di acqua, 24,5 milioni di tonnellate di CO2e e il 36% dell’azoto da fertilizzanti, utilizzati inutilmente con tutti gli impatti e i costi ambientali che ne conseguono. La responsabilità è dei consumatori, che spendono in media 316 € euro l’anno in cibo che per disattenzione o negligenza viene buttato senza essere consumato, ma anche di un sistema produttivo che troppo spesso perde cibo e risorse lungo la filiera, fino al 50% delle perdite totali, prima ancora che arrivino in tavola. 
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 http://www.ilcambiamento.it/stili_di_vita/quanta_natura_sprechiamo_altro_volto_spreco_alimentare.html

Presentata alla Camera la Campagna popolare per l'agricoltura contadina

Giovedì scorso, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, è stata presentata - dalle 11,30 alle 13,30 - la Campagna popolare per l'agricoltura contadina. Il fine era presentare ai Gruppi Parlamentari le Linee guida per una legge quadro sulle agricolture contadine, per far sì che si avviasse un lavoro congiunto che portasse all'approvazione di una legge di riferimento ed a norme collegate in materia.
“Il percorso di questa Campagna popolare per l'agricoltura contadina”, spiegano gli organizzatori ripercorrendo i vari passaggi, “nasce nel 2009 in forma di petizione con l'intento di lavorare per il riconoscimento istituzionale delle agricolture contadine.
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 http://www.ilcambiamento.it/agricoltura_biologica/presentata_camera_campagna_popolare_agricoltura_contadina.html

Immigrazione e clandestinità, di cosa stiamo parlando?

Ieri avevamo esultato quando, in commissione giustizia al Senato, i senatori del M5S avevano proposto l’abolizione del reato di clandestinità, passato poi con i voti di SEL e PD.
Oggi leggiamo sul blog di Grillo critiche di Grillo e Casaleggio sul metodo (e queste sono questioni interne al movimento su cui non c’è molto da dire) e questa precisazione sul “merito” che potete leggere qua sotto:

“Nel merito questo emendamento è un invito agli emigranti dell’Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l’Italia. Il messaggio che riceveranno sarà da loro interpretato nel modo più semplice 'La clandestinità non è più un reato'”.
Certo che la clandestinità non è più un reato. Io direi di più: facciamo che la clandestinità non è più una condizione umana?
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 http://www.ilcambiamento.it/diritti_umani/immigrazione_reato_clandestinita.html

“Fermiamo il consumo di suolo”, l'appello di Legambiente al Parlamento

È ora di dire basta al consumo di suolo e di iniziare quella strada del cambiamento che si chiama rigenerazione urbana, un nuovo modo di concepire e tutelare il territorio e gli spazi urbani in chiave sostenibile. 

È questo l’appello che Legambiente lancia al Presidente del Consiglio Enrico Letta per chiedere a Parlamento e Governo una corsia preferenziale per discutere e approvare finalmente in questa legislatura una legge che fermi il consumo di suolo e premi, invece, la riqualificazione edilizia, energetica e antisismica del patrimonio edilizio esistente. Scelte nell’interesse dei cittadini in grado di rilanciare il settore delle costruzioni e l’economia del Paese e che l’associazione ambientalista spiega in “Fermare il consumo di suolo, rigenerare le città”.
Un documento, inviato alle Commissioni parlamentari e al Governo, dove oltre ad analizzare il Disegno di Legge approvato dal Governo il 15 Giugno 2013 in materia di “Contenimento del consumo di suolo e riuso del suolo edificato”, Legambiente propone integrazioni e modifiche normative per rafforzare l’efficacia dei controlli e spostare l'attenzione sulla rigenerazione urbana.
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 http://www.ilcambiamento.it/territorio/consumo_suolo_appello_legambiente_parlamento.html

L'impero delle multinazionali e le nuove guerre globali

In Colombia da metà agosto i contadini, che sono il sessanta per cento della popolazione, manifestano, vengono picchiati e arrestati dalla polizia, scioperano. Lottano contro il trattato di libero commercio con gli USA. Trattato che prevede l’utilizzo di sole sementi “certificate”. E le sementi certificate sono quelle della Monsanto, Cargyll ecc. Sono sementi USA.
 Del resto, come può essere libero un trattato tra un impero e una nazione ad esso assoggettata? In tutto il paese vengono sequestrate ai contadini e distrutte le loro sementi. Per lottare contro questo sono già morti dodici contadini.
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 http://www.ilcambiamento.it/guerre/impero_multinazionali_nuove_guerre_globali.html

TRA…MONTI INFUOCATI!

Mentre Enrico Letta è in America a prendere la benedizione di padre Obama, Scambio di complimenti tra i due: «Stabilità Italia grazie all’accordo Usa» «Impressionato leadership premier italiano» ,all’improvviso in Italia … Scelta Civica si spacca, Monti lascia: “Il partito contro di me sulla legge di stabilità …  TraMonti infuocati.
Stabilità dell’Italia grazie all’accordo sul tetto del debito, affascinante davvero non ci avevo pensato, verrebbe da dire che i complimenti di Obama sono un sinistro presagio Crisi, la stima di Obama su Monti visto come è andata a finire con l’austerità di killer di professione accademica conditi di ideologie varie o forse chissà una benedizione.

Letta a Obama: Italia dirà basta all’Europa dell’austerità e pensare che il suo idolo Monti aveva ricevuto da Letta un bigliettino con su scritto …per ora sembra tutto un miracolo, allora i miracoli esistono…

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 http://icebergfinanza.finanza.com/2013/10/18/tra-monti-infuocati/

UN FUNERALE E L'ODIO FUORI TEMPO MASSIMO

Ciò che impressiona nella vicenda Priebke (ma non solo in quella, penso per esempio alla legge recentemente votata dal Parlamento ungherese che vieta ai clochard di dormire di notte per strada, cosa che non si era vista mai, nemmeno nei “secoli bui”, anzi tantomeno nei “secoli bui”) è la progressiva scomparsa di qualsiasi forma di pietas nel cosiddetto mondo civilizzato, nella “cultura superiore”, insomma nell’Occidente inteso in senso lato.
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12481

LA MONETA GRECA CHE BATTE L'EURO

Si chiama Tem ed è scambiata a un euro. Tra i mercati «alternativi» e la fabbrica recuperata Vio.Me, il Paese riscopre l'autogestione contro la crisi.

La Vio.Me si trova in una vasta area industriale a sud di Salonicco, a cui si accede dal raccordo autostradale. Gli stabilimenti più visibili sono quelli delle grandi catene commerciali, come Ikea e Leroy Marlin, ma dietro le loro insegne scintillanti si estende un vasto numero di capannoni industriali. Christos, uno dei lavoratori Vio.Me, ci raggiunge lungo la strada per scortarci. «Non è semplice trovare la fabbrica», spiega in inglese. Lui è uno dei pochi operai del collettivo di fabbrica che conosce una lingua straniera, quasi tutti gli altri parlano solo greco. Anche se lo stabilimento è un po' nascosto, il nome Vio.Me nelle ultime settimane ha assunto una grande visibilità e ha varcato i confini nazionali. 

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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12480

LA NASCITA DEL MONDO "DE-AMERICANIZZATO"

Ci siamo. La Cina ne ha avuto abbastanza. La sfida (diplomatica) è aperta. È arrivato il momento di costruire un mondo "de- Americanizzato". È arrivato il momento che una "nuova valuta di riserva internazionale" rimpiazzi il dollaro statunitense.

È tutto qui, in un editoriale di Xinhua ( trad. italiana qui ), direttamente dalla bocca del dragone. E l'anno a cui si riferisce è solo il 2013. Allacciatevi le cinture di sicurezza- specialmente voi dell'elite di Washington. Sarà un viaggio difficile.

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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12479

CRISI SUL TETTO MASSIMO DI INDEBITAMENTO: È VICINA LA SOSPENSIONE DEL PROGRAMMA DI BUONI ALIMENTARI ?

Quando questo fine settimana un cosiddetto “problema tecnico” del fornitore Xerox ha messo fuori servizio il sistema EBT [Electronic Benefit System, sistema elettronico di sussidio, ndt], meglio conosciuto negli USA come food stamp - buoni alimentari, in 17 stati americani milioni di persone sono rimaste senza sussidio per pagarsi da mangiare per quasi tutto il giorno. Ciò ha scatenato esempi drammatici dei più vili comportamenti umani possibili, visti dai cospiratori come una prova generale di quello che potrebbe accadere nel prossimo futuro.

Sebbene in un primo momento non sembrassero esserci i presupposti per pensare al peggio, alla Crossroads Urban Center dell'Utah (un’organizzazione non profit che si occupa di persone economicamente bisognose, ndr) giunge una comunicazione interna dal Dipartimento statunitense per l'agricoltura (l'ente attualmente chiuso che gestisce il programma assistenziale per la nutrizione "SNAP") in cui si diffonde un allarme che inquieterà più di 46 milioni di beneficiari che vivono di buoni alimentari.

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