STUPIDA RAZZA

sabato 31 maggio 2014

IL CASO GRILLO-FARAGE, OVVERO: BASTONA IL CANE FINCHE' NON AFFOGA

Anche ai più smaliziati arriva solo la notizia che Farage sarebbe sessista, omofobo e razzista, un vero fascista albionico. Tutto falso, ecco perché
La Repubblica e il resto del coro del giornalismo in mano agli oligarchi italiani - ringalluzziti dalla recente vittoria elettorale del loro cavallo di razza, Matteo Renzi - continuano la loro campagna contro Beppe Grillo su un nuovo fronte, nato dai recenti colloqui del leader dei cinquestelle con Nigel Farage, capo del partito britannico UKIP. La campagna si concentra ora su questo partito, del quale i giornali non raccontano l'evoluzione né la storia, bensì riportano le frasi orribili pronunciate da suoi ex membri che sono stati espulsi proprio per quelle frasi. 
leggi tutto: 

Dall'immigrazione alle spese militari, i punti che dividono Ukip e M5S

avete ragione,sembra più vicino al programma del pd su difesa - Ambiente - energia - welfare.

dopo le numerose proteste dei militanti, oggi Beppe Grillo ha difeso il suo tentativo di alleanza con il partito di estrema destra Ukip (Uk Independence Party) attraverso un post sul suo blog. Nella circostanza, il leader M5S ha sottolineato le convergenze tra il partito britannico e il Movimento, come la lotta all'euro e all'Unione Europea di oggi (dalla Germania alla troika), il sostegno alla democrazia diretta, il ripudio della guerra e di ogni razzismo (almeno in linea teorica, perché diversi esponenti dell'Ukip, tra cui lo stesso Farage, negli ultimi anni si sono distinti per alcune frasi da molti definite xenofobe). Anche altri esponenti del Movimento 5 Stelle, come Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio, hanno difeso Farage, esortando i militanti a non seguire "la stampa di regime".
leggi tutto: 
 http://www.repubblica.it/politica/2014/05/30/news/differenze_programma_ukip_m5s-87681842/?ref=HREC1-11

IL VINCITORE DELLE LEZIONI NON E' MATTEO RENZI. SONO IO

Il vincitore delle elezioni non è Matteo Renzi. Sono io. Faccio parte infatti del più grande movimento politico italiano, quello degli  astenuti, delle bianche e delle nulle che raggiunge il 45,8% guardando dall’alto dei cinque punti in più di percentuale il miserando 40,8% del Pd. 
leggi tutto: 
 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13443

GERMANIA - RUSSIA ZERO A UNO. OPS! C'E' LA CINA...

Mentre Repubblica getta fumo negli occhi su Le Pen, nell'Ue serpeggia una certa confusione mista a panico.

È noto che Merkel è stata tra le più accese sostenitrici della "rivoluzione” ucraina. Nonostante l'espressione mansueta da mucca al pascolo, fino a poco tempo fa Angie si mostrava aggressiva e determinata nell'invocare l'applicazione di sanzioni alla Russia. Salvo poi cambiare atteggiamento quando le è stato fatto capire che un conto è fare la voce grossa per fare bella figura ai summit, e un altro è mandare a ramengo l'economia per compiacere Washington.

leggi tutto: 
 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13441

Nigel Farage, la verità

"La politica di libertà di voto dell'Europe of Freedom and Democracy (EFD) è rispettosa di ogni partito politico. A differenza dei Verdi e di molti altri gruppi del Parlamento europeo, il gruppo EFD permette alle delegazioni nazionali di votare come ritengono opportuno secondo la propria ideologia, preferenze politiche e di interesse nazionale. Per l'EFD , un gruppo non è un partito politico. Si tratta di una scelta strategica e pragmatica al fine di ottenere posizioni nelle commissioni del Parlamento europeo, per ottenere finanziamenti, tempo di parola in parlamento, e un segretariato esperto e professionale. Non è programmatica. Ciascuna delle parti all'interno del gruppo è libera di scegliere il proprio modello di voto, direzione ideologica ecc. Nell'ottica del gruppo EFD si tratta di un matrimonio di convenienza per il reciproco vantaggio.
leggi tutto: 
 http://www.beppegrillo.it/2014/05/nigel_farage_la_verita.html

Grillo non si deve dimettere

non ci pensa minimamente.
"Si stanno levando molte voci che chiedono le “dimissioni” di Beppe Grillo (ho visto una dichiarazione in questo senso anche di parlamentari del M5s o ex del movimento), anche in questo blog ci sono interventi che vanno in questo senso e qualche autorevole amico me lo ha scritto in una mail privata. Tutti, più o meno, ricordano la frase con cui Grillo diceva che si sarebbe ritirato se non avesse “vinto”. Bene, allora discutiamone.
leggi tutto: 
 http://www.beppegrillo.it/2014/05/grillo_non_si_deve_dimettere.html

Non vi resta che piangere

Dopo le autoflagellazioni, le richieste di autocritica, il maalox, le dimissioni chieste a Grillo senza specificare peraltro da quale carica da miracolati della politica usciti allo scoperto, forse è il caso di cercare un minimo di obiettività e di realismo nel valutare il risultato elettorale. Il M5S ha oggi 17 europarlamentari da zero, è il secondo partito del Paese e il primo movimento, ha, per ora, un nuovo sindaco e partecipa a 12 ballottaggi in città importanti come Livorno, Modena, Fano e Civitavecchia, oltre 500 nuovi consiglieri comunali. Il M5S è nato nell'ottobre del 2009, il Pd, pur con continui cambi di nome dal dopoguerra, allora si chiamava Pci.
leggi tutto: 
 http://www.beppegrillo.it/2014/05/non_vi_resta_che_piangere.html

venerdì 30 maggio 2014

Gli attacchi a Piketty e il dilemma europeo fra austerità e crescita

Anche qui il punto non è economico ma politico, e lo si capisce perfettamente quando Taino manifesta la propria soddisfazione in merito al fatto che le forze antieuropeiste – già divise fra estrema destra ed estrema sinistra – non abbiano veramente sfondato sul piano elettorale, per cui la santa alleanza fra Popolari e Socialdemocratici potrà continuare a imporre una politica economica liberista che non sarebbe, ribadisce il nostro, di destra né di sinistra ma solo dettata dalle esigenze “oggettive” dei mercati, mentre in realtà è palesemente funzionale ad annientare quanto resta della capacità di resistenza e contrattazione delle classi subordinate (quindi è di estrema destra).
leggi tutto: 
 http://temi.repubblica.it/micromega-online/gli-attacchi-a-piketty-e-il-dilemma-europeo-fra-austerita-e-crescita/

Più Pil per tutti

 giudicate voi se conviene rimanere nell'unione europea attuale o mandarli a fanculo.
L’Eurostat ha rivisto i criteri per il calcolo del Pil. Da quest’anno saranno inclusi nel reddito nazionale anche le spese private per la ricerca e lo sviluppo ed i proventi di molte attività criminali. Secondo le stime più prudenti, il Pil dovrebbe aumentare statisticamente dell’1-2%, ma altre valutazioni fanno pensare ad un incremento dell’ordine del 10%. Al di là dei problemi etici, questa innovazione metodologica avrà conseguenze rilevanti. Per prima cosa, la rivalutazione farà diminuire artificialmente il rapporto debito-Pil, ad ulteriore riprova della insensatezza di questo ed altri parametri europei. Ma la cosa più inquietante è che da oggi tutti i governi avranno un motivo in più per non perseguire il lavoro nero e l’economia criminale, perché producono reddito e occupazione come qualsiasi altra attività. Anzi, un po’ di delinquenti in più faranno diminuire il tasso di disoccupazione e faciliteranno il rispetto dei famigerati criteri di Maastricht.
leggi tutto: 
 http://temi.repubblica.it/micromega-online/piu-pil-per-tutti/

ITALIANI …VI HANNO FREGATI!

 Ora non ci resta che attendere il topolino Europa che partorirà la Lagarde e poi la verità diventerà definitivamente figlia del tempo.
siamo rovinati.
Correva l’anno del Signore 2011, aprile 2011 mentre il mondo intero assisteva all’esplosione della Grecia, quando all’improvviso Icebergfinanza scrisse due righe su quello che stava in realtà accadendo pubblicando i dati della Banca dei regolamenti internazionali BIS che evidenziavano l’esposizione delle varie banche europee alla Grecia ma non solo anche agli altri Paesi a rischio…
leggi tutto: 
 http://icebergfinanza.finanza.com/2014/05/30/italiani-vi-hanno-fregati/

EUROPA 2014…ATTENTI ALLA FRANCIA!

Credo che a parte la parentesi italiana, ben pochi hanno compreso quanto sia veramente accaduto in , dove l’estrema destra nazionalista ha disintegrato Hollande e costretto alle dimissioni il capo della destra governativa, chiedendo a gran voce un referendum per l’uscita dall’euro.
Come già detto recentemente se i mercati e le agenzie di rating sono veramente coerenti ora dovrebbero occuparsi seriamente della Francia e della sua chiara ed evidente instabilità POLITICA, dopo averla menata per mesi con i loro report sul rischio Italia, per non parlare del suo CORRENT ACCOUNT che urla vendetta e di un manifatturiero costantemente in recessione per mesi e recentemente.
leggi tutto: 
 http://icebergfinanza.finanza.com/2014/05/28/europa-2014-attenti-alla-francia/

ELEZIONI EUROPEE 2014: TUTTO CAMBIA AFFINCHE’ NULLA CAMBI!

Tutto cambia affinchè nulla cambi… Ciriaco De Mita eletto sindaco di Nusco: vince con l’80% dei voti
Si un giovanissimo ottantaseienne nostrano dai vaghi ricordi ha ottenuto il compito di cambiare tutto affinchè un popolo di fessi possa servire i soliti furbi.
Bene…passata (sembra) la tempesta…odo augelli far festa, e la gallina…Ecco il sereno, rompe là da ponente, alla montagna; sgombrasi la campagna e chiaro nella valle il fiume appare. Ogni cor si rallegra, in ogni lato, Risorge il romorio. Torna il lavoro usato, torna il lavoro usato, torna il lavoro usato…
leggi tutto: 
 http://icebergfinanza.finanza.com/2014/05/27/elezioni-europee-2014-tutto-cambia-affinche-nulla-cambi/

IL BILDERBERG COMPIE 60 ANNI: DENTRO LA PIÙ SEGRETA CONFERENZA MONDIALE

E 'stata una settimana di festeggiamenti per Henry Kissinger. Martedì scorso ha compiuto 91 anni. Mercoledì ha superato il suo record personale nei 400 ostacoli e Giovedi a Copenhagen alzerà i calici di champagne insieme al segretario generale della Nato e la Regina di Spagna, per celebrare i 60 anni di Bilderberg.  Spero solo che George Osborne si sia ricordato di mettere in valigia un cappellino da festa.
leggi tutto: 
 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13440

IL FUTURO A ROVESCIO

 gli USA sono diventati più un’oligarchia che una democrazia?
ne uno ne l'altro sono diventati una plutocrazia.
Dopo la crisi finanziaria del 2009 negli Stati Uniti d' America , il 95% della crescita economica si è concentrata nelle mani dell’1% della popolazione, il quale oggigiorno è padrone di oltre un terzo della ricchezza nazionale, mentre il restante 99% si è impoverito, secondo gli specialisti,  tutto questo avvicina    il paese alle condizioni imperanti nel secolo XIX.
leggi tutto: 
 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13439

DA SAN PIETROBURGO ....UNO SGUARDO VERSO IL FUTURO

" Il Modello unipolare del Mondo ha fallito."
- Vladimir Putin - San Pietroburgo,  22 Maggio 2014

La settimana scorsa si sono verificati vari eventi che hanno segnato la nascita di un Secolo Eurasiatico. Naturalmente, c'è stato l'affare sul gas, da 400 miliardi di dollari tra Russia e Cina, che è stato raggiunto solo all'ultimo minuto, mercoledì scorso a Shanghai (ad integrazione dell'accordo venticinquennale di giugno 2013 per 270 miliardi tra Rosneft e la cinese CNPC).
leggi tutto: 
 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13438

IO SONO UNA BORGHESE DI MERDA

"Ma tu non eri di sinistra?" mi chiedeva con preoccupazione un mio follower twittarolo stamattina. Il fatto è, caro, che prima di tutto io sono una borghese di merda, e proprio per questo a vent'anni ero comunista. Non c'è da stupirsene perché sono i borghesi che scelgono la bandiera rossa senza averne la necessità. Marx, Lenin, Trockij, Che Guevara, Fidel Castro, erano tutti borghesi, perché è la borghesia che, quando l'élite esagera, che si tratti di incipriati aristocratici e pretacci o di latifondisti, capitalisti e padroni delle ferriere, fa le rivoluzioni. Sono stata di sinistra per un lungo tempo, prima che saltassero tutte le regole su chi dovesse stare dalla parte del popolo e chi invece doveva vendersi al Capitale. Perché qualcosa è successo, darling. Più o meno attorno al Sessantotto. E' stato un processo lungo e difficile da allora, ma sta giungendo a compimento. La più grande operazione di pulizia sociale della storia. La fine della lotta di classe con la proclamazione del Capitale come vincitore. With a little help from his friends.
leggi tutto: 
 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13437

giovedì 29 maggio 2014

IN OGNI CONTESTO, IN OGNI CONTENITORE (UN CONSIGLIO AI PENTASTELLATI)

 come dargli torto....?
Leggo alcuni commenti di elettori 5 Stelle secondo cui la colpa della sconfitta (ammesso che 6 milioni siano pochi) sarebbe da attribuirsi ai brogli. Consiglio: non copritevi di ridicolo, era la stessa strada adottata da Berlusconi dopo la sconfitta nel 2006. Quando si perde, si perde. Vedo poi molti dare la colpa all'informazione. Certo: ha molte colpe. Enormi colpe. 
leggi tutto: 
 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13436

EUROPA ED UCRAINA: LA FAVOLA DI DUE ELEZIONI

Le circostanze attorno alle elezioni ucraine ed europee sono ben lungi dall’essere pura coincidenza. I sovvertitori del regime di Kiev hanno deciso d indire elezioni presidenziali il 25 maggio, lo stesso giorno delle elezioni del Parlamento Europeo, per dimostrare il loro desiderio di seguire una politica estera Euro-centrica.
Parlare di due elezioni strettamente connesse! Alla fine quelle in Ucraina hanno effettivamente rappresentato la politica estera Europea in azione – manifestatasi in un cambio di regime direzionato verso lo spettro di una guerra civile.
Pochi in Europa si saranno accorti come questo processo sia ben distante dall’essere “democratico” – al contrario serba intolleranza e un’ideologia di confronto cieco, come dimostrato da questo “dibattito” a Kiev tenuto da un ignaro storico di Yale.
leggi tutto:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13435

SARA' ISRAELE LA PRIMA SOCIETA' AL MONDO SENZA CONTANTI ?

Sarà Israele la prima società senza contanti del pianeta? Una commissione presieduta dal Capo del personale del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha messo a punto un piano in tre fasi per "fare tutto quello che serve per farla finita con le operazioni di cassa in Israele".  Almeno all'inizio dovrebbe essere consentito a persone e imprese di continuare a fare qualche operazione in contanti per piccole quantità di denaro, ma l'obiettivo finale è quello di costringere i cittadini israeliani far girare il denaro, per quanto possibile, utilizzando forme di pagamento elettroniche.
leggi tutto: 
 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13434

L'ITALIA CHE VA A PUTTANE

La crisi, che si protrae ormai dal 2008, ha determinato l'esplosione dei debiti sovrani pressoché in quasi tutti i Paesi dell'eurozona. Molti Stati, tra cui l'Italia, sono in uno stato di conclamata bancarotta. Tuttavia, grazie all'azione delle banche centrali, vengono mantenuti appositamente in una vita apparente, per più tempo possibile, al solo fine di rimborsare i creditori grazie ad azioni di esproprio (1) perpetrate verso chi ha avuto l'arguzia e la capacità di accumulare qualche risparmio o qualche forma di benessere.
leggi tutto:
 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13433

Thoreau, l’uomo del bosco


Anticipando di circa un secolo la concezione di “Ecologia profonda”, del filosofo norvegese Arne Naess, Thoreau considerava l’uomo come una singola parte integrante di un Tutto, ovvero la Natura nel suo insieme. Di conseguenza, la nascente società industriale, distruggendo la Terra, minava alla sopravvivenza dell’umanità. Visionariamente individuò nel progresso industriale la causa del regresso umano, sempre più materiale e meno spirituale. L’unica possibilità di salvezza risiedeva nella riconnessione con la Totalità.

leggi tutto:

http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48598

Politica estera americana: la rivincita della storia


L’amministrazione Obama ha dimostrato ancora una volta un’impreparazione sorprendente, dopo il caos delle “primavere arabe” e la sconfitta diplomatica in Siria. Persino le guerre e l’aggressività di Bush jr. cambiano colore di fronte a tali smacchi. In Ucrania è stata la forte e inaspettata risposta di Putin a scompaginare le carte in tavola.


leggi tutto:


http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48596

Declino europeo


 per andare dietro a ai coglioni americani.
Mentre l’Europa è totalmente presa dall’incantamento delle elezioni del Parlamento europeo sembra che la grande Storia stia imboccando altri sentieri.
Si tratta di cambiamenti epocali che avranno l’effetto di spostare sempre di più il centro geopolitico globale dall’asse USA-UE all’asse Russia-Cina, confinando, nel lungo termine, l’Europa alla periferia del mondo.
Mi riferisco in prima battuta al contratto di fornitura di gas russo alla Cina che non solo è assolutamente senza precedenti, ma la cui reale importanza va ben oltre gli importi, pur mirabolanti, del controvalore economico.
leggi tutto: 

Cambiano i nomi dei governi ma non le politiche, significa che la democrazia non funziona

Le ultime elezioni europee in alcuni Stati dell'Eurozona hanno avuto gli effetti di un vero e proprio terremoto. In Francia è stato l'attuale premier Valls, ad utilizzare la metafora per commentare l'affermazione elettorale del partito di Marine Le Pen il Front National. Un terremoto appunto. Lo stesso può dirsi in Grecia, dove il partito di Alexis Tsipras, Syriza, ha vinto ottenendo ben oltre il 26% dei consensi; così come in Inghilterra, che non adotta la moneta unica pur essendo un membro dell'Unione Europea, e dove gli euroscettici del partito Ukip sono risultati il primo partito con oltre il 31% dei consensi. In sintesi in due degli Stati più importanti dell'Unione Europea, la Francia e l'Inghilterra appunto, i partiti di governo hanno perso e male. In Italia come in Germania a vincere è stato il partito di governo, il Pd, guidato da Matteo Renzi, che ha ottenuto una percentuale di consensi come non si è mai registrata prima: circa il 41%. Neanche la Democrazia Cristiana dei tempi d'oro, nel 1979, riuscì ad ottenere un numero di voti così elevato: si fermò al 36%. 
leggi tutto: 
 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48600

Vince la partitocrazia e non è cambiato nulla

Non è affatto vero che, come hanno scritto quasi tutti i giornali e gli editorialisti, la maggioranza degli italiani ha dimostrato di preferire “la stabilità”. E' vero il contario. Se si sommano gli astensionisti ai voti di Grillo si vede che più del 60% degli italiani non ne può più di questa partitocrazia mascherata da democrazia e vorrebbe sradicarla una volta per tutte.
leggi tutto: 
 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48602

Dietro il voto europeo una nuova tettonica sociale

Gli
effetti della crisi del debito europeo sono generalmente evidenti nei risultati delle elezioni appena svoltesi, ma in alcuni paesi più che altrove. In Grecia solo cinque anni fa la Sinistra pro-austerità del PASOK raccoglieva il 37% dei consensi: oggi non dovrebbe andare oltre l'8%, fagocitata dal più radicale SYRIZA di Tsipras (primo partito col 27% dei consensi) e superata persino dall'estrema destra di Alba Dorata (dallo 0,5% a oltre il 10%).

leggi tutto:
 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48610

Il segnale degli europei: riprendere in mano le sorti del continente

L’Europa c’è. Forse si può iniziare così un commento su queste recenti votazioni per il parlamento europeo; i popoli europei, la scelta del plurale non è un caso visto gli aberranti tentativi di omogeneizzazione perpetuati in questi difficili decenni, hanno dato ampli segnali di una profonda insofferenza verso l’attuale stato di cose in cui versa il vecchio continente, al contempo hanno tracciato un solco entro il quale la cara Europa sogna di rinascere.
leggi tutto: 
 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48595

Europee 2014: più che uno shock, una sconfitta per l’Italia e gli italiani

Il 25 maggio, alle 23.00, tutti s’aspettavano già dagli exit poll (notoriamente tutt’altro che affidabili) dei risultati drasticamente differenti rispetto a quelli poi scaturiti dalle urne. Si vociferava che il Movimento 5 Stelle sarebbe riuscito a raggiungere ed addirittura a superare il PD, mettendo così Renzi con le spalle al muro e costringendolo, magari, ad allargare la maggioranza a Forza Italia per blindare numeri e consensi. Ed il partito di Berlusconi, dal canto suo, pur non aspettandosi certo di raggiungere il primo posto, nemmeno s’immaginava che gli sarebbe toccato poco più del 16%, e già pregustava di potersi vendere a Renzi a caro prezzo in nome del “fronte comune” anti – Grillo.
leggi tutto: 
 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48597

Sconfiggere il 'renzusconismo'?


Uno dei sospetti che si vanno aggirando in questo momento in rete è quello dei brogli elettorali: quando un risultato è così sconvolgente diventa difficile accettarlo.
Senza entrare nel dettaglio dei casi di effettiva contestazione, vorrei qui dimostrare che vi è stato sì un colossale broglio, ma mediatico. Una sorta di ipnosi collettiva alla quale sono potuti sfuggire solamente i più scafati. Il condizionamento della massa è avvenuto, a mio avviso, riesumando scheletri antichi, spesso a sproposito, per costruire artificialmente l'idea di un nemico da contrastare a ogni costo: da Hitler all'immagine sul lager-Europa, subito mistificata da stuoli di giornalisti conniventi con il mainstream (pur se condivisibilissima da quanti stanno vivendo il dramma della realtà); ogni occasione è stata utile per alimentare nel ventre molle degli italiani la paura della distruzione.
leggi tutto:

Uno stile di vita fra presente e futuro. La nostra intervista ad Alain de Benoist

Una voce fuori dal coro può stimolare la facoltà di percepire tutto quello che avviene, escludendo le regole e i condizionamenti a cui siamo sottoposti quotidianamente. Superare i presentimenti e la conformità di giudizio, formatisi grazie alle astuzie e ai mezzi di cui godono alcuni “specialisti” dell’informazione, non è una prassi. Segni di una delle regole adottate dalle società che consentono, senza opporre freni, un giudizio altrui. Dalla politica alle ultime elezioni europee 2014, dalla società del “benessere” occidentale alle forme di proteste di piazza, dalla crisi ucraina all’operato dell’UE, sino ai colpevoli del furto dell’ago della meridiana europea (del senno), abbiamo deciso di porre alcune domande ad Alain de Benoist. Augurandoci che la crepa formatasi nel muro dell’identità delle genti d’Europa, delle comunità scompaginate dalle logiche mercantili della mondializzazione, dell’individualità collettiva, possa essere risanata per gettare le basi di un ritrovato stile, unico nel suo genere, fondamentale per la rinascita dei popoli europei. Logicamente, passando per le priorità di tutti gli stati che la compongono, in una visione indifferente alle tendenze ideologiche.
leggi tutto: 
 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48606

mercoledì 28 maggio 2014

ANALISI DEL VOTO DELLE EUROPEE, FATTA DA UN BRAVO INGEGNERE FISSATO CON I NUMERI !

Gli astenuti sono stati molti, ma perfettamente plausibili con una votazione, quella europea, poco incisiva sulle decisioni future.  Ho fatto il confronto tra i voti alle politiche del 2013 e quelli delle europee del 2014, ed il dato più eclatante è che i votanti sono passati da 34 milioni a 29 milioni, cioè hanno votato oggi circa 5 milioni in meno rispetto all’anno scorso. Per capire quale tipo di elettore non è voluto andare a votare e perchè, è necessario contare i voti complessivi e non le percentuali di voto, facendo però qualche semplificazione per non perdersi in dettagli poco influenti. 
leggi tutto: 
 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13431

Renzinomics: un disastro annunciato


 questo ci fa il culo a prete di cappello.
L’idillio fra Renzi e i mercati finanziari internazionali è durato davvero poco. Non sappiamo ancora se è vera rottura, ma certamente, dopo la stima negativa della crescita del Pil nel primo trimestre dell’anno in corso, le passioni si sono raggelate. Non c’è da stupirsi. Nulla è stato fatto per invertire le cause profonde della crisi italiana, che si sommano a quelle della crisi economica internazionale ed europea.

L’inconsistenza delle promesse di Renzi è stata messa a nudo. Gli atti rilevanti dal punto di vista normativo in campo economico si riducono solo a due, anche se di notevole peso e significato: il Documento di economia e finanza (Def) e il decreto 34/2014 presentato dal ministro del lavoro Poletti. 

leggi tutto: 
 http://temi.repubblica.it/micromega-online/renzienomics-un-disastro-annunciato/

Bergoglio piace a troppi

Jorge Mario Bergoglio piace a troppi. Piace a quasi tutti. Piace soprattutto ai laici, paradossalmente. Le uniche ostilità contro Papa Francesco vengono dai cattolici: esplicite quelle degli ambienti tradizionalisti, sorde e molto più efficaci quelle della curia, degli episcopati conservatori, della infinita galassia del cattolicesimo d’establishment e di privilegio.
leggi tutto: 
 http://temi.repubblica.it/micromega-online/bergoglio-piace-a-troppi/

Fenomenologia del “suicidio economico”

Pur essendo stato un cavallo di battaglia di uno dei padri fondatori della sociologia, Émile Durkheim, il tema del suicidio non è fra quelli affrontati più di frequente dai suoi colleghi e successori. A occuparsene, ricorda infatti Anna Simone nella raccolta di saggi intitolata “Suicidi. Studio della condizione umana nella crisi”, che ha curato per l’editrice Mimesis, sono soprattutto psichiatri e psicologi, come se il problema potesse essere trattato solo scandagliando la psiche individuale e collettiva. 
leggi tutto: 
 http://temi.repubblica.it/micromega-online/fenomenologia-del-suicidio-economico/

Diritti vs profitti

Un'ulteriore stretta di vite del Finanzcapitalismo contro gli abitanti del pianeta Terra. Il TTIP (Tran­sa­tlan­tic Trade and Invest­ment Part­ner­ship), l'accordo intercommerciale, in discussione tra Usa e Ue, comporterà l'istituzione di un tribunale che tutela solo i privati nelle dispute tra investitore estero e Stato.

di Andrea Baranes, da il manifesto, 16 Maggio 2014


Dopo il disa­stro di Fuku­shima, la Ger­ma­nia decide di uscire dal nucleare. Pochi mesi dopo, basan­dosi su un accordo inter­na­zio­nale sugli inve­sti­menti in ambito ener­ge­tico, il colosso dell’energia Vat­ten­fall chiede allo stato tede­sco una com­pen­sa­zione di 3,5 miliardi di euro. L’anno prima la Phi­lip Mor­ris cita l’Australia, soste­nendo che la nuova legge pen­sata per limi­tare il con­sumo di siga­rette deprime il valore dei suoi inve­sti­menti nel Paese e ne “com­pro­mette irra­gio­ne­vol­mente il pieno uso e godimento”.

leggi tutto: 
 http://temi.repubblica.it/micromega-online/diritti-vs-profitti/

Questione morale, l’ex responsabile giustizia del Pci: “Il M5S è l’erede di Berlinguer”

“A miei tempi l’onestà era un dna che andava preservato accuratamente, oggi è un optional fastidioso. Il pensiero di Berlinguer è attualissimo e l’unico erede della questione morale è il Movimento 5 Stelle”. E Renzi? “E’ il nulla e sul niente c’è poco da dire”. Mentre Vendola? “Sull’Ilva di Taranto ha fatto uno scivolone terribile e avrebbe dovuto trarne immediatamente le conseguenze, non si ride con i padroni che hanno inquinato una città e prodotto morti su morti”. A parlare né Grillo né altro attivista pentastellato ma l’avvocato Giuseppe Zupo, 73 anni, responsabile nazionale giustizia del Pci ai tempi di Berlinguer e del caso Moro.
leggi tutto: 
 http://temi.repubblica.it/micromega-online/questione-morale-l%E2%80%99ex-responsabile-giustizia-del-pci-%E2%80%9Cil-m5s-e-l%E2%80%99erede-di-berlinguer%E2%80%9D/

Il conflitto Napolitano-Berlusconi e le colpe della politica

Silvio Berlusconi è persona che divide come nessun’altra nel panorama politico italiano: lo odi o lo ami: da vent’anni è così per gran parte dell’opinione pubblica. Sentimenti legittimi. Naturali. Che tuttavia è bene allontanare da sé, per capire davvero ciò che accade oggi sotto i nostri occhi. Lo scontro tra il Capo dello Stato e il leader di Forza Italia tocca in queste ore – dopo le rivelazioni di Geithner – il livello più alto. Napolitano: non c’è stato nessun complotto nel 2011. Il Cavaliere: “E’ lui il regista. Ridicolo che adesso pensi di lavarsene le mani.” E’ un conflitto che vede schierati – su opposti fronti e con argomenti antitetici – partigiani/cortigiani/fan. 
leggi tutto: 
 http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-conflitto-napolitano-berlusconi-e-le-colpe-della-politica/

Il denaro

Beninteso, tutti preferiscono averne un po’ di più che un po’ di meno. «Il denaro non dà la felicità, ma vi contribuisce», dice l’adagio popolare. Bisognerebbe tuttavia sapere che cos’è la felicità. Nel 1905, Max Weber scriveva: «Un uomo non desidera “per natura” guadagnare sempre più denaro: vuole semplicemente vivere come è abituato a vivere e guadagnare quanto gli occorre per farlo».
leggi tutto: 
 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44857

PERCHE’ LA GUERRA E’ INEVITABILE

Il Memorial Day è il giorno in cui commemoriamo i nostri caduti in guerra. Come il 4 luglio sta diventando una celebrazione della guerra stessa. Coloro i quali hanno perso familiari e amici stretti in guerra non vogliono che le loro morti siano state vane, di conseguenza i conflitti diventano azioni valorose messe in atto da persone valorose che combattono per la verità, la giustizia e il modo di vivere statunitense. I discorsi patriottici declamano quanto siamo debitori nei confronti di quelli che hanno dato le loro vite affinchè gli USA possano restare liberi.
leggi tutto: 
 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13430

martedì 27 maggio 2014

ITALIA PIU’ POVERA CON QUESTO EURO.

Ecco il testo integrale del mio articolo uscito ieri sul quotidiano L’Adige che ringrazio per l’ospitalità, una sintesi del mio pensiero all’interno del dibattito sul futuro dell’Europa e dell’euro.
Prima però vi propongo in originale un estratto della recente intervista del giornale tedesco Süddeutschen Zeitung, a Van Rompuy attuale presidente del Consiglio Europeo, il quale ha dichiarato…
Das sei heute anders, entgegnet die SZ. Van Rompuy:
„Ja, Europa verändert unseren Alltag. Und natürlich spielt das Europäische Parlament eine wichtige Rolle, spätestens seitdem der Lissabon-Vertrag gilt. Aber die Bürger wissen auch, dass die großen Entscheidungen nicht nur im Parlament fallen, sondern auch woanders.“EU-Ratspräsident im Gespräch – Van Rompuy wirft Parteien
leggi tutto: 

MA DI CHI E’ LA COLPA SE HA VINTO RENZI ?

I recenti risultati elettorali hanno scatenato la prevedibile, lunghissima serie di commenti negativi sul carattere assolutamente conservatore del popolo italiano, mosso com'è (sempre secondo questa ben nota analisi) da una mentalità che ha una paura innata verso il cambiamento. Pare quasi che carattere e mentalità siano un dono infuso, e non delle capacità indotte. 
leggi tutto: 
 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13428

LA STRATEGIA TALEBANA HA PERSO. E LA TV SERVE

“Casa… Casaleggio, vieni qua. C’è un maalox anche per te”. Nel suo video-messaggio di ieri, Beppe Grillo ha usato una cifra stilistica di cui è ahilui assai parco: l’autoironia. Ha ammesso la batosta, a suo modo un evento in Italia (giusto ieri uno come Gasparri aveva il coraggio di esultare: come se non bastasse già il coraggio di essere Gasparri). Ha giocato sull’hashtag renziano #vinciamopoi, chiudendo con uno sconsolato ma sorridente “vincono loro”. È stato forse il suo messaggio più riuscito, solo che è arrivato a elezioni concluse. Già che c’era, oltre a incolpare i pensionati troppo moderati e citare If di Kipling e La canzone del maggio di De André (ottimi gusti), Grillo poteva fare un po’ di autocritica. Lui, come pure il M5s.
leggi tutto: 
 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13427

ECCO COSA PENSA IL PADRONE DELLE EUROPEE (E PERCHE' CI TERREMO L'EURO DI CUI MORIRE)

Come ho spiegato qui e a LaGabbia di La7 in termini semplici, i MERCATI oggi posseggono e decidono tutto, col permesso dei Re Neofeudali e grazie all’adozione dell’euro come moneta comune da parte di 18 Stati. La vittoria della Le Pen in Francia poteva nelle prime ore di stamattina far esplodere l’Eurozona, quindi i MERCATI, in uno degli eventi finanziari più cataclismatici della Storia umana. Invece non è accaduto. Perché? Perché i MERCATI le hanno parlato, e la signora si è ritirata in buon ordine dalla minaccia di chiedere lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale francese, con nuove elezioni e uscita della Francia dall’Euro.
leggi tutto: 
 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13424

E adesso i padroni di Renzi ci faranno a pezzi

«Ci siamo svegliati in un brutto sogno», ammette Pier Francesco De Iulio su “Megachip”, di fronte alla nuova “notte della repubblica” che cala sul paese che fu di Berlusconi. «A tutti coloro che nutrivano aspettative in un cambiamento radicale della nostra rappresentanza politica bisogna parlare con franchezza: rassegnatevi», perché «il vecchio che avanza segna una vittoria elettorale di proporzioni bulgare». La peggiore delle notizie: Matteo Renzi e il suo Pd ipotecano la politica italiana, «e probabilmente lo faranno a lungo». Non ci sarà nessun nuovo corso: «Tutto previsto. Tutto ampiamente annunciato in campagna elettorale». Nessuna reale opposizione al regime di austerity europeo e nessuna opposizione ai diktat degli Usa sull’economia – il Ttip, Trattato Transatlantico – e sulla geopolitica, dal Medio Oriente all’Ucraina. E ancora: «Nessuna reale opposizione alla politica economica delle privatizzazioni selvagge e alla precarizzazione del mondo del lavoro».
leggi tutto: 
 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48585

Tendenze europee: che si ricava dalle elezioni di domenica?

Passeremo diverso tempo ancora a discutere di queste elezioni che sono state molto più importanti delle precedenti, da un punto di vista storico. Nel 2009, ad esempio, votammo ad un anno (forse due se consideriamo il 2007 come data di inizio) dal manifestarsi della crisi. Ma, sino a quel punto la crisi aveva colpito essenzialmente gli Usa risparmiando molto l’Europa. Oggi è proprio la vecchia Europa nell’occhio del tifone, logorata da cinque anni di crisi continua e senza che se ne veda l’uscita. E, conseguentemente, i risultati hanno sconvolto la mappa politica del continente. Una prima osservazione: anche se si parla di elezioni “europee”, di fatto si tratta solo della sommatoria di elezioni nazionali.
leggi tutto: 
 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48589

Un risultato molto chiaro. Ma non definitivo

Risultato netto e di non ardua interpretazione: Renzi ha vinto, il M5s ha perso, il centro non esiste più, la destra è in via di dissoluzione, piccole ma significative affermazioni di Lega e Lista Tsipras. Inutile cercare attenuanti o giustificazioni: i numeri parlano chiaro. Ora cerchiamo di vedere cosa c’è “dentro” questi numeri, cercando di tener presenti percentuali e voti assoluti anche se non completissimi (mancano solo 60 sezioni, per cui possiamo ritenere i dati definitivi, salvo piccolissimi discostamenti finali). In primo luogo, va detto che la forte astensione prevista c’è stata, ma si è distribuita in modo molto più disomogeneo del passato: è stata molto alta nel sud e nelle isole, mentre, al contrario i risultati più favorevoli  alla partecipazione si sono avuti nei due collegi settentrionali ed, in parte, al centro. 
leggi tutto: 
 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48588

Do ut des

Nella giornata della valanga euroscettica, mentre in Francia dilaga il FN di Marine Le Pen, in Gran Bretagna spopola l'Ukip di Nigel Farage, in Danimarca diventa primo partito il DPP ed in Austria il Fpoe raddoppia i propri consensi attestandosi oltre il 20%, in Italia l'ebetino Matteo Renzi, alla guida del PD, stravince la sfida con Beppe Grillo e raccoglie più del 40% dei consensi, smentendo qualsiasi previsione della vigilia. Tutto ciò nonostante il Matteo fiorentino rappresenti un partito in tutto e per tutto prono di fronte all'Europa dei banchieri, di cui rappresenta di fatto la quinta colonna all'interno del nostro disgraziato paese e nonostante l'Italia, insieme a Grecia, Portogallo e Spagna, sia fra le nazioni maggiormente devastate dall'euro e dalle politiche di austerity della UE.....
leggi tutto: 
 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48587

Multipolarismo e globalismo, le due Cosmovisioni geopolitiche e il loro retroterra spirituale

Durante la cosiddetta Guerra Fredda, abbiamo vissuto in un mondo bipolare. Almeno questo era ciò che la maggior parte della gente pensava. Ma quanto bipolare era veramente? C’erano due superpotenze (gli USA e l’Unione Sovietica), con le loro rispettive aree geopolitiche di influenza (occidentale e orientale), che cercavano di controllare le risorse e la popolazione mondiale, in competizione l’una con l’altra.
In realtà, questo sistema bipolare era un esperimento. L’Occidente (“americano”) e l’Est (“sovietico”) non erano (dopo la morte di Stalin) in realtà veri nemici ma, piuttosto, due sistemi che operavano come strumenti al servizio degli stessi padroni. I globalisti, infatti, li controllavano entrambi, cercando di capire quale dei due sistemi funzionasse “meglio” (meglio per loro, ovviamente) al fine di raggiungere il loro obiettivo finale; la dominazione totale mondiale dopo la distruzione di un mondo multipolare naturale e un ordine pluriculturale (di nazioni sovrane), basato su comunità organiche.

leggi tutto: 
 http://informazionescorretta.altervista.org/blog/multipolarismo-globalismo-cosmovisioni-geopolitiche-retroterra-spirituale/

La fine del Nuovo Ordine Mondiale

Christopher R. Hill, diplomatico americano, ha affermato che la risposta della Russia alla crisi ucraina significa che Mosca ha tradito il “nuovo ordine mondiale” , di cui la stessa Russia ha fatto parte per gli ultimi 25 anni.
In un pezzo per l’influente Project Syndicate, Hill, ex ambasciatore degli Stati Uniti in Iraq e Corea, scrive che l’annessione della Crimea da parte della Russia e la campagna di “intimidazioni” contro Kiev, ha messo fine ad un periodo storico di 25 anni, accusando inoltre Mosca di  “regressione, recidività e revanscismo“.
leggi tutto: 

La maschera è caduta

Se la maggioranza dei cittadini fosse a conoscenza del motto della massoneria “solve et coaugula” forse non ci troveremmo in questo stato da economia di guerra: perché i dati italiani sono quelli.
“Solve et coaugula” ha un significato terribile e inequivocabile: sciogli e ricomponi, ovvero sostituisci al vecchio un nuovo sistema per non cambiare nulla. Dunque c’è poco da stare allegri: la democrazia ormai superata si trasforma in post-democrazia pia illusione di libertà. Avremo sì la tivù tripiatta, i telefonini di ultimissima generazione, l’hi-tech, i social network, i suv, lustrini e pajettes, ma saremo schiavi come duecento o duemila anni fa.

leggi tutto: 
http://informazionescorretta.altervista.org/blog/maschera-caduta/?doing_wp_cron=1401181707.7741980552673339843750#more-3456