STUPIDA RAZZA

lunedì 30 novembre 2015

PECHINO SMOG: OOOOH MY…CHINA!

CARA CINA E' ARRIVATA ANCHE PER TE' FRENATA ECONOMICA/FINANZIARIA.
Se mai servisse una metafora per comprendere dove sia finita la Cina, come mai è uscita dai radar in queste settimane, eccone una perfetta…
Lo smog soffoca Pechino: “Non uscite di casa” I livelli di particelle inquinanti 15 volte superiori alla soglia sopportabile dall’uomo. Aria irrespirabile e visibilità è di poche centinaia di metri. Colpa dei riscaldamenti a carbone Lo smog soffoca Pechino: “Non uscite di casa”
Ovviamente tutti gli occhi sono puntati sul NON vertice iniziato a Parigi sulle condizioni climatiche, si deciderà di non decidere, o al massimo di far finta di aver deciso qualcosa.
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DRAGHI E YELLEN: QUANTITATIVE EASING FOR THE PEOPLE?

Il nostro buon Mark Twain amava dire che una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe.
In questi anni sui mercati le bugie hanno quotidianamente viaggiato per mezzo mondo ma la verità non ha alcuna fretta perchè è figlia del tempo ed inesorabilmente giorno dopo giorno, rivela il fallimento delle politiche monetarie.
Nelle prossime settimane, credo che il buon senso se ne starà nascosto per paura del senso comune e il senso comune è che dalla slitta delle banche centrali, soprattutto da quella europea, usciranno meravlglie.
Nessuno che si chieda come mai, dopo una svalutazione dell’euro di quasi il 25 %, quella del petrolio del 70 % e ben 520 miliardi iniettati nei mercati,  l’unico risultato prodotto è una riduzione del costo del debito pubblico.
Il tasso di interesse REALE è amplificato dalla deflazione, il resto sono chiacchiere di quattro amici al bar.
Inutile guardare solo ai rischi esterni…
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Al cuore del lavoro

È vorace il neoliberismo, come tutti gli "ismi" avendo, nel suo patrimonio genetico, un cromosoma totalitario che pretende il completo asservimento della persona e della sua esistenza. [Domenico Tambasco]


 
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il nuovo contributo di Domenico Tambasco sul modo del lavoro. Al centro dell'analisi l'ultimo attacco dell'attuale Governo ai diritti dei lavoratori e alle garanzie costituzionali che dovrebbero tutelarli: l'orario di lavoro e l'art. 36 della Costituzione. L'articolo è stato pubblicato oggi su MicroMega online. Buona lettura. (pfdi)
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Il tramonto dell'Europa

Risultati immagini per EUROPA
All’inizio del ventunesimo secolo, l’Occidente euro-americano si trova – e, nella stessa misura, si sente – in una condizione ambigua, quasi paradossale. Da un lato, reduce dall’ultima e in apparenza decisiva vittoria del Novecento, esso ha persino rafforzato la propria pretesa di esemplarità, riflessa nellareligione civile del mercato e della democrazia e tradotta in programmi universalistici di esportazione di diritti, istituzioni e pratiche di efficienza. Dall’altro lato, sotto la pressione congiunta delle proprie crisi interne e dell’ascesa di grandi potenze non-occidentali quali Cina e India, l’Occidente sta maturando un sentimento crescente di vulnerabilità, espresso questa volta nella retorica dell’assedio e orientato verso una panoplia di risposte difensive, controffensive o (in senso preventivo) offensive.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=52610

La vittoria di Putin

putin hollande
IL SONDAGGIO
Un recente sondaggio SWG, realizzato dopo gli attentati di Parigi, rivela che il 49% degli italiani apprezza l’operato del Presidente della Russia, Vladimir Putin, mentre solo il 32%, condivide l’azione di quello americano. Il sondaggio è indicativo se si considera che l’Italia è storicamente un paese filo-Usa e che in questi ultimi anni abbiamo assistito, da parte di tv, giornali e intellettuali, alla costante beatificazione del presidente americano e alla criminalizzazione di quello russo. Il circo Barnum dei talk show, degli editorialisti, dei think tank accademici e dei paludosi ambienti di un potere manipolatorio, nonostante l’impegno costante e l’impiego di mezzi e denaro, non sempre riesce a trasformare la realtà a proprio uso e consumo.

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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=52623

La visione del mondo espressa nell’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco

Pubblichiamo di seguito uno scritto di Maurizio Pallante sull’ultima encilica papale “Laudato Si”. Uno scritto, quello del Papa che non è stato ancora ben affrontato o meglio inquadrato nella sua valenza e nel profondo cambiamento di visione del mondo che esso porta.
Lo scritto che segue, anche se un po’ lungo, è molto approfondito e cerca di gettare luce su quanto lo scritto del Papa può portare nel mondo contemporaneo.
Ricordiamo anche che l’articolo che segue è  una scheda del libro “Destra e sinistra addio. Per una nuova declinazione dell’idea di decrescita”, Lindau editore, che sarà in libreria a gennaio.
Buona lettura.
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Il clima è cambiato


Una svolta epocale, dicevamo. Oppure è possibile, persino probabile, che questa svolta non avverrà a Parigi e il summit si concluderà con qualche pacca sulle spalle e nessun accordo vincolante. In tal caso non abbattiamoci: i cambiamenti sociali e culturali in corso vanno ben oltre un accordo fra stati e, per quanto qualche freno imposto dall’alto sarebbe d’aiuto, non possiamo aspettarci che la soluzione arrivi dal sistema politico-economico attuale. Le soluzioni le costruiamo noi ogni giorno, scegliendo come ci spostiamo, come e cosa mangiamo, dove mettiamo e come spendiamo i nostri soldi, persino – o forse soprattutto – come ci relazioniamo con gli altri. Forse l’incontro parigino non sarà una novella “rivoluzione francese” ma sarà un’occasione importantissima per accendere i riflettori sulle alternative che abbiamo costruito e che giorno
dopo giorno continuiamo a diffondere.

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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=52614

Clima: a Parigi un rebus a rischio fallimento

Risultati immagini per COP 21
In una Parigi blindata si è aperta la conferenza internazionale dell’ONU sul clima, un appuntamento a cui sono chiamate a partecipare 196 delegazioni di stati e 150 capi di governo. Nonostante il clima teso che si respira a Parigi da settimane, e il divieto di manifestare imposto dalle autorità, non sono mancati gli scontri tra forze dell’ordine e gruppi di antagonisti arrivati da tutto il mondo per denunciare lo stato di emergenza climatico. Più di 200 fermi da parte della polizia, che al lancio di pietre e bombe molotov, ha risposto con cariche e lacrimogeni.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=52620

Due settimane di decisioni delle oligarchie mondiali

Risultati immagini per OLIGARCHIE
Le prossime due settimane cambieranno il mondo, annuncia il Telegraph.Non solo perché i “leader mondiali” sono riuniti a Parigi per piegare il clima alla finanza speculativa, onde farlo rendere. Ci sono tre eventi decisivi che avranno luogo. A porte chiuse, naturalmente.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=52622

Intromissioni indebite

Image
È la solita storia. Della complessa vicenda del Mali, a lungo ignorata, i giornali occidentali raccontano solo l’ultima parte e cioè, in sostanza, l’attacco all’hotel Radisson di Bamako, formalmente la capitale del Paese. Ma si ignorano, o si fa finta di ignorare, i precedenti. Il Mali del nord in gran parte desertico è abitato prevalentemente dai Tuareg, antico popolo nomade sostanzialmente laico o che di islamico ha solo un’infarinatura. Tanto per fare un esempio le donne possono divorziare e dal momento che le tende sono di loro proprietà, l’ex marito si ritrova senza un tetto e deve cercare ospitalità presso parenti di sesso femminile (madri, sorelle).
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=52609

venerdì 27 novembre 2015

GUERRA, FREDDO E SCONFORTO, LA CRISI DELLE CASE IN EUROPA

TruePublica
I prezzi degli immobili in quasi tutti i 28 Stati membri dell'UE sono aumentati, crescendo più rapidamente dei redditi. La correzione dei prezzi del periodo sucessivo al 2008 è svanita per effetto della politica - delle banche centrali mondiali - degli interessi a zero ed il rapporto prezzo-rendita non si è ancora riallineato, creando altro debito che alimenta la bolla immobiliare.


Gli ultimi dati disponibili sulla povertà in Europa evidenziano che più di un terzo della popolazione è a rischio di povertà o di esclusione sociale in cinque degli Stati membri dell'Unione europea: Bulgaria (48.0 %), Romania (40.4%), Grecia (35.7%), Lettonia (35.1%) e Ungheria (33.5%). Dall'altro lato della scala, le persone a minor rischio di povertà o di esclusione sociale sono state registrate in Svezia (16.4%), Finlandia (16.0 %), Olanda (15.9%) e Repubblica Ceca (14.6%).
La casa naturalmente è di gran lunga la spesa maggiore, seguita a distanza da riscaldamento e cibo.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15915

ITALIA DEBITO: SORVEGLIATA SPECIALE!

Mentre un’intera nazione se la prende con un tacchino riponendo in un pugno di giorni la speranza di un intero anno di crescita, noi torniamo ad occuparci per un istante di Italia, solo un attimo un attimo fuggente…

Ue avverte “Italia sorvegliata speciale per il debito”

(AGI) – Roma, 26 nov. – Da Bruxelles arriva un nuovo allarme per l’Italia: la Commissione europea non vede le condizioni per una riduzione certa del debito pubblico e il nostro Paese continuera’ a essere sorvegliato speciale. Secondo quanto emerge in un’analisi sugli squilibri macroeconomici reali o potenziali pubblicata oggi nell’ambito del processo di sorveglianza macroeconomica dei Paesi, l’Italia si caratterizza per “una crescita della produttivita’ contenuta, che frena le prospettive di crescita, il miglioramento della competitivita’, e che rende piu’ difficile per ridurre il debito pubblico”. Per questo motivo, Bruxelles continuera’ a “esaminare ulteriormente la persistenza di rischi macroeconomici e a monitorare i progressi nella riduzione di squilibri eccessivi”.
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giovedì 26 novembre 2015

AEREO RUSSO ABBATTUTO IN SIRIA, GLI SVILUPPI E LE CONSEGUENZE

russian-plane
La Turchia abbatte un bombardiere russo in Siria e i principali giornali italiani non riescono a fare di meglio che includere nei titoli la surreale dichiarazione orwelliana di Obama: "La Turchia ha il diritto di difendersi." In Germania il quotidiano Bild supera tutti arrivando a titolare nell'edizione online: "Putin attacca la Turchia".
Ecco la copertina che Bild ha messo online alle ore 15:41 del 24 novembre 2015.
Un'ora dopo l'ha cambiata con un'altra copertina in cui invece si dice che"Putin minaccia la Turchia". 
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15909

IL DOLLARO USA HA GIA’ CAUSATO UNA RECESSIONE MONDIALE E LA FED NON FARA’ CHE PEGGIORARLA

dollar
La settima economia del pianeta, il Brasile, si è ritrovata stretta in una morsa recessiva, al pari della maggior parte degli altri paesi Sudamericani. Ma non è soltanto il Sudamerica a fare esperienza di notevole declino economico. E’ da poco noto come il Giappone (terza economia mondiale) sia sprofondato in recessione. Come il Canada. E come la Russia. I pezzi del domino iniziano a cadere giù uno per uno e sembra proprio che la crisi economica globale, già iniziata, sia destinata ad accelerare verso la fine di quest’anno. Al momento attuale il commercio mondiale registra già undecremento dell’8,4% su base annua e la settimana scorsa il Baltic Dry shipping index (misura del volume dei trasporti navali di merci) ha toccato un ulteriore valore minimo assoluto. Sfortunatamente per tutti, la Federal Reserve si appresta a fare qualcosa che renderà questo rallentamento dell’economia mondiale anche peggiore.
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EFFETTO DOMINO!

Mentre in Siria l’abbattimento di un jet russo da parte della Turchia e la successiva distruzione di un elicottero mandato in soccorso da parte dei ribelli siriani torna ad inescare la miccia di un nuovo conflitto in Medioriente, noi continuiamo ad occuparci dell’economia mondiale che continua a dare ampi cenni di cedimento e continue esplosioni deflative e soprattutto del momento cruciale che precede le decisioni delle banche centrali europea e americana nelle prossime settimane.
Mentre in America tutti sembrano certi del primo rialzo dei tassi dopo secoli, in Inghilterra dove il rialzo era dato per certo all’inizio dell’anno….
Banca Inghilterra, tempistica rialzo tassi ancora incerta

LONDRA, 24 novembre (Reuters) – A parere del governatore di Banca d’Inghilterra resta ancora da fare chiarezza sui tempi di una stretta sul costo del denaro rispetto agli attuali minimi storici.  “Mi chiedo quale sia il momento appropriato per un rialzo dei tassi di interesse, si tratta di una mossa strettamente correlata alla forza dell’economia interna” spiega Mark Carney al parlamento.  L’istituto centrale britannico ha sorpreso la maggioranza degli investitori a inizio novembre, segnalando di non avere alcuna esigenza di accelerare la politica rialzista.
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http://icebergfinanza.finanza.com/2015/11/25/25124/

mercoledì 25 novembre 2015

Tempesta perfetta sui mercati, i tre fattori di rischio più alti


NEW YORK (WSI) – La fine dell’anno solare è tipicamente caratterizzata da forti riduzione della liquidità così come è ridotto il numero di trader attivi nei principali centri finanziari globali. Inoltre, molti attori istituzionali non operano e riportano le loro posizioni in modo da farle coincidere con la fine dell’anno fiscale.

Questo fenomeno di liquidity crunch avviene in particolare negli ultimi giorni di novembre e soprattutto di dicembre. Da qui, il rischio di rollover elevati sul dollaro americano, yen ed euro in particolare.
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http://www.wallstreetitalia.com/opinioni/tempesta-perfetta-sui-mercati-i-tre-fattori-di-rischio-piu-alti/

Povertà e disagio sociale, a Genova aumentano le persone in difficoltà e i senzatetto

Help center di Cornigliano
Genova. Presentato oggi a Roma, nella sede di Ferrovie dello Stato Italiane, il Rapporto dell’Osservatorio Nazionale sul Disagio e sulla Solidarietà nelle stazioni italiane 2014, che traduce in numeri e statistiche tutte le attività sociali svolte nei 14 Help Center all’interno delle stazioni ferroviarie distribuite sul territorio italiano.
Dati sconcertanti, che rivelano un aumento preoccupante della povertà e del disagio sociale, sia in assoluto sia rispetto a quelli del 2013.
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L'ABBATTIMENTO DI UN CACCIA SU-24 RUSSO E' UN INCIDENTE MOLTO GRAVE

siria
L’abbattimento di un aereo russo da parte di caccia turchi, con la probabile uccisione dell’equipaggio a bordo, rappresenta un incidente molto grave dalle conseguenze forse inestimabili. L’atteggiamento tenuto fin qui dal governo turco è irresponsabile e provocatorio. Il fatto che il governo di Ankara abbia richiesto una riunione della NATO, quasi fosse il paese aggredito, rappresenta un ulteriore fattore di preoccupazione.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15904

SOLO UN CASO ? COME L'INDICE DELLA PAURA HA "PREVISTO" 5 STRAGI TERRORISTICHE

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Probabilmente è solo una coincidenza. Sta di fatto che - quando l’economista Stefano Fugazzi di Abc Economics ha provato a esaminare il comportamento dell’indice della paura (ossia il VIX, che misura la volatilità implicita di Wall Street) - si è trovato davanti a una sorpresa. Le stragi di Parigi di venerdì scorso, quella di Charlie Hebdo a gennaio, ma anche le bombe a Londra del 2005, quelle sui treni di Madrid del 2004 e l’attacco all’America dell’11 settembre 2001. In tutti questi casi l’indice Vix ha in qualche modo segnalato, nei cinque giorni precedenti alle stragi, un aumento della tensione sui mercati. Come è possibile?
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15903

PROVE DI GUERRA: BUONA LA PRIMA ? - AGGIORNATO ALLE 22.30

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Aggiornamento ore 22.30
Turkey, like every country, has the right to defend its territory and its airspace” dice il sempre evanescente Barack Obama, sottolineando che non ha dettagli aggiuntivi da fornire circa l’abbattimento del SU-24 russo. Anche il segretario della NATO, il norvegese Jens Stoltenberg, ammette candidamente che tutte le informazioni di cui dispone l’Alleanza nord atlantica sono di provenienza turca ed il portavoce americano dell’operazione Inherent Resolve, colonnello Steve Warren, sposa senza esitazioni la tesi turca “dell’incursione russa”: l’intero apparato militare occidentale, incredibilmente, sembra dipendere da Ankara.
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ARGENTINA, RESTAURAZIONE NEOLIBERALE DI MACRI, LA FINE DEL MONDO?

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C'è un elemento nel voto presidenziale argentino, che porta alla Casa Rosada il neoliberale duro e puro Mauricio Macri, sul quale non bisogna smettere di porre l'accento. Dodici anni di governo di centro-sinistra, a 32 anni dalla caduta dell'ultima dittatura, si sono conclusi con un voto di ballottaggio tirato (51/49) e con una transizione come nelle regole di una democrazia solida. Dopo un lungo ciclo progressista, ora è il turno della destra. Sta a quest'ultima, non certo alla sinistra, dimostrarsi matura per a) non vivere il ritorno al potere come mera rappresaglia, riprivatizzazione, smantellamento del welfare, retrocedendo anche in quelli che dovrebbero essere terreni condivisi come i diritti civili, quelli umani, l'integrazione latinoamericana. b) mantenere le condizioni di agibilità democratica per riconsegnare il potere all'opposizione quando sarà il popolo a decidere, come sta facendo, in pace e democrazia, la sinistra.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15898

PUTIN NON HA FRENI E IL SULTANO E' NUDO

putin
Putin non ha freni: la Turchia finanzia Daesh comprando petrolio di contrabbando. Le forze armate turche proteggono Daesh. "E' da tempo che monitoriamo i movimenti di grandi quantitativi di greggio e derivati da territori occupati dall'ISIS alla Turchia. Ciò spiega i consistenti fondi di cui i terroristi dispongono. Ora ci pugnalano alla schiena abbattendo i nostri aerei mentre combattono il terrorismo. Ciò accade nonostante l'accordo che abbiamo siglato con i nostri partner statunitensi per evitare incidenti aerei e, come sapete, la Turchia fa parte di coloro i quali dovrebbero combattere il terrorismo all'interno della coalizione statunitense.
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LA TURCHIA HA ABBATTUTO UN AEREO RUSSO !

2015
La follia si e' impadronita del mondo! Su ordine del premier turco infatti sarebbe stato da poco abbattuto uno degli aerei russi che combattono l'Isis, ecco la notizia sul sito di un noto giornale (QUI)

Il grosso problema e' che i russi affermano di poter provare che il Su-24 e' rimasto sulla Siria per tutto il tempo, e che uno dei piloti sarebbe stato catturato dai "ribelli" che ora magari lo uccideranno in modo orribile, come quando arsero vivo un pilota giordano.

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lunedì 23 novembre 2015

SCUSATE ! SCUSATE! SCUSATE ! AD NAUSEAM (IL POST CENSURATO DA FACEBOOK)

fb
Questo post è stato censurato da Facebook. Ecco quanto riporta al proposito un articolo di Russia Today: “questo post ha avuto 9000 condivisioni e 12000 like, prima che Facebook lo rimuovesse lunedì perché non avrebbe rispettato le sue regole. In seguito all’inchiesta di Russia Today, il gigante dei social media ha ripubblicato il post ammettendo di aver fatto un errore”.
Quel che è successo ieri sera a Parigi è terribile. Ho fatto tardi per seguire le informazioni, non riuscivo a crederci, e chiedo sinceramente scusa a tutte le persone toccate da questi orribili attacchi. Com’era prevedibile, la comunità internazionale ha risposto dimostrando a Parigi una solidarietà inossidabile.
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DOPO PARIGI, UN PREMIO NOBEL PER LA PACE A PUTIN ?

putin
E se uno dei risultati indiretti dei terrificanti attacchi a Parigi potesse essere un premio Nobel per la pace al presidente Russo Vladimir Putin? L’idea potrebbe non essere così oltraggiosa e oscena come potrebbe sembrare a qualcuno a prima vista. Ed ecco perchè:
L’incredibilmente impopolare presidente francese Francois Hollande ha ordinato di stringere la morsa sui sospetti spalleggiatori dell’ISIS e su tutti i gruppi con legami jihadisti sull’intero territorio francese. Ha dispiegato gli aerei da combattimento per eseguire i più punitivi tra i raids contro l’ISIS che siano mai stati eseguiti fino ad oggi. Se l’ISIS vuole la guerra, avrà la guerra, ha dichiarato Hollande, in maniera non dissimile da George W. Bush all’indomani dell’11 Settembre.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15878

LA DEPRESSIONE DELLA FINLANDIA E’ L’ATTO D’ACCUSA FINALE NEI RIGUARDI DELL’UNIONE MONETARIA

finlandia
Dal 2008 la Finlandia ha perso un quarto della sua produzione industriale, nonostante fosse ‘il campione’ dell'Unione Monetaria
La Finlandia sta scivolando sempre più nella depressione economica. E’ l’esempio principale del fallimento dell’euro, il colpo più inquietante inflitto ai difensori della moneta unica, peggiore di quello costituito dalla crocifissione della Grecia.
Dopo ben sei anni e mezzo di continua espansione globale, il PIL della Finlandia è del 6pc al di sotto del suo picco precedente. Sta soffrendo di una crisi ancor più profonda e protratta dello schianto post-sovietico dei primi anni ‘90, o della Grande Depressione del 1930.
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venerdì 20 novembre 2015

LA "CONFESSIONE" DELLA FED SFUGGITA AI GIORNALE

http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2015/11/20/SPY-FINANZA-La-confessione-della-Fed-sfuggita-ai-giornali/657061/

PARIGI: L’ORSO RUSSO E' USCITO DAL LETARGO …

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Forse qualcuno non se n'è accorto, ma stiamo assistendo alla conclusione di una lunga epoca di predominio dell’Occidente, predominio economico, finanziario, politico. O forse l'Occidente è semplicemente in putrefazione da centinaia di anni, ma non sembra essere ancora giunto alla sua decomposizione definitiva. Anche raffiche fanatiche di sciovinismo non potrebbero negare che qualcosa sta cambiando nei rapporti tra i due poli del contendere, e che questa presunta superiorità sta entrando inesorabilmente in forte crisi, tanto che la democrazia concessaci per un breve spazio di tempo, anch'essa sta decisamente naufragando sotto i colpi della grave guerra imminente.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15871

SE DOMANI ANDATE IN AUTO DAL DOTTORE, CAGATEVI SOTTO. ALTRO CHE ISIS

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Ma quanto siamo scemi? Voglio dire, se stiamo sulla paura, adesso divenuta panico, che la morte anzi tempo ci stia soffiando sul collo ora perché chissà quanti assassini ISIS stanno nascosti nelle nostre città, bè allora siamo veramente scemi.
Se esco di casa, mi metto in auto e vado dal medico di famiglia (o mi ricovero) rischio la vita migliaia di volte di più del pericolo ISIS.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15868

giovedì 19 novembre 2015

FOMC USA: TRAIETTORIA RAGIONEVOLMENTE SOLIDA!

Giusto per continuare a cercare la trave nell’uovo in mezzo all’entusiamo di tanti bimbi che fanno ooooh di fornte ai risultati strabilianti dell’economia americana, andiamo a vedere cosa sta accadendo al mercato immobiliare…
A ottobre l’attività edilizia negli Stati Uniti ha registrato un brusco rallentamento, calando al minimo da marzo, con i costruttori che hanno tirato il freno a mano su appartmenti e condomini. La domanda di questi ultimi aveva sostenuto il mercato nel corso dell’estate. Secondo quanto riportato dal dipartimento del Commercio americano, l’indice che misura l’avvio di nuovi cantieri è sceso dell’11% a 1,06 milioni di unità. Gli analisti attendevano un calo del 4,1% a 1,16 milioni di unità.
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SARA' L'INIZIO DELLA FINE DELL'OCCIDENTE ?

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Più continueremo a bombardare l’Isis, con caccia irraggiungibili e droni senza pilota, più l’Isis porterà la guerra in Europa con i mezzi che, da noi, gli sono possibili: gli attentati terroristi e kamikaze. A me pare talmente evidente che l’ho scritto più volte su questo giornale. Non c’è bisogno di uno stratega militare. In uno dei comunicati dopo gli attentati di Parigi l’Isis ha affermato: “La Francia manda i suoi aerei in Siria, bombarda uccidendo i nostri bambini, oggi beve dalla stessa coppa”.
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mercoledì 18 novembre 2015

Il terrorismo dell'Isis e le complicità dell'Occidente


L'Isis è stato armato e finanziato dalle monarchie del Golfo con la compiacenza degli Stati Uniti e la colpevole indifferenza dell’Europa. Sappiamo quindi benissimo da tempo ciò che andrebbe fatto per combatterlo. Ma finora non abbiamo fatto nulla, e sono arrivate, oltre alle stragi in Siria e Iraq, anche quelle dell'aereo russo, del mercato di Beirut e di Parigi. 
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http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-terrorismo-dellisis-e-le-complicita-delloccidente/

Perché ci attaccano?


Dopo la strage di Parigi un dato è certo. La trincea è ovunque. Si tratta di capire come siamo arrivati a questo punto. C’è la sensazione in Italia – forse qualcosa di più di una sensazione – che un attentato orribile, devastante, avvenga anche da noi. 

Di nuovo: come siamo arrivati a questo punto? Lo sguardo va al quadro geopolitico: che cosa sta accadendo in quell’area, tra la Siria e l’Iraq, in cui è nato il cosiddetto Stato islamico? Quali interessi ci sono? Intendo: quali interessi anche delle potenze occidentali. Siamo sicuri che la strategia politico-militare dell’Occidente sia esente da errori?

Siamo sotto attacco: l’offensiva si è sviluppata con forza crescente: assalto a Charlie Hebdo, in Tunisia, all’aereo russo. Adesso, Parigi. Siamo in guerra: è l’11 settembre dell’Europa. Giusto. Ma perché? Perché ci attaccano? Se non si guardano (anche) le responsabilità dell’Occidente ci raccontiamo una bella favola: noi siamo i buoni e loro incarnano il male. Non è così. La questione storico-politica è più complessa. 
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http://temi.repubblica.it/micromega-online/perche-ci-attaccano/

Guerrafondai e assassini della democrazia, ma “moderati”


La retorica non è andata al macero come invece è accaduto per la lingua italiana, ormai ridotta a uno straccetto, incapace di coprire anche le vergogne delle parole senza senso che circolano liberamente come bombe a orologeria. Dopo la Messa della retorica stucchevole e sempre uguale, si sprecano le litanie contro l’Isis e per pungolare … - indovinate un po’? – dei Musulmani «moderati» che «devono intervenire» e/o «alzare la voce anche loro». Nessuno però spiega quale misura sia il «moderatismo», se solida o liquida o gasosa. 
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Gallino: “Abbiamo perso. Ha vinto l’ideologia neoliberale”


“Una fiammella di pensiero critico nell’età della sua scomparsa”. Luciano Gallino, noto sociologo, parla così della sua ultima fatica “Il denaro, il debito e la doppia crisi” (Einaudi editore). Un testo, dedicato ai nipoti, che analizza l’attuale fase socio-economica: “Senza un’adeguata comprensione della crisi del capitalismo e del sistema finanziario, dei suoi sviluppi e degli effetti che l’uno e l’altro hanno prodotto nel tentativo di salvarsi, ogni speranza di realizzare una società migliore dall’attuale può essere abbandonata”, si legge nella prefazione al libro. 

Il suo giudizio è netto, crudo e decisamente pessimista. A partire dagli anni Ottanta avremmo visto scomparire due pratiche che giudicavamo fondamentali: l’idea di uguaglianza e quella, appunto, del pensiero critico. Al loro posto ci ritroviamo con l’egemonia dell’ideologia neoliberale, la vincitrice assoluta della nostra era. 

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http://temi.repubblica.it/micromega-online/gallino-“abbiamo-perso-ha-vinto-l’ideologia-neoliberale”/

Pensioni, i tagli di Boeri: massacro sociale nel nome dell'equità



IO FOSSI STATO IL PAPA LO AVREI MANDATO  A FANCULO,ALTRO CHE RICEVERLO.

https://www.youtube.com/watch?v=QBU20JCf12I
“Non per tagli ma per equità” titola il dossier sulle pensioni del presidente dell'Inps Tito Boeri. La verità è l'esatto opposto, la foglia di fico dell'equità, assieme a quella della riduzione dei privilegi della casta politica e sindacale, serve proprio a coprire un taglio strategico alle prestazioni e allo stesso sistema pensionistico pubblico. 

Il documento del presidente è molto dettagliato nelle cifre e questo serve a rafforzare la sua immagine bocconiana. Tuttavia le cifre possono cambiare e soprattutto possono a volte portare fuori strada, se non si esaminano i concetti a cui sono connesse. Chi non sarebbe d'accordo a garantire 500 euro mensili a chi ha più di 55 anni ed è senza reddito? Il problema è a quali condizioni e soprattutto chi paga e qui subito emerge l'ideologia liberista della proposta INPS. 

LEGGI TUTTO:
http://temi.repubblica.it/micromega-online/pensioni-i-tagli-di-boeri-massacro-sociale-nel-nome-dellequita/?h=0

Nuzzi: “In Vaticano è guerra tra due visioni opposte della Chiesa”


Ogni suo libro suscita sempre un grande clamore mediatico. Questa volta l'uscita di ''Via Crucis'' (Chiarelettere) di Gianluigi Nuzzi, giornalista e conduttore televisivo, è stata preceduta dagli arresti di monsignor Vallejo Balda e Francesca Chaouqui per fuga di documenti riservati. Dopo i best seller “Vaticano Spa” e “Sua Santità”, nella sua nuova inchiesta, attraverso una fitta documentazione di carte riservate, registrazioni e documenti inediti, Nuzzi racconta la contrastata lotta di papa Francesco per rinnovare la Chiesa.
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Se torna il trasformismo, antica piaga della storia italiana



QUESTO E' UN PARACULO PIU' DEL BERLUSCA.
La politica dovrebbe essere l’arte del necessario, non del possibile, com’è luogo comune dire. Una chimera, oggi più che mai. La mediazione, essa sì, è utile se esercitata pulitamente per metter d’accordo opinioni e bisogni differenti di una comunità. Adesso? Par di vivere in un garbuglio autoritario dove la cancellazione delle regole è diventata la norma. 
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WORLD: AN ECONOMIC HYBERNATION.

Sarà interesante osservare nelle prossime settimane se gli orsi sono davvero tutti andati in letargo o se in realtà sono solo stati sedati da alcune leggende metropolitane.
Quello che è chiaro, è che l’economia mondiale nessuno escluso è da tempo in letargo!
Mentre in America i bimbi attendono la Federal Reserve che porta come dono un aumento dei tassi la settimana prima di Natale, dicono loro, in Inghilterra qualcuno incomincia a comprendere per quale motivo la Bank of England ha posticipato ogni possibile aumento dei tassi addirittura al 2017…
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martedì 17 novembre 2015

Quando il liberismo diviene sovrano

Risultati immagini per LIBERISMO
Viviamo, ormai, nel tempo del liberismo assoluto, dove i principi fondanti l’intero corso storico delle cose sembrano essere quelli del libero mercato e dell’individualismo come stile di vita. I concetti di liberalizzazione dei rapporti, di esaltazione della incondizionata libertà individuale, a discapito del bene collettivo, sono, per così dire, i tasselli fondamentali alla concretizzazione ad ogni livello del modello prettamente capitalista e il risultato finale di un processo di continuo deterioramento dei principi d’autorità popolare e democratica, a vantaggio, invece, dell’unica e sola autorità del singolo.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=52436

Financial Times: l’euro non aveva senso fin dall’inizio

Non è la prima volta che il Financial Times, portavoce della finanza anglo-sassone, spara a zero contro l’euro. Era difficile, però, aspettarsi che le critiche fossero così distruttive come nel recente articolo di Matthew Klein, il quale rivela gli esiti di una discussione del 6 novembre organizzata dal think-tank britannico ‘Centro di riforme europee’. Il titolo della discussione era di per sé indicativo ‘L’Euro è stato un fallimento?’. Già leggendo il programma dell’evento è possibile farsi un’idea delle linee generali della discussione: “Le aspettative economiche dell’eurozona rimangono povere, anche gli ottimisti si aspettano una crescita debole, un’inflazione bassa e un’alta disoccupazione persistente… l’inabilità dei governi dell’eurozona nel sconfiggere la crisi ha incoraggiato gli euroscettici britannici, i quali (con alcune buone ragioni) credono che la crisi sia il risultato del fallimento delle élite nel capire i limiti dell’integrazione”.
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