STUPIDA RAZZA

venerdì 29 gennaio 2016

FINIS EUROPAE ?

LYNXMPEA
Sarà difficile trasformare Schengen senza dare il via a un processo non di disgregazione anarchica ma di dissoluzione regolata dei trattati. A parer mio è l'unica via per evitare l'anarchia e una stagione di conflitti anche violenti tra inclusi ed esclusi in un approfondirsi dei contrasti interstatuali tra creditori e debitori.

L'Europa tecnocratica sta scivolando verso la fine. Non si tratta di un fenomeno negativo, ma invece da seguire e auspicare.

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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16168

COME PECHINO E HONG KONG MANDARONO A SPASSO SOROS L'ULTIMA VOLTA CHE ATTACCO' I MERCATI ASIATICI

George Soros, billionaire and founder of Soros Fund Management LLC, says a hard landing for the Chinese economy is unavoidable. Photo: Bloomberg
Andiamo a vedere, con una certa amarezza, come Soros ha influenzato le monete e le economie asiatiche. 
La storia non si ripete, ma fa rima, amava spesso ricordare l'umorista americano Mark Twain.

Così, quando l'investitore miliardario George Soros la settimana scorsa ha detto che è  "inevitabile" un brusco atterraggio dell'economia cinese per un corto circuito delle valute asiatiche, possiamo perdonare la Bancha Centrale del paese se, poeticamente, ha richiamato alla memoria la giustizia di una battaglia finanziaria che faticosamente riuscì a vincere 18 anni fa, quando Hong Kong fu il campo di battaglia e Soros venne sconfitto.


Nel 1998, Soros, dopo essere stato accusato di aver distrutto le economie tailandese e malese durante la crisi finanziaria dell'anno precedente, con una sua aggressiva politica di compravendita  valutaria,  stava volgendo la propria attenzione verso il mercato di Hong Kong per attaccarlo.  In quell'occasione, Hong Kong, spalleggiata da Pechino, lo affrontò con un acquisto di azioni - sfrenato e senza precedenti -per 118 miliardi di dollari di HKG, in modo da sostenere i prezzi delle azioni e difendere la sua valuta: agosto 1998.
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LA DEUTSCHE BANK CAUSERA’ LA PROSSIMA CORREZIONE DEL MERCATO AZIONARIO

Deutsche-bank
Una delle cose che nessuno ha menzionato, la scorsa settimana a Davos, è che il numero delle società britanniche che hanno emesso un ‘profit warning’ [1] è al livello più alto dal 2008. Il fatto non è stato evidenziato perché avrebbe contraddetto narrazioni apologetiche del tipo: “i mercati sono andati fuori di testa, ma le economie di tutto il mondo sono in buona forma”.
Il mio punto di vista è che la ‘Correzione n. 2’ [del mercato azionario] è ora più o meno finita, ma che c’è ancora un’enorme serie di ‘palle’ là fuori, sufficientemente grandi da generare le ‘correzioni’ n. 3, 4 e 5. Persa, in mezzo al rimbalzo della scorsa settimana, c’è la ‘palla’ più grande: la Deutsche Bank.
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giovedì 28 gennaio 2016

Così la Cina prepara "l'assalto" al dollaro

SPY FINANZA/ Così la Cina prepara l'assalto al dollaro
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BANCHE,LE "FREGATURE" IN ARRIVO PER L'ITALIA

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BAIL IN BANKITALIA: RIVEDERE TEMPI E MODI

Benvenuti davvero nell’anno del senno di poi!
Dopo anni di discussioni sull’Unione bancaria e dopo mesi e mesi che si chiede a gran voce di approvare in ogni angolo di Europa il “bailin”all’improvviso quando ormai la volpe si è mangiata decine e decine di polli…
Abbiamo incominciato l’anno con gli economisti del senno di poi…

L`Italia chieda la moratoria sui bail-in

Urge una moratoria sul Bail in

Perché l’Italia non chiede la moratoria del bail in, essendo l’Europa un’”area politica di moratorie” rese necessarie per le rigidità che introduce con le sue direttive in un mondo che chiede flessibilità nelle scelte?
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Cemento, plastica e residui atomici ecco cosa resterà di noi sulla Terra

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Antropocene MEGLIO IL BIOCENE.

Qualcosa resterà di noi, e non sarà una poesia. Se dopo la scomparsa dell'umanità qualcuno si ripresentasse sulla Terra, fra le tracce del nostro passaggio troverebbe cemento, plastica, manufatti di alluminio e residui delle esplosioni atomiche. Scavando col suo martello fra un milione di anni, l'ipotetico geologo del futuro saprebbe riconoscere lo "strato dell'uomo" dall'abbondanza dei fertilizzanti, dalle tracce dell'innalzamento dei mari e dal particolato emesso da carbone e petrolio. Per questo alla domanda se davvero esista una nuova era caratterizzata dalla presenza della nostra specie, gli scienziati inglesi dell'università di Leicester e del British Geological Survey rispondono oggi con un convinto sì. L'umanità ormai è un vero e proprio processo geologico e continuando a graffiare il pianeta lo ha sospinto in una nuova era: l'antropocene. Alle sue caratteristiche gli scienziati britannici dedicano un articolo su Science.
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/01/11/cemento-plastica-e-residui-atomici-ecco-cosa-restera-terra29.html

Becchi via dal M5S: "Grillo fa patti con il Pd"

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LA NATURA di movimento sorto "in polemica" con i partiti "tradizionali". E, per questo, fluido, e, al tempo stesso, refrattario all'istituzionalizzazione. Perché rischierebbe di omologarlo al sistema che esso contesta. Il prof. Paolo Becchi, in passato (presunto) ideologo del MoVimento, ha cancellato, nei giorni scorsi, la propria iscrizione proprio per questo motivo. Perché il M5s avrebbe accantonato la sua "diversità" fra i ricordi del passato. Senza guida, con Grillo ridotto a un "ologramma". Peggio: complice del governo. La stampella di Renzi, con cui si è accordato per l'elezione dei giudici costituzionali. Queste critiche, in effetti, non hanno scosso il MoVimento. Becchi, d'altronde, conta poco nel M5s. E la sua uscita polemica appare un tentativo di trovare un po' di spazio mediatico, per non finire del tutto dimenticato. Tuttavia, la questione sollevata, al di là di tutto, è fondata. Soprattutto, in merito alla "normalizzazione". Come altri partiti "normali", il M5s, infatti, è scosso da tensioni e conflitti "personali". A Bologna, Livorno, a Parma... Ma, prima ancora, proprio in questi giorni, è coinvolto in uno scandalo locale molto insidioso. A Quarto, dov'è accusato di essere stato "infiltrato" dalla camorra. Una sorta di "stella nera", come ha suggerito ieri Roberto Saviano, suRepubblica.
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http://www.repubblica.it/politica/2016/01/11/news/titolo_non_esportato_da_hermes_-_id_articolo_2212370-130987172/

La liberazione del desiderio è una conquista delle donne

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LA NATURA di movimento sorto "in polemica" con i partiti "tradizionali". E, per questo, fluido, e, al tempo stesso, refrattario all'istituzionalizzazione. Perché rischierebbe di omologarlo al sistema che esso contesta. Il prof. Paolo Becchi, in passato (presunto) ideologo del MoVimento, ha cancellato, nei giorni scorsi, la propria iscrizione proprio per questo motivo. Perché il M5s avrebbe accantonato la sua "diversità" fra i ricordi del passato. Senza guida, con Grillo ridotto a un "ologramma". Peggio: complice del governo. La stampella di Renzi, con cui si è accordato per l'elezione dei giudici costituzionali. Queste critiche, in effetti, non hanno scosso il MoVimento. Becchi, d'altronde, conta poco nel M5s. E la sua uscita polemica appare un tentativo di trovare un po' di spazio mediatico, per non finire del tutto dimenticato. Tuttavia, la questione sollevata, al di là di tutto, è fondata. Soprattutto, in merito alla "normalizzazione". Come altri partiti "normali", il M5s, infatti, è scosso da tensioni e conflitti "personali". A Bologna, Livorno, a Parma... Ma, prima ancora, proprio in questi giorni, è coinvolto in uno scandalo locale molto insidioso. A Quarto, dov'è accusato di essere stato "infiltrato" dalla camorra. Una sorta di "stella nera", come ha suggerito ieri Roberto Saviano, suRepubblica.
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M5s e polemiche, far finta di essere sani

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LA NATURA di movimento sorto "in polemica" con i partiti "tradizionali". E, per questo, fluido, e, al tempo stesso, refrattario all'istituzionalizzazione. Perché rischierebbe di omologarlo al sistema che esso contesta. Il prof. Paolo Becchi, in passato (presunto) ideologo del MoVimento, ha cancellato, nei giorni scorsi, la propria iscrizione proprio per questo motivo. Perché il M5s avrebbe accantonato la sua "diversità" fra i ricordi del passato. Senza guida, con Grillo ridotto a un "ologramma". Peggio: complice del governo. La stampella di Renzi, con cui si è accordato per l'elezione dei giudici costituzionali. Queste critiche, in effetti, non hanno scosso il MoVimento. Becchi, d'altronde, conta poco nel M5s. E la sua uscita polemica appare un tentativo di trovare un po' di spazio mediatico, per non finire del tutto dimenticato. Tuttavia, la questione sollevata, al di là di tutto, è fondata. Soprattutto, in merito alla "normalizzazione". Come altri partiti "normali", il M5s, infatti, è scosso da tensioni e conflitti "personali". A Bologna, Livorno, a Parma... Ma, prima ancora, proprio in questi giorni, è coinvolto in uno scandalo locale molto insidioso. A Quarto, dov'è accusato di essere stato "infiltrato" dalla camorra. Una sorta di "stella nera", come ha suggerito ieri Roberto Saviano, suRepubblica.
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Riforme pericolose, troppi poteri al premier

Azzariti: "Riforme pericolose, troppi poteri al premier"
Nulla da salvare, professore?
"L'abolizione del Cnel?".

Ovvero, al professor Gaetano Azzariti, ordinario di diritto costituzionale alla Sapienza, della grande riforma Renzi in sostanza non piace nulla. E lo dirà oggi pomeriggio, nel suo intervento alla prima riunione nelle sale di Montecitorio del Comitato referendario del No.
"Il ddl Boschi, accoppiato all'Italicum, produce involuzione costituzionale. Dovrebbe proporsi la diffusione del potere, favorire la partecipazione politica dei cittadini, e la centralità del Parlamento, mentre al contrario così ne porta la crisi alle estreme conseguenze. Tutto finirà concentrato nelle mani del governo".

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http://www.repubblica.it/politica/2016/01/12/news/azzariti_riforme_pericolose_troppi_poteri_al_premier_-131103755/

Via le interrogazioni, meglio il tg di classe

Barbara Riccardi: "Via le interrogazioni, meglio il tg di classe. Così sogno di vincere il Nobel dei prof"
 Dimenticatevi la maestrina dalla penna rossa tra alunni impettiti e silenziosi. Lei, dopo 26 anni in cattedra, è un tornado di vitalità, ironia, passione e progetti da manager. Ai bambini l'alfabeto lo insegna giocando col corpo in palestra, al posto delle interrogazioni ha inventato i tg di classe, ha portato gli alunni a Parigi per scambi culturali, organizza mostre e orti coltivati da nonni e nipoti e fa parte della redazione di un giornale in rete. Insomma, ti ho insegnato per allegria sembra essere il suo motto. Forse è anche per questo che Barbara Riccardi, docente di una terza elementare all'Istituto comprensivo Frignani a Spinaceto, quartiere della periferia romana, è la "maestra da un milione di dollari". Si è ritrovata candidata e ora, dopo aver sbaragliato ottomila concorrenti, è l'unica italiana in lizza per il Global teacher prize, ideato dalla Varkey Foundation e sostenuto dall'Unesco, per la sua capacità di "creare legami tra studenti di diversi paesi con programmi di scambio e inclusione". Il Nobel all'insegnante "che ha dato un contributo speciale alla professione", verrà consegnato a marzo e vale un milione di dollari. A contenderglielo 50 finalisti nel mondo.
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http://www.repubblica.it/scuola/2015/12/31/news/_via_le_interrogazioni_meglio_il_tg_di_classe_cosi_sogno_di_vincere_il_nobel_dei_prof_-130403862/

FOMC FED: LE CURVE DI NONNA YELLEN.

Ve lo ricordate il famoso “la crescita è forte ma rallenta” di Mario Draghi, bene ieri la Yellen non ha fatto altro che dire la stessa cosa, in America in mercato del lavoro è forte ma la crescita rallenta…
“le condizioni nel mercato del lavoro in Usa sono “migliorate ulteriormente anche se la crescita dell’economia ha rallentato alla fine dello scorso anno”.
Come da manuale della realtà, la spesa delle famiglie e gli investimenti delle imprese che nella riunione di dicembre erano considerati SOLIDI ora sono diventati MODERATI.
La sintesi come abbiamo anticipato ieri è tutta qui  ovvero stiamo  “monitorando da vicino gli sviluppi economici e finanziari globali valutando le loro implicazioni per il mercato del lavoro e per l’inflazione e per l’equilibrio dei rischi alle prospettive” di crescita dell’economia Usa.
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TUONA IL RUBLO, MERCATI IN FIAMME

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Diciamolo: per i Russi sarebbe un enorme spreco di sudatissima valuta estera tentare di contrastare un attacco alla loro valuta, un attacco che semplicemente non sono in grado di contenere da soli, poiché l’intero potere finanziario statunitense è contro di loro.
La Banca Centrale Russa ora dovrebbe vendere rubli a tutto spiano e costruirsi le riserve auree.
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IN DIFESA DEI FURBETTI DEL CARTELLINO

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Difendo i “furbetti del cartellino”. Intanto nel decreto legge le misure punitive non sono graduate e rischiano di dar luogo a sperequazioni e a iniquità sostanziali. Un conto è se io sono un assenteista cronico, ed è giusto quindi che sia sanzionato, altro è se, “una tantum”, bigio un giorno di lavoro o, eludendo il controllo del dirigente, esco un ’ ora per prendere una boccata d’aria e un caffè sfuggendo alle mefitiche macchinette aziendali. In questi casi essere sospeso dal lavoro entro 48 ore e avviato in termini molto rapidi a una procedura di licenziamento che mi butterà sulla strada mi pare un provvedimento eccessivo e sproporzionato.
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La "sinistra" che gestisce l'esistente


Il Partito Democratico può essere ancora definito di sinistra? Il PD è oggi un partito carnivoro che ingoia tutto. Un partito che, per dirla alla Veltroni, ingloba i banchieri ma anche gli operai, gli intellettuali ma anche gli analfabeti, i cattolici impegnati ma anche gli atei e gli agnostici. Non a caso Renzi vorrebbe farne il Partito della Nazione, una sorta di contenitore pigliatutto, quale era la Democrazia Cristiana collassata in Mani Pulite. Un Moloch che, come tale, sarebbe in grado di offrire a iscritti ed elettori non soltanto interessi ma anche scuse ed alibi per una adesione. Ma che significa oggi dirsi di sinistra? O di destra? Da decenni tali distinzioni lasciano il tempo che trovano ed hanno perso di significato non tanto nel linguaggio politico quanto nella percezione dei cittadini. Ai tempi dell'Unità d'Italia, esse furono originate da ragioni di comodità per indicare dove si sedevano in Parlamento le diverse forze politiche.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=53075

mercoledì 27 gennaio 2016

Perchè trasformare la Democrazia (potere al popolo) in Isocrazia (uguaglianza di poteri)

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CHE NE PENSATE.....?
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/forum/2014/02/perche-trasformare-la-democrazia-potere-al-popolo-in-isocrazia-uguaglianza-di-poteri.html

La libertà degli eguali nel potere

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  1. «Uno dei segni più nitidi del declino dell’intelligenza critica è l’incapacità di un numero crescente di nostri contemporanei di immaginare una figura dell’avvenire che non sia una semplice amplificazione del presente».[1] In questo breve articolo, rimandando a una trattazione maggiormente sistematica,[2] effettuo un esercizio d’immaginazione critica: come possiamo oggi concepire un futuro che valutiamo “migliore” secondo criteri esplicitamente argomentati e da chiunque contestabili? Quali caratteristiche avrebbe un “buon posto per vivere” che colga e rafforzi alcune tendenze storiche che stanno spingendo le persone a divaricare il mondo della vita dal mondo delle merci?
  1. Il buon posto per vivere che qui evoco s’ispira all’ideale secondo cui la mia libertà si esprime soltanto alla condizione che si manifesti la vostra, e viceversa. «La regola della convivenza non consiste nel fatto che la mia libertà finisce dove comincia la libertà dell’altro; cioè non sta nel fatto che la libertà dell’altro è il limite della libertà mia; sta nel fatto che la libertà dell’altro è la condizione della libertà mia; se l’altro non è libero, non sono libero neanche io».[3] Non posso scindere la mia libertà dalla vostra, o la vostra dalla mia: la libertà è collettivamente indivisibile, o non è. Tuttavia, si vive in un buon posto non perché esso sbandiera un magnifico ideale, bensì perché ne approssima la realizzazione.
  2. LEGGI TUTTO:
  3. https://sviluppofelice.wordpress.com/2015/11/23/la-liberta-degli-eguali-nel-potere/

martedì 26 gennaio 2016

LA MIA RICETTA PER IL 2016 ? UN CROLLO...PRESTO E SPESSO

ame
Credo che non siano in molti a voler seguire le mie previsioni; non molti almeno tra i miei familiari, amici, conoscenti o voi che leggete. E questo è bene perché, se c’è una cosa che ho imparato più e più volte è che non c’è forza nel numero. E’ l’esatto opposto: la possibilità che un dato trucco funzioni è inversamente proporzionale al numero di volte che si tenta, o al numero di persone che lo tentano. Così mentre leggi e pensi “forse non riesco a farlo perché (inserite una scusa balorda)!” Bene allora. Mi sta bene. Meno persone uguale più ossigeno.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16153

MENO MALE CHE NON E' SUPERCAR !

audiCapisco che, nel tritacarne dell’informazione, tutto fa brodo: domani crollerà una torre in Valacchia proprio sopra un supermercato e dopodomani un caimano si mangerà un bambino in Florida, di notizie per stupire ce ne sono sempre. Anche l’ultimo amore di Belen, oppure un gol fantasmagorico che ci farà rimpiangere Maradona...però...che un’Audi gialla scorrazzi per una settimana sulle strade (anche contromano in autostrada!) del Nord-Est è una notizia, non una bufala inventata per chissà quali scopi. La prossima volta, i banditi useranno una Lotus viola a pallini gialli: chissà se riusciranno ad individuarla? Magari anche una cinquecento a scacchi rosa e blu...ma lo sono o lo fanno? Nessuno dei due: semplicemente, non è una “priorità” prenderli, tutto qui.


Le forze di polizia italiane sono anni luce avanti rispetto ai loro colleghi europei: non stanno a correre dietro a questa stupidaggini...e va beh, è solo andata contromano per 150 km (causando, indirettamente, un incidente mortale), poi è sparita...saranno stati alieni in visita...non fateci caso...
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IL PIU' GROSSO FALLIMENTO DI PUTIN

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Qualunque cosa possa succedere in futuro, Putin si è già assicurato un posto nella storia come uno dei più grandi leaders russi di tutti i tempi. Non solo è riuscito letteralmente a resuscitare la Russia come nazione, ma in poco più di un decennio l’ha riportata al rango di potenza mondiale, perfettamente in grado di sfidare l’Impero Anglo-Sionista. Il popolo russo ha valutato correttamente l’entità di questo successo e, secondo numerosi sondaggi, lo sostiene con la fantastica percentuale del 90% dei consensi. Rimane comunque un problema fondamentale che Putin non è stato in grado di risolvere: la vera ragione che sta dietro alla apparente incapacità del Cremlino di riformare in modo serio l’economia russa.
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GOLDMAN-SACHS E IL PREZZO DEL PETROLIO (LA SPERANZA E’ DI FAR AFFONDARE LA RUSSIA)

oil price
Il prezzo del petrolio sembra muoversi irresistibilmente verso lo zero, sulla base delle aspettative di una Cina sempre più in crisi e del petrolio iraniano che si appresta a inondare i mercati mondiali, provocando un aumento dell'offerta sulla domanda. Almeno questo è quello che vogliono farci credere.  


Il Brent è sceso sotto i 30 dollari al barile e continua a diventare sempre meno caro. Il basket del petrolio OPEC è sceso a 25 dollari al barile, la messicana Pemex ha perso un dollaro al barile, il greggio canadese è sceso a 15 dollari. "Il nostro business sta morendo dentro"- ha scritto il Wall Street Journal riportando le parole del proprietario di un'azienda dell'Illinois, e facendo riferimento agli analisti della Barclays che prevedono che i costi dell'industria scendano ancora del 20%, dopo essere caduti di un quarto nel 2015. 
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L’ideologia del «lavoro per il lavoro» come male moderno

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Sempre più di frequente si sente da più parti esaltare il lavoro, qualunque esso sia ed in qualsiasi modo lo si compia, quasi a voler fare di esso, avulso da un ordine di cause superiori, un valore a sé; il lavoro è infatti il soggetto di innumerevoli declamazioni, tanto ampollose quanto vuote, come quella contenuta nell’articolo primo della Costituzione italiana che addirittura fonda lo stesso ordinamento repubblicano su di esso. È facile capire come quest’ordine d’idee sia in rapporto diretto con l’esagerata necessità d’azione che caratterizza gli occidentali moderni. È a Voltaire, uno dei filosofi che più ha influito sullo stato di cose presenti dell’Occidente, che si deve questa massima: «Il lavoro allontana da noi tre grandi mali: la noia, il vizio, il bisogno».
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=53140

Ma l’Occidente ha capito chi è davvero Erdogan?

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Anche i sassi della provincia di Antiochia sanno che Erodgan ha fatto passare migliaia di terroristi sull'”autostrada della Jihad” per abbattere Assad. E tutti abbiamo visto che gli Stati Uniti ben poco hanno fatto per combattere l'Isis negli ultimi due anni, al punto che non avevano neppure opposto un'obiezione quando il Califfato aveva conquistato Mosul nel giugno 2014.
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