STUPIDA RAZZA

giovedì 29 marzo 2012

LA LUNA DI MIELE E' FINITA ?

 speriamo.
Per capire il valore simbolico della distruzione dell'articolo 18, bisogna fare un passo indietro di dieci anni. Esattamente il 23 marzo del 2002, le strade di Roma videro una delle più grandi manifestazioni di tutti i tempi. Il no all'abolizione dell'articolo 18 vinse, e Berlusconi dovette fare marcia indietro. Dieci anni dopo, così come avvenuto sulle pensioni, il governo Monti ha ormai in mano lo scalpo del simbolo dei diritti dei lavoratori. Lo consegnerà alle oligarchie europee, alla signora Merkel, alla Bce. Ma proprio nei prossimi giorni andrà a farsene vanto pure in Cina e in Corea del Sud, giusto per far intendere qual è la strada intrapresa.
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10087

LAVORARE NON CONVIENE PIÙ. PER MOLTI.

La domanda alla quale vogliamo tentare di rispondere in questa circostanza è la seguente: ha ancora senso lavorare? Ancora meglio: è ancora utile farlo? Beninteso, stiamo parlando, ovviamente, del lavoro salariato, e possiamo anche restringere ancora di più il quesito, cercando di trovare una linea di confine al di sotto della quale la risposta potrebbe non essere così scontata come invece a prima vista la maggioranza dell'opinione pubblica crede. In questo caso il punto diventa: quale è il limite al di sotto del quale lavorare non solo è avvilente, ma nei fatti diventa anche controproducente. 
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10086

LA PATENTE

E' sufficientemente ovvio a tutti che per poter guidare un'auto senza creare situazioni di pericolo occorre la patente, che viene rilasciata dopo avere correttamente risposto a 40 domande ed avere dimostrato di sapere guidare il mezzo di trasporto per cui si chiede l'abilitazione alla guida. Il senso di questa pratica è ridurre il più possibile i danni che una guida scorretta può causare.
 Considerando che le vite di pedoni, ciclisti, motociclisti, automobilisti e camionisti dipendono dal rispetto e dall'attenzione che vengono portati per le convenzioni stradali, le difficoltà incontrate nel conseguire la patente sembrano ragionevoli. L'ISTAT ci informa che nel 2010 sono stati registrati in Italia 211.404 incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero dei morti è stato pari a 4.090, quello dei feriti ammonta a 302.735. [1] 
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10078

giovedì 22 marzo 2012

Scuola e decrescita

Se consideriamo i principi che hanno guidato i riformatori della scuola italiana negli ultimi cento anni, vi ravvisiamo persistente il dualismo di cultura e utile, e questo orientamento: distinguere la scuola «formativa», per minoranze e cioè aristocratica, dalla scuola per la massa, a carattere strumentale ed esecutivo.
 Pongo a incipit di questa mia riflessione sull’agire politico nella scuola un'anacronistica citazione del 1960, da una pubblicazione della Società Umanitaria di Milano. D’altra parte ritengo che sia necessaria una certa dose di anacronismo nell’affrontare il tema scuola nel rispetto dell’articolo 3 della Costituzione italiana.
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http://www.megachip.info/tematiche/cervelli-in-fuga/7762-scuola-e-decrescita.html

I nemici da identificare: Monti & C.

È tutto talmente chiaro, in teoria. È tutto terribilmente confuso, in pratica. Al punto che, nell’opinione pubblica, non si riesce nemmeno a tracciare una linea di confine evidente e inequivocabile tra gli interessi perseguiti dal governo Monti e quelli dei lavoratori dipendenti e dei loro familiari, che per definizione corrispondono anche alla maggioranza dei cittadini. E quindi degli elettori. 
Quale sia la direzione in cui si sta andando lo spiega benissimo Valerio Lo Monaco nel suo articolo di oggi (Tutti a casa), e al riguardo non c’è altro da aggiungere. Quello che resta da fare, invece, è intensificare l’impegno a suonare l’allarme, da parte di tutti noi che abbiamo capito, e a compiere ogni sforzo per diffondere la stessa consapevolezza tra quelli che ancora non l’hanno acquisita.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=42922

ASPETTANDO LA RIVOLUZIONE

I partiti sono al 4% di fiducia, il minimo storico. Eppure, quando ci sono le elezioni, gli italiani che vanno a votarli sono ancora la maggioranza: nonostante astenuti, schede bianche e nulle, il 70%-60%. In questo divario sta tutta la sindrome di Stoccolma di noi sudditi, vittime e complici dei neo-feudatari di partito. 
 Rito cartaceo

Noi? Si fa per dire. Loro. Quelli che si ostinano a fare file sovietiche al mercato delle urne. Noi ribelli, a votare non ci andiamo più da un bel po’. Fatica inutile? No: amor di dignità. Ci teniamo a non farci prendere per il naso, non ci stiamo a dare una mano, una crocetta in più, ad una democrazia di nome ma oligarchia di fatto. 

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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10065

UN MONDO SENZA PETROLIO FACILE


I prezzi del petrolio sono alti come non mai, eccettuati i pochi momenti frenetici precedenti al collasso economico planetario del 2008. Sono molti i fattori diretti che stanno contribuendo a questo incremento dei prezzi, tra cui le minacce dell'Iran di bloccare le spedizioni di petrolio nel Golfo Persico e le sollevazioni nella Nigeria ricca di energia. Alcune di queste pressioni potrebbero allentarsi nei prossimi mesi, fornendo un sollievo momentaneo alle pompe di benzina. Ma la causa principale del rialzo dei prezzi – un passaggio fondamentale nella struttura dell'industria petrolifera - non può essere modificata e per questa ragione i prezzi del petrolio sono destinati a rimanere alti per lungo tempo.
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L'OBBIETTIVO DI MONTI E NAPOLITANO E' LICENZIARE GLI ITALIANI

Ormai la cosa dovrebbe essere chiara anche ai più distratti: l’obbiettivo di Monti e Napolitano, reggitori per conto terzi del paese fra i quali c’è unità d’intenti e una complicità di fondo, è quello di fare degli italiani un popolo di disoccupati, sempre meno sostenuti dai vecchi ammortizzatori sociali, sempre meno difesi da leggi sul lavoro e da contratti di lavoro equilibrati. 
 I due lo possono fare senza correre troppi rischi perché riportano soltanto ai loro capi, che risiedono altrove, a Bruxelles, Francoforte, Londra, New York, e non devono in alcun modo rendere conto al popolo italiano delle loro azioni. 
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10060

martedì 20 marzo 2012

WALL STREET CRASH 2012

Affascinante interpretazione di Paul B. Farrel su Marketwatch sull’attuale euforia dei mercati finanziari, un manipolo di tossicodipendenti che sta costruendo quotidianamente un nuovo crash! Marketwatch
 Come i lettori di Icebergfinanza ben sanno tra tossicodipendenti e psicopatici che fanno uso di testosterone nei mercati finanziari, senza per questo generalizzare sono in molti che amano socializzare le perdite per privatizzare i loro guadagni in attesa di un nuovo Minksy moment o se meglio desiderate un Fukushima moment!
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http://icebergfinanza.finanza.com/2012/03/20/wall-street-crash-2012/

LA CRISI ECONOMICA CONTINUA E MONTI HA SALVATO L'ITALIA SCHIZOFRENIA MASSMEDIATICA ?

 no,rincoglionimento generalizzato.
Di questi tempi si può agevolmente notare, nell’apparato ideologico-massmediatico e accademico al servizio del sistema, un proliferare pensieri a volte disarticolati e in qualche misura contradditori, che riportano curiosamente, stando alle apparenze, ai sintomi caratteristici della schizofrenia.
La cosa diventa sufficientemente chiara in relazione ai giudizi, talora contradditori, e all’atteggiamento, a volte doppio, nei confronti di Mario Monti, della sua figura e dell’azione del suo esecutivo, imposto all’Italia per neutralizzarla, colonizzarla e trasformarla in senso neoliberista. 
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10050

"LE COSE A VOLTE ACCADONO IN FRETTA..." (CREPE NELL' IMPERO)

”La storia è una galleria di immagini in cui ci sono pochi originali e molte copie”
Alexis de Tocqueville

Marcus Cassianius Latinius Postumus si dice sia nato in una famiglia povera di origine gallica, crescendo in condizioni modeste fino in età adulta, quando si arruolò nell’esercito. Postumus eventualmente avanzò di grado per effetto del suo coraggio, forza, intelligenza e capacità diplomatiche. Postumus e vissuto in una era di grande inquietudine per l’Impero Romano. Nel terzo secolo l’ambiente stava cambiando ed i Romani avevano a che fare con gravi problemi sia all’interno che al di fuori dell’impero. Postumus divenne il governatore della Germania Superiore durante il regno dell’imperatore Gallieno. Nel 258 DC, fu un anno di grande fermento alle frontiere: i Goti e le altre tribù germaniche venivano spinti contro i confini romani da una nuova tribù barbara di grandi guerrieri che erano tutto ad un tratto apparsi dall’ est: gli Unni. 
    
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10049

PEAK OIL O SPECULAZIONI DI WALL STREET?

 entrambi.
Sin da circa l'ottobre dell'anno passato, il prezzo del greggio sulle borse merci mondiali è esploso. Diverse persone offrono diverse versioni. La più comune è la convinzione nei mercati finanziari che lo scoppio di una guerra tra Israele e l'Iran, tra gli Stati Uniti e l'Iran oppure tra tutti e tre sia imminente. Altri fronti sostengono che il prezzo stia aumentando inesorabilmente a causa del superamento del cosiddetto "Peak Oil", il picco del petrolio, il punto di una curva gaussiana immaginaria in cui la metà delle riserve conosciute sono esaurite, mentre la quantità estratta diminuirà parallelamente all'impennata dei prezzi.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10047

domenica 18 marzo 2012

Consumi. Come difendersi dall'obsolescenza programmata

Il nostro sistema economico ha bisogno di stimolare continuamente i bisogni dei consumatori affinché acquistino con ritmi sempre crescenti. Quando non è possibile indurre la sostituzione di un bene attraverso mode, pubblicità e strategie di marketing mirate, si fa in modo che sia il prodotto stesso a 'scadere', rompendosi e diventando inutilizzabile. Come difendersi dall'obsolescenza programmata.

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http://www.ilcambiamento.it/riuso_riciclo/difendersi_obsolescenza_programmata_consumismo.html

Spaghetti e surf: Van Parijs replica alla Fornero

Prima di capire le ragioni per cui dovremmo fare nostra l’idea di “versare a tutti i cittadini, incondizionatamente, un reddito di base cumulabile con ogni altro reddito”, valutiamo le obiezioni più comuni, tra cui quella – già avanzata da Marshall in un diverso contesto – che i diritti di cittadinanza debbano accompagnarsi a delle contropartite, a dei doveri; che ci debba essere un legame tra reddito e lavoro; che la concessione del reddito vada condizionata a un contributo produttivo, o alla volontà di darlo. Come lei ricorda ne Il reddito minimo universale, soprattutto nell’Europa continentale è forte il modello “bismarckiano” “conservator-corporativista” della protezione sociale, l’idea che la previdenza sociale sia legata al lavoro e allo statuto di salariato del cittadino. Mentre nel saggio Il basic income e i due dilemmi del Welfare State riconosce che la parziale “disconnessione tra il lavoro e il reddito richiederebbe un radicale ripensamento” culturale, anche in quei pochi partiti di sinistra che ancora oggi riconoscono nel lavoro un tema centrale della loro agenda politica. Come favorire questo ripensamento? E come risponde alle obiezioni menzionate?
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http://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/alter/Spaghetti-e-surf-Van-Parijs-replica-alla-Fornero-12931

Crollano i consumi? Ecco come stiamo cambiando

I consumi di benzina scendono del 20 per cento rispetto all'anno passato, mentre la spesa alimentare delle famiglie torna ai livelli del 1981. I giornali ne parlano con toni drammatici, ma leggendo fra le pieghe delle notizie si colgono incoraggianti segnali di cambiamento. Per una volta, sembra proprio che la crisi possa rivelarsi una pericolosa arma a doppio taglio per il sistema che l'ha generata.

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http://www.ilcambiamento.it/crisi/crollo_consumi_alimentari_benzina.html

 

Contro l´autocrazia bancaria

Bisogna dare avvio ad un sistema economico e sociale diverso, non solo più etico, ma anche più efficace di quel sistema monetarista che sta ora venendo giù e purtroppo ci sta trascinando con lui.
Due secoli fa è stato detto: "Sinceramente sono convinto che le potenze bancarie siano più pericolose che eserciti in campo" (Thomas Jefferson, 1816). Oggi è più o meno così ed è per questo che è arrivato il tempo di mettere lo Stato sopra la finanza e la finanza sotto lo Stato. Il tempo per fissare un limite allo strapotere della finanza. Farlo, finalmente, vuole dire porre fine ad un ciclo ventennale di prevalenza contro natura dell´interesse particolare sull´interesse generale, vuol dire "cacciare i mercanti dal Tempio", vincere la malia di potere ancora esercitata dai santoni del denaro. 
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Contro l´autocrazia bancaria


Uscita di sicurezza, Giulio Tremonti
Bisogna dare avvio ad un sistema economico e sociale diverso, non solo più etico, ma anche più efficace di quel sistema monetarista che sta ora venendo giù e purtroppo ci
Due secoli fa è stato detto: "Sinceramente sono convinto che le potenze bancarie siano più pericolose che eserciti in campo" (Thomas Jefferson, 1816). Oggi è più o meno così ed è per questo che è arrivato il tempo di mettere lo Stato sopra la finanza e la finanza sotto lo Stato. Il tempo per fissare un limite allo strapotere della finanza. Farlo, finalmente, vuole dire porre fine ad un ciclo ventennale di prevalenza contro natura dell´interesse particolare sull´interesse generale, vuol dire "cacciare i mercanti dal Tempio", vincere la malia di potere ancora esercitata dai santoni del denaro.
 
sta trascinando con lui.

LO SPREAD DEI SUICIDI

Fabio Canessa, una delle non rare intelligenze che arricchiscono la provincia italiana e preferiscono starsene acquattate, uomo che a una vastissima e trasversale cultura unisce uno straordinario brio espositivo (in un seminario organizzato qualche anno fa da Filippo Martinez a Oristano, cui partecipavano, fra gli altri, Giulio Giorello, Barbara Alberti, Vittorio Sgarbi, la sua ‘lectio magistralis ‘ sulla lingua latina, che non è materia che si presti, fu ritenuta la più brillante), professore di liceo a Piombino, ha fatto leggere ai suoi studenti del penultimo anno il mio pezzo “Psicofarmaco della Modernità” pubblicato sul Fatto del 6 marzo e con loro lo ha discusso.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10042

LE PAZZIE DEL MERCATO OBBLIGAZIONARIO

 bye bye america.
Il miglioramento dei dati economici ha spinto al rialzo i rendimenti dei titoli del Tesoro, mentre gli investitori lasciano gli asset poco remunerativi e si gettano sulle azioni.

Questo è il modo in cui i media finanziari stanno diffondendo le iniziative gigantesche che hanno avuto luogo nel mercato obbligazionario dell'ultima settimana, ma si stanno sbagliando. Anche se ci sono stati miglioramenti per occupazione, produzione e fiducia dei consumatori, l'economia sta ancora procedendo a passo ridotto, al di sotto del livello produttivo potenziale. Da sottolineare che i salari si stanno appiattendo e il credito ai consumatori è stagnante. A parte un leggero incremento nei dati delle carte di credito, non ci sono segnali che i consumatori appesantiti dal debito siano pronti a concedersi spese smodate. Quindi, come può risalire un’economia basata sulle carte di credito quando il credito non si espande?
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10043

COLLASSO ITALIA: SEMPRE MENO CARBURANTI, SEMPRE PIU' CARI

"Luglio 2011: i consumi di carburanti in Italia sono calati di quasi il 10%, e solo rispetto al 2010. Il consumo di benzina è calato del 12%. Con questo andazzo, non abbiamo neanche altri 5 anni di trasporto privato..."*
 Da quando ho scritto tutto questo sono passati nove mesi. Siamo a nuovi record del costo raffinati, i più cari in Europa (quindi del mondo... Fateci una riflessione...), margini operativi dei raffinatori quasi nulli, accise alle stelle ed eccoci in un nuovo collasso con la spesa alimentare tornata a livelli di 30 anni fa. Come previsto in altri post e da ben altre penne che il sottoscritto: ovviamente chissà quanti italiani nel frattempo avranno comprato una nuova auto, oppure una casa di vacanze a 400 km dalla prima casa, oppure sulle isole... Tanti auguri. 
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10037

Nazionalizziamo le banche

La banca è l'attrice protagonista del film horror del nuovo millennio. Ha preso il posto diAlien. Senza possibili dubbi. La crisi bancaria del 2008 è esplosa come un mostro incubato da anni nella società. I veleni tossici: derivati, junk bond, Cdo sono schizzati ovunque. Le istituzioni bancarie internazionali, la BCE, la FED, sono obbligate a tenere in vita le banche, i mostri legati all'organismo degli Stati. Se muore Alien, muore infatti anche il corpo che lo ospita. Le nutrono creando moneta dal nulla (che per l'appunto non vale nulla). Il prestito di 900 miliardi all'1% di interesse erogato dalla BCE alle banche europee tra gennaio e febbraio di quest'anno, in prima fila quelle italiane, non è servito a far ripartire l'economia con finanziamenti alle imprese. Questa enorme massa di denaro è servita alle banche per comprare titoli pubblici che sarebbero andati invenduti, e sui quali guadagnano interessi dal 4 al 6%, acquistare le proprie obbligazioni e investire su azioni a elevato rendimento. I soldi se li sono tenuti. Le aziende stanno morendo per mancanza di credito. I fidi sono negati o addirittura chiusi, i finanziamenti non vengono più erogati.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=42841

L’insostenibile solitudine dell’Homo Interneticus

Il rapporto tra l’uomo e la macchina resta irrisolto dai tempi di Frankenstein. Oggi però la tecnologia fa meno paura. Qualcuno sostiene persino che in futuro gli umani si innamoreranno dei robot. Difficile a credersi. Ma di certo il confine tra naturale e artificiale è meno chiaro. Qualche distinzione andrebbe fatta: tra la tecnologia che libera le capacità dell’umanità e quella che le limita. È la preoccupazione del saggista e critico culturale americano Lee Siegel. In un polemico libro “contro le macchine”, come recita il titolo originale, egli prende di mira Internet e ancor più gli acritici entusiasti della Rete. Con una prefazione del giornalista esperto di multimedialità Luca De Biase, esce ora la traduzione italiana del testo di Siegel: “Homo Interneticus. Restare umani nell’era dell’ossessione digitale” (Edizioni Piano B).
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=42843

Goldman Sachs, le accuse dell'ex-dirigente. Una deriva morale strategica?

Le accuse di deriva morale che l'ex dirigente muove a Goldman Sachs potrebbero essere dovute alla nuova fase economica in cui l'azienda si muove
Ambiente “tossico e distruttivo”, clienti chiamati “pupazzi” cui si cercano di affibbiare titoli spazzatura con l'unico scopo di massimizzare i profitti, neanche un briciolo di “cultura aziendale”, piuttosto il messaggio per i nuovi arrivati che solo essendo spregiudicati riusciranno a fare carriera. Questa la descrizione, non proprio confortante, che il dirigente Greg Smith, al suo ultimo giorno di lavoro, fornisce dalle pagine del New York Times della sua quasi-ex azienda: Goldman Sachs.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=42845

venerdì 16 marzo 2012

Ancora su destra e sinistra



Può essere utile spendere ancora qualche parola sul problema delle categorie di destra e sinistra e sul loro esaurimento nel mondo occidentale. Un certo numero di studiosi da tempo sostiene che questo esaurimento è ormai un fatto compiuto, e che si rendono necessarie nuove categorizzazioni, per comprendere il mondo contemporaneo e agire in esso. Chi scrive lo ha affermato in vari luoghi, e in particolare ne “La sinistra rivelata” (Massari 2007) e in “Bisogna finire, bisogna cominciare” (entrambi scritti assieme a Massimo Bontempelli).
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Amica Banca

Se qualcuno, per colpevole miopia, avesse ancora nutrito dei dubbi riguardo ai veri mandanti  del golpe portato avanti da Mario Monti e dalla congrega di (ex?) banchieri che compongono il suo governo, da oggi non potrà più fingersi ipovedente o afflitto da bariacusia, ma sarà costretto a prender coscienza della realtà.
In un sistema dove tutto è costruito in funzione degli interessi delle banche, dalle grandi opere alle piccole leggine,  dagli aiuti di stato miliardari ai cavilli burocratici. In un paese dove ormai tutti i cittadini sono stati costretti coercitivamente ad aprire almeno un conto corrente bancario e dotarsi di carta di credito. Dove prelevare il proprio denaro alla sportello è diventato esercizio simile all’accensione di un finanziamento, con tanto di interrogatorio concernente la destinazione d’uso del tuo denaro. Dove per chiudere un conto corrente occorre accendere un mutuo e operazioni che costano qualche tocco di tastiera vengono “vendute” al prezzo di decine di euro. Dove gli interessi sui conti correnti non esistono più, ma il mantenimento in vita degli stessi ti salassa ogni mese, come se invece di aver depositato denaro tuo stessi disponendo di un prestito. Dove anche l’ultimo pensionato è stato costretto a forza dall’usuraio ad accendere un conto corrente bancario, se vuole ancora vedere la sua misera pensione.

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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=42848

lunedì 12 marzo 2012

METTIAMO IN CAMPO UN PROGETTO NUOVO, CREDIBILE DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE

Immaginiamo il prof. Monti travestito da studente (ovviamente fuori corso) che si presenta a un esame di economia alla Bocconi, di cui è stato anche Rettore; e che alla domanda: «Quando si presenta un'analisi costi benefici?» risponde «Dopo l'approvazione del progetto». Bocciato (sia Monti che il progetto) senza se e senza ma. Eppure è proprio questo che ha sostenuto Monti, vestito (e non travestito) da Presidente del Consiglio. Ma non è la sola insensatezza che ha detto sul Tav: c'è anche la promessa di viaggiare da Milano a Parigi in 4 ore (cioè, ad almeno 400 km/h tra Torino e Lione compresi i 57 e più chilometri di galleria); e l'improvvisa trasformazione in low-cost (a basso costo) dell'opera: grazie al rinvio sine die dei lavori per le tratte fuori galleria (ma chi ha detto che la Commissione Europea sia disposta a cofinanziare un affare simile?). Con questi assi nella manica il governo Monti ha annunciato una grande campagna di informazione (e di repressione) sul Tav. Complimenti! 
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10014

domenica 11 marzo 2012

L'"ESPERIMENTO" GRECO HA AVUTO UN CERTO SUCCESSO

 hanno prolungato l'agonia.
Il grande swap sul debito della Grecia ha avuto adesione elevate, persino impreviste, se non erro pari al 95,7%. Il meccanismo neocapitalistico continua a funzionare, e piuttosto bene dal punto di vista dei vincitori e padroni, ma nonostante le elevate adesioni, quelle propriamente volontarie sono rimaste al di sotto della soglia minima imposta del 90%. Perciò, in questo mare di regole-capestro imposte dalla Grande Finanza agli stati tributari, saranno Bruxelles con l’Eurofin e un ennesimo organismo sopranazionale in mani globaliste, l’ISDA (Intenational Swaps e Derivatives Association) che controlla lo strategico mercato dei prodotti derivati, a decidere rispettivamente se accettare la richiesta greca di attivare le clausole di azione collettiva e dargli ancora "aiuti", e se, violata la volontarietà sul mercato dei derivati da parte della Grecia (adesioni volontarie inferiori alla percentuale imposta), è il caso di far scattare la tagliola dei CDS (di protezione e nel contempo speculativi) e provocare così il default dello stato messo alle strette. 
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10002

La follia che ingabbia l’Europa

Una follia è fare più volte la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi. La determinazione della Germania a imporre una camicia di forza finanziaria ai suoi partner non funzionò ai tempi del 'Patto di crescita e stabilità'. Potrà funzionare con il "Trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance", su cui è stato raggiunto un accordo la settimana scorsa? Ne dubito. Il trattato è il prodotto di una convinzione che la crisi sia stata causata dalla mancanza di disciplina di bilancio, e che la soluzione potrà venire da una maggiore disciplina. Ma la disciplina di bilancio non è tutta la verità, neanche lontanamente.
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 http://temi.repubblica.it/micromega-online/la-follia-che-ingabbia-leuropa/

La via obbligata degli Stati Uniti d’Europa


Se è vero quello che disse una volta Jean Monnet –«l'Europa si fa nelle crisi» –siamo davanti a un'occasione unica per diventare un'Unione autentica, capace di pensare e agire con la propria testa.Unione non determinata all'esterno da Stati-tutori, non corrosa all'interno dai vecchi imperativi dell'equilibrio fra potenze. È in crisi la sua economia, lo sappiamo. Ma è in crisi anche la sua democrazia, perché pluralismo e alternanza sono sempre più visti come ostacoli alle decisioni rapide, prese da pochi competenti: lo comprova il disastro greco, e anche i timori che alcuni governi (Berlino in testa) sembrano nutrire verso la possibile sconfitta di Sarkozy in Francia.
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 http://temi.repubblica.it/micromega-online/la-via-obbligata-degli-stati-uniti-deuropa/

L’antipolitica o l’altrapolitica?

 indubbiamente l'altrapoliica.
Con gli ultimi provvedimenti, il profilo del governo "tecnico" si è ormai chiaramente definito e le caratteristiche dei suoi interventi rappresentano anche una messa in mora (una sfida?) per un mondo "politico" che non riesce a trovare una sua misura di fronte ad una novità che si conferma sempre più profonda. E i partiti devono fronteggiare anche una ineludibile questione: antipolitica o altrapolitica?
 Infatti, la lunga ondata antipolitica, alimentata ogni giorno da scandali e debolezze del sistema dei partiti, non può occultare il fatto che l'Italia sia pure un Paese pieno di politica, reattivo in forme né populiste né qualunquiste. Ma quest'altra politica viene temuta dai partiti, che magari ne parlano e poi la tengono lontana, la trascurano, continuano ad abbandonarsi all'esorcismo del "non cedere ai movimenti", formula divenuta ormai l'emblema dell'immobilismo e dell'autoreferenzialità. Così stando le cose, potranno i partiti realizzare quel mutamento che tanti invocano come indispensabile?
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 http://temi.repubblica.it/micromega-online/lantipolitica-o-laltrapolitica/

Il welfare da salvare

Parlando dell'austerità che si impone a Atene, e delle riforme strutturali necessarie al ritorno della crescita, il governatore della Banca centrale europea Mario Draghi è ricorso a un'immagine forte. In un'intervista al Wall Street Journal, il 23 febbraio, ha detto che quel che si profila in Grecia è un Nuovo Mondo. L'immagine è forte, e singolare, perché di Nuovi Mondi nessuno osa più molto parlare: tanti ne sono stati promessi, e le cose non sono andate bene.
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 http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-welfare-da-salvare/

In Sicilia arriva l'APE, aula didattica permanente ecologica

Pensiamo per un istante alla voglia dei bambini di fare lezione all’aperto, di muoversi, di apprendere da ciò che vedono, toccano, sperimentano e scoprono. Chi non avrebbe preferito quest’alternativa alla tradizionale impostazione d’imparare dal banco? L’idea è realizzata in Sicilia per la prima volta, in un bellissimo borgo della provincia di Messina, Savoca, dove si è pensato di declinarla specificatamente con l’orticoltura e la permacultura. Ancora oggi in svolgimento, l’orto didattico avviato ieri in questo sito, è il primo progetto APE, Aula Permanente di Ecologia, nato dalla collaborazione di Anima Mundi - soc. coop. di servizi educativi e ricreativi incentrati sull'orticoltura e la sostenibilità - con il Comune interessato. Referente, e ancor prima ideatrice del progetto APE, è Serena Bonura, ecologista e permacultrice. Le sue competenze, unite a una primissima sperimentazione nell’orto personale con una nipote, hanno generato l’idea di approcciare i ragazzi alla sostenibilità tramite l’orto-terapia, una nuova ma antica, specie di psicoterapia individuale e di gruppo che diventa infine una modalità di auto analisi.
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 http://www.ilcambiamento.it/orticultura/ape_aula_didattica_orto_sicilia.html

Obesità? Iniziamo dalla riduzione del consumo di carne

In tutto il mondo occidentale, ma non solo, è sempre più drammatica la crescita della percentuale di persone obese, le quali, come conseguenza di questa loro condizione, si ammalano gravemente: diabete, ipertensione, ictus, infarti sono i rischi concreti che corrono per la loro salute. 
 In Italia rappresentano l’8% (5 milioni) e potrebbero diventare 20 milioni nel 2025, mentre la metà dei bambini obesi (abbiamo il triste primato europeo per numero di bambini obesi sotto i 9 anni) già soffre di colesterolo alto, ipertensione, rischio di infarto. Una questione di salute, ma con risvolti anche sociali e economici. Sulla sanità pubblica l’obesità infatti potrebbe arrivare a pesare il 20% (30 miliardi di euro) nel 2025 e già oggi il fenomeno ha un costo per i contribuenti italiani di 8,3 miliardi di euro (come afferma uno studio di Repubblica). 
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 http://www.ilcambiamento.it/stili_di_vita/obesita_riduzione_consumo_carne.html

Un'Italia a due velocità: la follia del potere, la resistenza No Tav

Esistono in Italia due velocità. C'è la velocità del governo e la velocità dei No Tav. La prima è la velocità di un potere sempre più internazionale che si distacca ad accelerazione crescente dal territorio e necessita di collegamenti europei per coprire in tempo breve enormi distanze. La seconda è quella di un popolo - valsusino come italiano - che trova difficoltà sempre maggiori negli spostamenti brevi, è costretto a muoversi su mezzi sporchi e scalcinati, ma nonostante tutto cerca di mantenere la propria sovranità, almeno sul territorio.
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 http://www.ilcambiamento.it/territorio/italia_due_velocita_follia_potere_lotta_no_tav.html

TINA NEL PAESE DI FISCAL COMPACT

Rossland ci regala un post sul concetto di T.I.N.A., There Is No Alternative , una nozione fondamentale che lei riprende e rielabora da Sergio Di Cori Modigliani. ì Rossland riassume così il concetto:
 “Non ci sono alternative” è la frase mantra di cui si serve l’oligarchia planetaria per imporre un’unica soluzione a tutti i problemi.
 Si parla di Tav, e “Non ci sono alternative”.
Si parla di Sanità, e “Non ci sono alternative”.
Si parla di scuola, e “Non ci sono aternative”.
Si parla di lavoro, e ” Non ci sono alternative”.
Si parla di “guerre preventive”, e “Non ci sono alternative”.

 “Non ci sono alternative” è la chiusura ad ogni possibile diversa ipotesi rispetto a quella messa in campo dai tecnici, gli esperti al potere.
 La politica si accoda e collabora, già suddita.
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10005

"TAV, IL SILENZIO DEGLI ARROGANTI"

Caro presidente Monti, l’8 gennaio a “Che tempo che fa” le ho donato una copia del mio libro “Prepariamoci” e Lei, squisitamente, mi ha stretto la mano e detto: «Ne abbiamo bisogno». Un mese dopo, assieme ad alcune centinaia di docenti di atenei italiani, ricercatori e professionisti (inclusi Vincenzo Balzani, Luciano Gallino, Alberto Magnaghi, Salvatore Settis) firmavo un appello per sollecitare una Sua riconsiderazione delle argomentazioni tecnico-economiche a supporto della linea ad alta capacità Torino-Lione , che da anni risultano non convincenti. A tutt’oggi non solo non è giunto un Suo cenno di considerazione, quanto piuttosto la perentoria affermazione che i dati sono definitivi e invarianti, le decisioni sono assunte, il progetto deve andare avanti anche manu militari. Non mi aspettavo una tale chiusura, ora fonte di una profonda spaccatura in una parte del mondo intellettuale e scientifico italiano. 
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COSA HO IMPARATO DALLA MIA VITA TURBOLENTA DI ATTIVISTA?

Poco tempo fa un’amica canadese mi ha chiesto se le manifestazioni di protesta degli anni ’60 avevano qualche lezione importante da trasmettere al movimento Occupy
 Le ho risposto che uno dei pochi ricordi chiari che conservo di allora – sono passati quarantacinque anni – è la promessa fervente che mi feci di non trasformarmi in un vecchio imbecille che ha lezioni da trasmettere.

Però ha insistito e la sua domanda ha finito per risvegliare la mia curiosità. Che cosa ho imparato, in fin dei conti, dalla mia turbolenta vita di attivismo?
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BANCHE DEL SETTORE PUBBLICO: DA PECORA NERA A LEADER GLOBALI

Una volta la pecora nera della finanza, le banche di proprietà del governo possono a rassicurare i risparmiatori sulla sicurezza dei loro risparmi e possono aiutare a mantenere l'attenzione sugli investimenti produttivi in un mondo in cui un'efficace regolamentazione finanziaria rimane più un'aspirazione che una realtà.
Centre for Economic Policy Research
, VoxEU.org (Gennaio 2010)

 Il settore bancario pubblico è un concetto relativamente sconosciuto negli Stati Uniti. Solo uno stato - il North Dakota - ha una propria banca. Il North Dakota è anche l'unico stato che ha evitato la crisi del credito del 2008 e riesce ad avere tutti gli anni un surplus di bilancio, ma gli scettici attribuiscono questo fatto a una coincidenza o ad altri fattori. La percezione comune è che i burocrati del governo siano pessimi imprenditori. Per determinare se le banche statali siano un attivo o un passivo, dobbiamo guardare oltre.
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9999

venerdì 9 marzo 2012

"Per la Ue si sta preparando una terapia-shock"

Come descriverebbe lei il momento che attraversano alcuni Paesi dell’Unione Europea come la Grecia che hanno enormi debiti pubblici?
 Si può paragonare la loro situazione con quella dell’America Latina durante la seconda metà degli anni ’80.
 Per quali ragioni?
 L’esplosione della crisi del debito in America Latina ha avuto luogo nel 1982. La crisi bancaria privata è scoppiata negli Stati Uniti e in Europa nel 2007-2008 e si è trasformata a partire dal 2010 in una crisi del debito sovrano dovuta principalmente alla socializzazione delle perdite delle banche private e alla riduzione delle entrate fiscali provocata dalla crisi. Nel caso europeo, così come in quello latinoamericano, vari anni dopo lo scoppio della crisi, ci troviamo in una situazione in cui i creditori privati e i loro rappresentanti si riuniscono per imporre le condizioni a tutti i governi. Fanno pressioni su di loro perché attuino politiche drastiche di aggiustamento che si concretizzano in una riduzione della spesa pubblica e una riduzione del potere d’acquisto della popolazione. Ciò porta queste economie a uno stato di recessione permanente.
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 http://www.megachip.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/7878-qper-la-ue-si-sta-preparando-una-terapia-shockq.html

Votazioni e blocchi stradali

Un parlamento di camerieri sta portandoci via la Costituzione a colpi di maggioranze bulgare. Camerieri di chi? Dei “proprietari universali”, quelli che  -  Giulio Tremonti dice – stanno pian piano portandoci in un “nazismo bianco”. Chissà poi perché bianco. Forse perché di carta; carta come il denaro che creano; carta come i nostri risparmi; carta perché lo possono bruciare quando fa loro comodo.  Camera e Senato stanno votando l’introduzione del pareggio in bilancio nella Costituzione italiana. La maggioranza dei due terzi è assicurata dall’inesistenza dell’opposizione. L’inesistenza dell’opposizione conferma che il parlamento è fatto di camerieri. Il circolo è chiuso.
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 http://www.megachip.info/rubriche/34-giulietto-chiesa-cronache-marxziane/7879-votazioni-e-blocchi-stradali.html

GIUDICE, BATTA UN COLPO

Usate la testa. Se siete un Chief Assets Manager a PIMCO, o ancora peggio, a BNP Paribas, cioè uno di quei super falchi che avevano in mano miliardi di Euro di crediti verso lo Stato Greco e che oggi se ne trovano un buon 70% scomparso, puff… una nuvola di borotalco al posto di un tesoro, quanto siete incazzati da 1 a 100? Diciamo 3.000? A essere ottimisti. Bene. Ora sempre seri: questi signori sono stati tutto ieri al telefono a dirsi due sole cose: 
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9993

UNA RIVOLUZIONE DELLA MENTE

 affiancherei anche le università del saper fare.
Da mesi ormai sta aumentando in misura sempre più consistente il numero di email inviate da mamme preoccupate per il futuro professionale ed occupazionale dei loro figli, in particolar modo mi chiedono su quali corsi universitari o in quali paesi dovrebbero indirizzare la preparazione accademica per metterli nelle condizioni di poter avere più chance possibili una volta completato il loro percorso di formazione scolastica. Ahimè proprio le loro ridondanti cure materne e la voglia di proteggerli dal nuovo che avanza rappresentano oggi le più aberranti attenzioni che si possano ricevere in procinto di indirizzarsi sul nuovo mondo del lavoro che verrà. Iniziamo con il decretare la fine per sempre dei percorsi di studio troppo canonici o convenzionali che un tempo si era abituati a intraprendere certi che i sacrifici sarebbero stati successivamente ben ricompensati.
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http://www.eugeniobenetazzo.com/nuova-rivoluzione-industriale.htm

giovedì 8 marzo 2012

TAV, L'ACCELERAZIONE DELLA DEMOCRAZIA CHE PUO' FAR DERAGLIARE MONTI

Qualche giorno fa su La provincia di Varese un lettore scriveva alla redazione per esprimere il proprio parere sulla Tav. Scriveva che i manifestanti notav gli sembravano quegli abitanti delle zone rurali inglesi che si opponevano alla realizzazione della prima ferrovia inglese che partiva da Manchester. Ricordava il lettore che nonostante le proteste, anzi le rivolte, degli abitanti di un territorio  allora notoriamente ribelle il progresso alla fine fece il suo corso. Certo, bisognerebbe far notare al nostro lettore come, nella zona di Manchester, il progresso avesse una certa dimestichezza con l’uso dei fucili di Sua maestà britannica. 
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9985

LA BUSSOLA SI E’ ROTTA

Non si può decentemente chiedere al marinaio di scendere in mare senza bussola, in particolare quando il cielo è coperto e non ci si può orientare con le stelle. Ma cosa capita quando si pensa che la bussola funzioni, mentre invece è magnetizzata e falsificata da un pezzo invisibile di calamita che gli sta al di sotto? Ecco, questa è una metafora abbastanza precisa della nostra situazione di oggi.
2. Con il governo Monti le cose si sono fatte a un tempo più chiare e più oscure. Si sono fatte più chiare (almeno per quel due per cento di bipedi umani che intendono fare uso del proprio libero intelletto, e non intendo prendere in considerazione il restante novantotto per cento), in quanto è evidente che la decisione politica democratica - tutta la decisione politica democratica, di sinistra, centro e destra - è stata svuotata, e siamo di fronte a una situazione del tutto imprevista nei manuali di storia delle dottrine politiche.
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9984

FESTA DELLE DONNE ? NO, DEI MASCHI IN GONNELLA

Piccola riflessione nel giorno della festa delle donne. Il presidente Bankitalia, Ignazio Visco, ha ripetuto il mantra del pensiero unico: siccome siamo una società di anziani, bisogna lavorare di più e per più tempo. E’ il classico modo di ragionare aritmetico dell’economia: se hai più tempo a disposizione, devi impiegarne di più per produrre. Ogni altra considerazione disturba, perchè non rientra in parametri econometrici. Ma visto che la data di oggi pone il problema del rapporto fra vita e lavoro femminile, chiedo, anzitutto alle donne: ma bisogna vivere per lavorare, o lavorare dovrebbe servire a vivere, possibilmente bene, sereni e realizzati?
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9991

Le competenze del Presidente Napolitano

 il politico più amato dagli italiani,ma va a f.....o.
“Non posso aderire a incontri in cui si discutano decisioni come quelle relative alla linea Torino-Lione: decisioni che non mi competono, che sono state via via assunte dalle istanze di governo responsabili e che hanno già formato oggetto, nel corso di parecchi anni, di molte discussioni e mediazioni”. Con queste parole il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, lo stesso che a detta di tanti osservatori internazionali ha oltrepassato il ruolo costituzionalmente assegnatogli per prendere direttamente in mano le redini della politica nazionale, rifiuta di incontrare gli amministratori valsusini (parliamo di amministratori comunali, gente eletta nelle liste di partiti “moderati”, al massimo fautori di critica civile e contestazione pacifica contro l’alta velocità, non certo “violenti”) e canta le lodi della Tav in un blindatissimo convegno torinese. 
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 http://www.megachip.info/tematiche/beni-comuni/7863-le-competenze-del-presidente-napolitano.html

NO TAV ? SI, LA STAMPA HA SBAGLIATO

So di andare controcorrente, ma quando il movimento No Tav accusa la stampa di non aver fatto il proprio dovere ha ragione. Sia chiaro: non giustifico le violenze, però se esaminiamo ciò che hanno scritto i giornali in questi anni, ci accorgiamo che 
 a) hanno parlato della Tav solo quando ci sono state manifestazioni clamorose. 
 b) per molto tempo nessuna delle grandi testate ha spiegato al pubblico le ragioni dell’opera, i costi, le implicazioni eccetera. 
 Il primo fenomeno è noto e riccorrente: solo “chi fa casino” ovvero crea un evento spettacolare (spesso violento) ottiene l’attenzione dei media.
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9986