STUPIDA RAZZA

venerdì 30 settembre 2011

IL DECLINO E LA CADUTA RIGUARDANO IL MONDO INTERO

Più di dieci anni fa, prima dell’11 settembre, Goldman Sachs aveva previsto che i paesi BRIC (Brasile, Russia, India, Cina) sarebbe entrati nelle prime economie mondiali, ma non prima del 2040. È passato un decennio e l’economia cinese è già il numero due, il Brasile è il numero 7, l’India il 10 e la Russia si sta avvicinando sempre di più. A parità di potere di acquisto le cose vanno anche meglio; la Cina è sempre al secondo posto, l’India ora è quarta, la Russia sesta e il Brasile settimo.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9063

PENSARE LA RIVOLUZIONE


Questa è la Rivoluzione che cerchiamo di raggiungere: una Rivoluzione nella mente di un mondo composto da persone, per trasformare la loro idea delle possibilità della società e del loro potere per raggiungerle. Da questa Rivoluzione nella mente dei popoli potrà arrivare la trasformazione della società.
cosa intendiamo per Rivoluzione? Per guerra? Questa non era parte della rivoluzione, è stata solo un effetto e una conseguenza. La rivoluzione era nelle mente delle persone ed è stato così dal 1760 al 1775, nel corso di quindici anni prima a Lexington venisse versata una goccia di sangue.
John Adams, Lettera a Thomas Jefferson, 24 agosto 1815.
Quella che segue è una breve sinossi da “Thinking about Revolution”, che può essere trovato nella sua interezza a http://newdemocracyworld.org/revolution/Thinking.pdf
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9066

AMERICA, EUROPA: SALVARE I RICCHI FREGANDOSENE DELL’ECONOMIA

Le politiche economiche negli Stati Uniti e in Europa hanno fallito e la gente soffre.
Sono fallite per tre ragioni: (1) i politici si sono concentrati nel consentire alle multinazionali di spostare i lavori per la classe media, la domanda, la base contributiva, il PIL e le carriere associate con questi lavori in paesi stranieri, come Cina e India, dove il lavoro costa meno; (2) i politici hanno permesso una deregulation fiscale che ha dato il via a un indebitamento e a una frode su una scale prima inimmaginabile; (3) i politici hanno risposto alle conseguente crisi finanziarie imponendo l’austerità alle popolazioni e correndo a stampare soldi per poter salvare le banche e per prevenire loro qualsiasi perdita indipendentemente dai costi per le economie nazionali e per coloro che sono innocenti.
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IL PD: LETTERA D'AMORE BCE

chi è lo zio di enrico letta?Gianni Letta, membro dell'Advisory Board di GS è nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del governo Berlusconi (2008)
e Romano Prodi? da consulente Goldman Sachs a Presidente del Consiglio in Italia.detto tutto.
Centrosinistra Enrico Letta e l'ex premier plaudono ai contenuti della missiva per difendere Draghi. Il partito d'opposizione e Prodi: ripartiamo da Draghi e Trichet.
Caro Partito democratico, ma è così che pensi di andare alle elezioni? Enrico Letta e Romano Prodi hanno risposto con una lettera d'amore alla lettera con cui il 5 agosto scorso, la Bce ha costretto il governo Berlusconi a riscrivere per l'ennesima volta la manovra. Eppure, la pubblicazione sul Corriere della Sera della missiva da Francoforte, firmata dal governatore Jean Claude Trichet e dal suo successore Mario Draghi, rivela come alla Bce pensino di far sistemare i conti italiani anche entrando a gamba tesa sui contratti di lavoro e sulle norme che regolano assunzione e licenziamenti , meglio se di corsa con un decreto. Una opposizione decente vi avrebbe letto quantomeno uno sconfinamento di Draghi, ma è successo esattamente il contrario.
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giovedì 29 settembre 2011

DEBITO PUBBLICO: LO PAGHINO LORO

i bank-ster!
Dopo la Grecia, la rivolta esploderà anche da noi. La gente reagirà e l'unica alternativa è partire da un punto fermo: i cittadini non devono pagare il debito creato ad arte da affaristi e politici che per anni hanno protetto caste e mafie. Lo paghino loro, adesso, questo debito .
Oggi in Grecia i cittadini hanno occupato le sedi dei ministeri. Sono assolutamente convinto che la situazione stia degenerando e la responsabilità di questa degenerazione politica sta interamente nelle mani dei governanti europei e del Fmi. Siamo all'inizio della fine del patto sociale che ha retto l'Europa e l'intero occidente inclusi gli Stati Uniti d'America, il Canada etc..
Di fronte a questa rottura che non è stata provocata dalla gente, ma è stata provocata dal collasso in corso del sistema finanziario, ci sono soltanto due possibilità:

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LA LETTERA GLOBALE

e la rivoluzione globale?
in letteratura ci sono racconti e romanzi che riguardano le missive scritte da qualche personaggio di fantasia, lettere che contengono segreti più o meno imbarazzanti, e narrano di storie individuali o di veri e propri drammi esistenziali.
Dalla lettera rubata di Edgar Allan Poe del 1845 alla più romantica lettera di una sconosciuta di Stefan Zweig del 1922, tanto per ricordarne un paio di molto celebri.
Ma ci sono missive che non sono il frutto della fantasia di scrittori, romanzieri e autori di novelle, e che hanno un rilievo politico, economico e sociale importante – in certi casi devastante, per molti milioni di uomini.

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IL PERICOLOSO SOVVERTIMENTO DELLA DEMOCRAZIA TEDESCA

L’ottimismo sul “gran piano” dell’Europa per tirare in salvo l’UEM è da molti considerato la causa degli scambi torridi di ieri nei mercati globali, facendo salire il CAC, il DAX, il Dow, il greggio e il rame contemporaneamente.
È interessante, visto che il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble ha confermato con sicurezza assoluta al Bundestag che un tal piano non esiste e che la Germania non sosterrà alcun tentativo di "indebitare" la struttura di salvataggio dell’UE dai 440 miliardi di euro ai 2 trilioni, o per qualsiasi altra somma.
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IL DOCUMENTO SEGRETO DELLA BCE: RIDURRE GLI STIPENDI PUBBLICI

ne vedremo delle "belle"con super mario alla guida della bce.
C'è chi l'ha definita un programma di governo, chi un diktat e chi ne ha messo perfino in dubbio l'esistenza. Di sicuro la lettera «segreta» spedita il 5 agosto scorso al governo italiano dal presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, e dal suo successore in pectore, Mario Draghi, oggi governatore della Banca d'Italia, ha infiammato il dibattito politico dell'estate, e poi condotto ad una manovra di finanza pubblica di entità mai vista nella storia della Repubblica italiana. È un documento «strettamente confidenziale», e che era dunque destinato a rimanere riservato. L'abbiamo cercato e infine ottenuto, inutile dire, per vie traverse.
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SENZA UN PIANO PER LA CRESCITA, L’UE AFFRONTA UNA WATERLOO FINANZIARIA

Questo è ciò che conta. Conta più dei convegni di partito o delle guerre in Libia o delle paure per il terrorismo o dei Giochi Olimpici. L’Europa ha di fronte a sé uno scenario simile a Waterloo, forse persino uno simile a Monaco, mentre 17 dei suoi Ministri delle Finanze tergiversano se salvare le proprie economie dal disastro finanziario degli ultimi tre anni, oppure se affondare in una nuova recessione.
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COSA FARE PER MERITARSI LA VERA SERIE A

Il declassamento del rating dell'Italia da parte di Standard & Poor è solo l'ultima mossa di quegli ambienti finanziari anglosassoni che cercano da mesi di scaricare i costi della crisi globale del capitalismo sugli anelli più deboli della catena.
Il vero obiettivo di questi ripetuti attacchi speculativi non è tanto il fallimento di uno o più Stati (semi)sovrani che resta peraltro un esito possibile, quanto l'abbassamento del prezzo di quei pezzi di patrimonio pubblico europeo che stanno per essere svenduti in Grecia, e che potrebbero esserlo in Italia. Se si riesce a convincere i mercati che uno Stato (semi)sovrano non è più in grado di ripagare i propri debiti attraverso la crescita del reddito, non resta che sperare di mettere le mani sulla parte più appetibile del patrimonio, ma per far ciò occorre prima svalutarlo il più possibile, in modo da spuntare un prezzo da saldi di fine stagione.

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mercoledì 28 settembre 2011

Tav, dibattito a due velocità

meno male che siamo in democrazia............................
Nervosetti, vero? È bastato un minuto di considerazioni contro la grande opera voluta da Dio, il collegamento Tav Torino-Lione, che i sacerdoti del Pd e del Pdl sono esplosi nella loro condanna inquisitoria. Io sarei un istigatore dell’illegalità, parlo di un argomento del quale non è permesso parlare, userei i lauti guadagni che mi corrisponderebbe la televisione pubblica per fare propaganda No Tav.
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http://www.megachipdue.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/6833-tav-dibattito-a-due-velocita.html

Regali alle banche? Abbiamo già dato: che falliscano pure

Trichet già parla di “liquidità illimitata”col fondo salva stati "pardon banche"  per far fronte alla crisi, Ma il denaro è per sua natura un debito, per cui questo significa solo tappare le falle delle banche trasferendo il loro debito a qualche altro. E provate ad indovinare chi è questo altro? Ma lo Stato (o gli Stati europei) of course! Che, alla fine del giro, non potranno che emettere altri bond per la bisogna.
Nuova settimana di passione per la Borsa e, soprattutto per i titoli bancari, in particolare francesi che perdono quasi il 50% del loro valore, in poco più di un mese. Il sistema bancario europeo sembra un castello di carta velina: se i francesi piangono, gli italiani non ridono ed anche inglesi, tedeschi ed olandesi non hanno molto da stare allegri. Ma, solo a giugno, non ci avevano detto che gli “stress test” erano stati superati a pieni voti e che il sistema bancario europeo era solido come la roccia?
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http://www.megachipdue.info/tematiche/kill-pil/6851-regali-alle-banche.html

Lo strappo di Susanna Camusso

Per il Partito democratico, stanco di tenere a bada le sue rissose anime sindacali, più numerose degli operai iscritti al partito, è una gran bella notizia: la Cgil, per mano della sua segretaria generale, ha ratificato l'accordo che sancisce la controriforma del sistema contrattuale, manda in pensione il contratto nazionale con il meccanismo perverso delle deroghe e toglie ai lavoratori il diritto di votare sugli accordi che riguardano la loro vita e il loro lavoro. Hanno vinto la Confindustria di Emma Marcegaglia che voleva cancellare gli ultimi vincoli sociali (e costituzionali) allo strapotere del capitale e il segretario della Cisl Raffaele Bonanni che incassa l'isolamento della Fiom.
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http://www.megachipdue.info/tematiche/fondata-sul-lavoro/6831-lo-strappo-di-susanna-camusso.html

LA NORIMBERGA DELLA FINANZA!

Quello che deve essere estremamente chiaro ai lettori di Icebergfinanza è che la finanza con la connivenza della politica ha sequestrato le Nazioni e il futuro delle Giovani Generazioni.
E' assolutamente indispensabile comprendere che la natura tecnico/scientifica di questa crisi è irrilevante di fronte all'oceano di manipolazioni e frodi messe in atto da un manipolo di esaltati che va portato in tribunale a rispondere della propria avidità e incompetenza, assumendosi responsabilità che direttamente o indirettamente si spingono sino ad assumere la caratteristica di crimini contro l'Umanità!

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http://icebergfinanza.splinder.com/post/25584880/la-norimberga-della-finanza

SALVATE IL SOLDATO ...AMERICA!

prima ce gli togliamo dal culo questi yankees,meglio è............
E' affascinante ascoltare mister "No We Can't " Obama e bimbo Geithner dare lezioni all'Europa su come dovrebbe essere gestita una crisi, affascinante ascoltare dei falliti che insegnano come si gestisce un fallimento!
Washington - Barack Obama attacca l’Europa, colpevole ai suoi occhi di «non aver agito rapidamente, come avrebbe dovuto» per affrontare il problema del debito.

Il duro atto d’accusa del presidente degli Usa è arrivato durante una conferenza durante la quale Obama ha risposto alla domande poste dal pubblico via Linkedin, una sorta di social network che collega in tutto il mondo professionisti e operatori dei più vari settori economici: secondo Obama, la crisi finanziaria che sta travolgendo l’Europa «spaventa tutto il mondo», anche perché i passi intrapresi dai paesi dell’Eurozona non sarebbero stati all’altezza della situazione.
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Latouche più radicale di Marx

Ieri è uscita un’intervista al marxista Giacomo Marramao sul quotidiano comunista Liberazione in cui il filosofo italiano si contrappone al francese Serge Latouche, padre della “decrescita” serena o felice che dir si voglia. In sintesi, l’obiezione di Marramao è sempre la solita: non è lo sviluppo economico in sé ad essere un male da combattere, ma solo la sua diseguale distribuzione, cioè lo sfruttamento di classe: «penso che dobbiamo parlare invece di uno sviluppo diverso, di tipo tecnologico che favorirebbe la diminuizione delle ore lavorative, come diceva il caro vecchio Marx. Più scienza, più ricerca, più tecnica». Ma l’epigono del barbuto di Treviri si spinge più in là e tenta un’operazione un po’ subdola: intende neutralizzare la portata dell’intero discorso dell’ex sinistrorso Latouche, ascrivendo al marxismo la tesi latouchiana secondo cui l’economia, intesa come accumulo di ricchezza, è un’invenzione ideologica per niente naturale bensì artificiosa e, a conti fatti, nemica dell’uomo. Sostiene Marramao: «La formula che utilizza Latouche, “l'invenzione dell'economia”, mi sembra insomma tutt'altro che antimarxiana. Il mercato capitalistico è il risultato dell'artificio culturale della naturalità. Questo è Marx puro. Il capitalismo passa per un evento naturale ma in realtà è un prodotto storico-culturale determinato».
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=40358

Le piazze finanziarie? Peggio dei manicomi criminali

Uno studio svizzero mostra come gli operatori finanziari siano meno cooperativi e più aggressivi degli psicopatici.

 È preoccupante pensare che all'università elvetica di San Gallo credano significativo raffrontare le percentuali di egoismo, spietatezza e non cooperazione mostrate da un pericoloso psicopatico con quelle di un trader professionista (col presupposto che lo scarto tra le due sia pari a zero, o quasi). D'altronde, i risultati del recente studio condotto sul tema hanno colto di sorpresa i ricercatori stessi: il loro giudizio preliminare si è infatti dimostrato alquanto ingiusto - nei riguardi degli psicopatici.




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Quando i padri salvano i figli dall´incubo-crisi

e i figli dei figli chi li salverà................................?
Una ricerca della Banca d´Italia quantifica e spiega questa nuova forma di Welfare familiare In Italia l´ondata di licenziamenti che si è abbattuta sui giovani, in gran parte precari, non si è trasformata in tragedia sociale grazie all´apporto della famiglia di origine con la quale continuano a convivere: 2 milioni "protetti" dalla casa dei genitori. Ma ora anche questa rete di protezione comincia a erodersi. Da noi il tasso di occupazione tra i 25 e i 34 anni è crollato in sette anni dal 70 al 65%.
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http://www.dirittiglobali.it/home/categorie/20-welfare-a-politiche-sociali/21110-quando-i-padri-salvano-i-figli-dallaincubo-crisi-.html

Salvati dalla casa di papà / 2 Welfamily Ora anche l' America scopre i bamboccioni troppo cara l' autonomia

Se si eccettua "l' assedio a Wall Street" che dura da otto giorni - una manifestazione di protesta contro i banchieri che mobilita qualche centinaio di giovani - le piazze d' America non sono piene di cortei. La parola sciopero si legge sui giornali solo nelle cronache dall' estero. Gli scontri di cui i telespettatori americani vedono le immagini da Atene, il fenomeno degli "indignados" spagnoli, non hanno equivalenti negli Stati Uniti. In un paese con 25 milioni di disoccupati, come si spiega l' assenza di tensioni visibili? L' interrogativo riguarda in particolarei giovani.
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/09/26/salvati-dalla-casa-di-papa-welfamily.112salvati.html

Il paese dove Mao significa Maometto

è per questo che il potere ce lo mette in quel posto......................
L' inizio dell' anno scolastico si è aperto con la riproposizione delle critiche a Mariastella Gelmini. Nella sostanza le polemiche vertono sui tagli che in gran parte, però, ricadono sulla manovra di bilancio e portano la firma di Tremonti. Comunque non vi è dubbio che lo stato della scuola sia nel complesso deplorevole soprattutto se sottoposto al confronto internazionale. Il modo come abitualmente se ne discute è, peraltro, ripetitivo e sostanzialmente inutile.
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/09/26/il-paese-dove-mao-significa-maometto.html

GOLDMAN SACHS GOVERNA IL MONDO

Alessio Rastani è un trader (o broker) ovvero: un operatore finanziario. Intervistato dalla BBC, ha previsto il default economico per l’intera Europa entro un anno. Indicando, inoltre, nella Goldman Sachs la vera potenza che domina il mondo. Quella che segue è la trascrizione dell’intervista, per il video cliccate QUI.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9053

DOVE VA IL MONDO ? APPELLO AGLI ESSERI VIVENTI

se andiamo avanti così,va a puttane.
“Possano tutti gli uomini ricordarsi che sono fratelli! Abbiano in orrore la tirannia esercitata sulle loro anime, come odiano il brigantaggio che strappa con la forza il frutto del lavoro e dell'attività pacifica!”
Voltaire (Preghiera a Dio).

In un importante testo che vanta più di tre secoli ma che non fa una piega, Voltaire fa un appello alla tolleranza fra gli uomini. Scriveva:
“Non è più dunque agli uomini che mi rivolgo, ma a te, Dio di tutti gli esseri, di tutti i mondi, di tutti i tempi: se è lecito che delle deboli creature, perse nell'immensità e impercettibili al resto dell'universo, osino domandare qualche cosa a te, che tutto hai donato, a te, i cui decreti sono e immutabili e eterni, degnati di guardare con misericordia gli errori che derivano dalla nostra natura.
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martedì 27 settembre 2011

Regali alle banche? Abbiamo già dato: che falliscano pure

Nuova settimana di passione per la Borsa e, soprattutto per i titoli bancari, in particolare francesi che perdono quasi il 50% del loro valore, in poco più di un mese. Il sistema bancario europeo sembra un castello di carta velina: se i francesi piangono, gli italiani non ridono ed anche inglesi, tedeschi ed olandesi non hanno molto da stare allegri.
 Ma, solo a giugno, non ci avevano detto che gli “stress test” erano stati superati a pieni voti e che il sistema bancario europeo era solido come la roccia? Erano state bocciate solo 8 banche mentre per tutte le altre le cose andavano a gonfie vele. Che razza di stress test erano? 
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=40343

 

FERMENTO IN GERMANIA PER I SALVATAGGI DELL'UNIONE EUROPEA

fondo salva stati o indebita stati.....................?opeterei per la seconda.
La massima autorità giudiziaria tedesca ha avvertito categoricamente che non ci potrà essere alcuna resa di altri poteri fiscali all’Europa senza una nuova costituzione e un nuovo referendum, e il tutto complica molti i piani per aumentare la potenza di fuoco della struttura di salvataggio dell’UE fino a due milioni di euro.
Andreas Vosskuhle, presidente della corte costituzionale, ha detto ai politici che non ha l’autorità legale per depennare i diritti del popolo tedesco senza il loro esplicito consenso.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9049

VOGLIAMO LA CATASTROFE

Per l’attuale Segretario al Tesoro degli United States of America, Timoty Geithner, «l’Europa deve fare di più». Altrimenti – ha tenuto a sottolineare – «si va incontro ad una possibile catastrofe» (sic!).
In modo un po’ più esplicito, diciamo che il suddetto autorevole e sfrontato Ministro del governo dei “padroni del mondo” – nel corso dell’ultimo meeting annuale del Fondo monetario internazionale di Washington (23-25 Settembre 2011) – ci ha fatto ufficialmente sapere che, per permettere agli all’incirca 308.745.538 abitanti di Yankees-Land di continuare a vivere e ad operare al di sopra dei loro mezzi, noi boveri colonizzati italiani ed europei dobbiamo assolutamente fare altri sforzi, stringere maggiormente la nostra cintura e compiere ulteriori e supplementari sacrifici. Se necessario, fino allo spasimo ed, eventualmente, fino all’agonia o al trapasso.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9047
Questi delinquenti! Vi rendete conto, inoltre, da quale pulpito viene la sopraindicata predica?

lunedì 26 settembre 2011

3000 miliardi di ridicole promesse


aggiungiamo debito al debito.qui ce lo stanno mettendo nel c... alla grande,per salvare il capitalismo "sistema bancario" e rovinare i popoli.
Al G20 una delle grandi decisioni è stata quella di espandere il fondo europeo salva-stati "pardon,salva bank-ster" da 400 miliardi a 3000 miliardi di euro.
Bla bla bla. La storia è un po' sempre la stessa... tanti miliardi promessi per salvare l'eurozona accoppata dalle divergenze interne e dallo spostamento dell'insolvenza dalle banche agli stati. Poi bisogna vedere all'atto pratico effettivamente chi e come pagherà.
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Smascheriamo i falsi profeti della crescita impossibile

Diffidate di chiunque vi parli di ripresa: politici e industriali che promettono “patti per la crescita” non sanno, o fingono di non sapere, che l’Italia da almeno vent’anni non è più in grado di crescere come un tempo: tramontata la grande industria, negli due decenni il paese ha campato di economia virtuale e boom effimeri, speculazione e assalto ai territori e ai servizi, tagliando diritti e precarizzando il lavoro. Risultato: l’ex Belpaese declassato dalla finanza mondiale rischia di dover affrontare lo stesso suicidio sociale della Grecia, un tunnel senza via di scampo. Alternative? Una sola: non pagare il debito iniquo frutto della speculazione e rivalutare il welfare partendo dal bene comune, ma prima serve una rivoluzione culturale che mandi a casa l’intera classe dirigente.
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"L'EURO È UNA CAMICIA DI FORZA"

EIR: Lei ha appena pubblicato un libro, “Il Contagio”, in cui si dice che l'Italia andrà in bancarotta entro sei mesi e chiede che l’Italia applichi una soluzione denominata default programmato. Puoi dirci cosa sta accadendo?
Napoleoni: Sì. Quello che sto facendo è analizzare la situazione dell'euro al momento, e a giudicare dalle politiche che sono state applicate dall’UE negli ultimi 16 mesi in Grecia, quanto è stato fatto non ha funzionato. Al contrario, l'austerità imposta in paesi come la Grecia o la Spagna sta contraendo la crescita, diminuendo di fatto il PIL negli ultimi 12 mesi: il PIL della Grecia ha subito una contrazione del 7,3%. Quindi, in questo contesto, non è possibile pensare che la Grecia sarà in grado di ripagare il debito.
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BERLUSCONI TROPPO SOFT. VIA LUI, CI MASSACRERANNO

ci vuole un nuovo prodi per completare l'opera di smantellamento dello stato iniziata nel 92..............
Da Standard&Poor’s, alla Confindustria, al “Corriere della Sera”, è un coro unico. Berlusconi se ne deve andare. Non è paradossale che l’uomo più ricco d’Italia, colui che ha governato il sistema politico italiano negli ultimi vent’anni nel nome dell’impresa e del mercato, sia sfiduciato da questi ultimi. Per il capitale gli Stati sono come aziende, e se gli amministratori delegati sono inaffidabili e impresentabili devono essere licenziati. La crisi della democrazia italiana sta anche in questo: che gli enormi guasti sociali, civili, morali, che l’hanno colpita, per opera decisiva di Silvio Berlusconi, non sarebbero stati sufficienti a farlo cadere se non ci fosse stata la crisi del debito.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9043

LA MORALE TECNOLOGICA LIBERTÀ E DIRITTI BREVI ISTRUZIONI PER L' UOMO CHE VERRÀ

Che cosa è oggi la disumanizzazione, quel congedo dall' umano il cui timore ricorre nei mille titoli di una letteratura che analizza le derive verso questo esito fatale? Il futuro prende le forme di un corpo innervato e trasformato dalle tecnologie, annuncia il cyborg, lascia intravedere una inquietante "natura" robotica. La ragione tecnologica prende il sopravvento, l' uomo diviene "antiquato", il diritto viene espropriato della sua "causa finale", la tutela della persona.
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/09/21/la-morale-tecnologica-liberta-diritti-brevi-istruzioni.html

SE LE NEUROSCIENZE NON DANNO LA FELICITÀ

Conoscere i meccanismi del cervello ci aiuterà a risolvere alcune delle sfide del nostro tempo, dalla lotta alle malattie fino alla comprensione dei fondamenti che guidano le nostre passioni e i nostri gusti? La domanda ormai non interessa più solo gli specialisti. Le neuroscienze sono infatti sempre più al centro dell' attenzione popolare: dai mezzi d' informazione, visto che i nuovi sviluppi sono spesso riportati con grande enfasi, alle fiction, dove compaiono frequentemente come supporto investigativo o soluzione per sanare le ferite d' amore, come per Jim Carrey nel film Se mi lasci ti cancello. Ma qual è la percezione che il pubblico ha davvero di questi temi? Quali sono le aspettative verso gli studi neuroscientifici? 
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La scrittrice che sceglie l' arte di dire: no grazie / L' Italia che resiste

NON ci si dimette da Napoli né dalla vita. Non ci si dimette dall' Italia, nemmeno da questa povera Italia di sciacalli di terz' ordine in pasto sul cadavere caldo. Non si può, tecnicamente. Ci si può tutt' al più appartare. Vivere «come ai margini remoti di uno stagno» dove più lente e meno crespe arrivano le onde della barbarie trionfante.
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/09/21/la-scrittrice-che-sceglie-arte-di.010la.html

i fondamentalisti dell'economia

All'epoca dell'Illuminismo, di Bacone, Cartesio o Hegel, in nessun luogo della terra il livello di vita era più che doppio rispetto a quello delle aree più povere. Oggi il paese più ricco, il Qatar, vanta un reddito pro capite 428 volte maggiore di quello del paese più povero, lo Zimbabwe. E si tratta, non dimentichiamolo, di paragoni tra valori medi, che ricordano la proverbiale statistica dei due polli. Il tenace persistere della povertà su un pianeta travagliato dal fondamentalismo della crescita economica è più che sufficiente a costringere le persone ragionevoli a fare una pausa di riflessione sulle vittime collaterali dell'«andamento delle operazioni».
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http://temi.repubblica.it/micromega-online/i-fondamentalisti-delleconomia/

PREPARATO UN PIANO MULTITRILIONARIO PER SALVARE L’EUROZONA

aggiungiamo debito al debito.qui ce lo stanno mettendo nel c... alla grande,per salvare il capitalismo "sistema bancario" e rovinare i popoli.
La autorità tedesche e francesi hanno iniziato a lavorare a porte chiuse a una triplice strategia proprio mentre si teme sempre di più che la crisi del debito sovrano dell’Eurozona possa andare fuori controllo.
Il loro obbiettivo è di costruire un “muro tagliafuoco” intorno alla Grecia, al Portogallo e all’Irlanda per evitare che la crisi si diffonda in Italia e in Spagna, paesi che sono considerati “troppo grandi per essere salvati”.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/index.php

SEGUI I SOLDI: DIETRO LA CRISI EUROPEA CI SONO ALTRI BAILOUT PER LE BANCHE

il capitalismo si regge sullo schema di ponzi.
Mentre stavo imprecando contro gli inutili commenti mainstream sull’economia globale, mi sono ricordato di una scena fondamentale in un film del 1976, “Tutti gli Uomini del Presidente”. Mentre ci sono due giovani giornalisti che indagano sul furto con scasso avvenuto negli uffici del Partito Democratico allo Watergate Hotel, un agente scontroso e di alto livello dell’FBI, nome in codice Gola Profonda, dà un consiglio: “Seguite i soldi. Seguite sempre i soldi.”
Lo fecero. E , nel corso del processo, i veri giornalisti, Bob Woodward e Carl Bernstein, tolsero il coperchio a uno dei più grossi scandali della politica del XX secolo. Da allora, il giornalismo investigativo del mainstream è entrato in un sonno profondo. Come Bernstein ha notato venti anni dopo Watergate, “i media, ogni settimana, ogni giorno e ogni ora che passa, riescono sempre a fare cose peggiori”.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9041

ROUBINI E SOROS: NEGLI USA SONO POSSIBILI RIVOLTE E UNA NUOVA RECESSIONE

complimenti mr. roubini e mr. soros,avete scoperto l'acqua calda.
Dr. Doom Roubini è diventato ancor più pessimista da quando tre settimane fa dava il 60 per cento di probabilità per una nuova recessione degli USA entro il 2012. Business Day ha riportato che, nel corso di una conferenza stampa tenuta a Johannesburg il 20 di settembre, Roubini ora è convinto che "gli Stati Uniti sono già in recessione anche se non lo ammetteranno mai" e che il resto del mondo non sarà isolato dagli effetti di un altro collasso globale.
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domenica 25 settembre 2011

Riscoprire la virtù della speranza in un mondo che scivola nella disperazione

È importante ricominciare a parlare della speranza, della speranza in senso teologico e cristiano; una delle tre virtù teologali che ci sono state insegnate fin da bambini e che abbiamo poi dimenticato: la fede, la speranza e la carità.
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L’ ALTRO GIORNO PASSEGGIANDO SUL LUNGOMARE DI FINALE LIGURE...

L'altro giorno passeggiando sul lungomare di Finale Ligure ho visto, seduta su una panchina, una vecchia che sferruzzava. Non stava facendo un golfino per il nipotino, ma dei piccoli sacchetti in lana leggera da appendere al collo e dove infilare la patente, la carta di credito, le chiavi della macchina, quelle di casa, gli spiccioli e insomma tutte quelle cose che d'estate, in braghette e t-shirt, non sai dove mettere. Li vendeva a pochi euro. La vecchia signora non è una clochard. Vedova, con due figlie adulte, vive a Vercelli con una pensione modestissima e in tarda primavera, d'estate e nei primi mesi d'autunno si sposta sulla Riviera per arrotondare le sue magre entrate. Non però in luglio e agosto perchè in piena stagione il costo della stanza del modesto albergo dove alloggia (modesto ma decoroso, son andato a dare un'occhiata) le rimangerebbe tutto il magro guadagno.
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LA RIVOLTA REAZIONARIA DELLA BORGHESIA

Neanche questa volta, con il voto a scrutinio segreto sulla richiesta d'arresto del braccio destro di Tremonti, Berlusconi è caduto. Ci avevano sperato i pezzi da novanta dell'establishment, scesi in campo, questa volta senza ambiguità, con gli editoriali di Corriere e Sole 24 ore. Per non dire delle esternazioni della Marcegaglia.
La tenuta del blocco parlamentare berlusconiano ha effettivamente dell'incredibile. L'ectoplasma sembra industruttibile. Con le bufere che si sono abbattute di recente sull'euro, e in primis sul debito italiano, pochi avrebbero potuto resistere, ma nessuno ci sarebbe riuscito dopo aver mostrato tanta dabbenaggine.
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IL RUOLO DELLE AGENZIE DI RATING


gli stati uniti hanno paura di perdere il ruolo di moneta di riferimento,è per questo che stanno speculando sull'europa.
Lo scorso 20 settembre l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha degradato il giudizio sulle obbligazioni italiane portandole da A+ ad A per quanto concerne il breve termine e da A1+ ad A1 relativamente al lungo periodo rivedendo in negativo le prospettive per i prossimi tempi (outlook).
La motivazione addotta ufficialmente verte sul fatto che “le prospettive di crescita economica dell’Italia si stanno indebolendo”.
“Ci aspettiamo – si legge nel comunicato diramato dall’agenzia – che la fragile coalizione di governo e le differenze politiche all’interno del Parlamento continuino a limitare la capacità dell’esecutivo di rispondere in maniera decisa alle sfide macroeconomiche interne ed esterne”.
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L’INDICE DELLA PAURA ENTRA NELLA ZONA ROSSA

La crisi del debito dell’Europa rischia di andare fuori controllo mentre l’economia slitta verso un nuovo rovescio con pochi ammortizzatori per limitare il danno.
Sociéte Generale ha guidato un’altra rotta delle azioni bancarie, cedendo il 9 per cento a Parigi per le preoccupazioni di un bisogno d ricapitalizzazione per affrontare le perdite sul debito italiano e spagnolo.
Gli indicatori chiave dello stresso del credito hanno raggiunto i livelli di pericoli visti prima del fallimento di Lehman Brothers di tre anni fa, con l’indice Markit's iTraxx Crossover o "metro della paura", delle obbligazioni corporate che giovedì è salito di 56 punti base fino a 857.
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venerdì 23 settembre 2011

Bauman e la "Repubblica" degli ipocriti

Mi fa sempre un certo ribrezzo misto a compassione vedere gli zuccherini di pensiero alternativo che dispensa Repubblica, allineatissima al pensiero unico industrial-capitalista, per far credere di essere un giornale riflessivo, critico, culturalmente aperto. Ieri ne ha offerto uno in bella vista, un estratto di Zygmunt Bauman, sociologo venerato ma poco capito dalla sinistra. Lo ripropongo perché mi ci riconosco in pieno. Con tutte le conseguenze che ciò comporta, che quei radical-chic di Mauro e Scalfari fingono di non comprendere. Per forza: sono in tutto e per tutto paladini di questo sistema. Per rendersene conto, bastava leggere sul numero di ieri quante volte, ossessivamente, veniva citato, nei titoli, negli occhielli, negli articoli, il mantra della “crescita” a tutti i costi. Esattamente il contrario di quanto sostenuto qui dal Bauman. (a.m.)
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La crisi economica e quella della politica

I tempi dell'emergenza scardinano le regole, distorcono le istituzioni, riducono i diritti. Inevitabile, si dice. Tesi assai discutibile, ma che comunque non esonera dall'obbligo di misurare gli effetti, anzi i guasti, che tutto questo produce, per avere cognizione della realtà e per prepararsi, se mai sarà possibile, a ricostruire un sistema di nuovo guidato dalla normalità democratica. Non è vicenda soltanto italiana. Ma, come purtroppo accade sempre più spesso, in Italia assume caratteri patologici e pericolosi, e sta determinando quello che ormai deve essere definito come un permanente stato di eccezione.
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http://temi.repubblica.it/micromega-online/la-crisi-economica-e-quella-della-politica/

ECO CONTRO I TAGLI CULTURA DIMEZZATA UNA NUOVA BARBARIE

«Una politica come questa, che deprime finanziariamente le facoltà umanistiche, mette in discussione lo sviluppo armonico dei saperi. E consegna il paese ad una nuova forma di barbarie e di dipendenza coloniale». Sono le parole sferzanti che Umberto Eco, intervenuto ieri ad un seminario all' Università di Bologna sulla ricerca umanistica, ha usato per commentare i tagli alla cultura previsti dalla manovra. Con una citazione particolare per l' area del sapere che a lui sta più a cuore, quella letteraria e filosofica.
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/09/15/eco-contro-tagli-cultura-dimezzata-una-nuova.html

UN DEFAULT CONTAGIOSO

La Bce per la prima volta apre alla possibilità che la Grecia fallisca. Ciò vuol dire che è già fallita. Falliremo anche noi, poi la Spagna e l'intero sistema Euro. Abbiamo le ore contate. Oggi la Bce ha dichiarato che il default della Grecia potrebbe avvenire, il che significa che praticamente è già avvenuto, perché questo tipi di dichiarazioni, vengono fatte solamente quando una decisione è stata presa.
La decisione della quale parlo è che molto probabilmente l'Europa non vuole più aiutare la Grecia. Quali saranno le conseguenze per Italia, Spagna, e gli altri
paesi Pigs perché ormai la Grecia è andata, le conseguenze saranno ovviamente il fenomeno del contagio.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9029

VERSO UN "GENOCIDIO FINANZIARIO"

è stato abattuto il fascismo,poi il comunismo,ora abattiamo il capitalismo,se no abbatterà tutti i popoli.
La crisi della Grecia viene spesso imputata ai suoi cittadini, definiti spendaccioni e irresponsabili. Ma a guardare da vicino la loro vita è ormai un sacrificio senza fine.
Da 16 mesi ho una seconda casa ad Atene, e ho vissuto questa drammatica situazione sul posto. Ci si lamenta che i piani di risparmio non funzionano perché i redditi fiscali diminuiscono. Si rimette in discussione la volontà dei greci di fare economie. Ma diamo qualche cifra concreta:

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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9028

IN DIFESA DI SILVIO BERLUSCONI (E TUTTA LA SUA BANDA DI RUFFIANI PREDATORI E TAGLIAGOLE)

Una banda di criminali sapientemente organizzati si è impadronita del potere mediatico, finanziario e politico, e lo detiene con coraggioso sprezzo del pericolo da quasi un ventennio. Un altro ventennio italiano.
La banda si difende assai bene, da ogni punto di vista. Dispone di enormi capitali coi quali è possibile comprare non solo ville, televisioni, giornali, giudici e favori sessuali, ma anche quel che più conta alla distanza: il voto di una parte consistente del Parlamento e il voto di milioni di elettori. Dispone di avvocati ben pagati, preparati, pronti a tutto. La linea di difesa, in generale è la seguente: non intendo rispondere, non me ne importa niente delle accuse che mi rivolgete, delle rivelazioni giornalistiche e di quel che si pensa di me.

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LO SHOPPING NON È UN HOBBY, NÉ UN DOVERE PATRIOTTICO

In tempi difficili, la società ha bisogno di qualcosa di più che di una terapia basata sul consumo per risolvere i propri problemi.
Una delle molte cose che non mi rendono una vera e propria donna è che io detesto fare shopping. Entrare e uscire tutta sudata dai camerini, in compagnia di amici e dover esclamare, quando loro provano i vestiti, “Oooh” e “Aaah” è quello che io chiamo inferno. Io sono una di quelle tizie che si siede fuori guardando annoiata e dicendo: "Sì, questo ti sta bene compralo." Se non riesci a comprare qualcosa in venti minuti, abbiamo un problema, Houston.
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giovedì 22 settembre 2011

Italia, de Profundis?

Crediamo che la disgregazione ideale e ideologica, congiunta al degrado pubblico raggiunto nel nostro Paese, non consenta più alcuna indulgenza e coinvolgimento intellettuale. La corruzione indotta nell’esercizio del potere politico, intersecato agli equilibri oligarchici economici e finanziari, decreta un definitivo divorzio tra l’onestà della riflessione e il meretricio della rappresentanza politica e degli interessi organizzati. Viviamo in una “società dello spettacolo”, che non risparmia nemmeno un “colore” del caleidoscopio politico – dall’estrema destra all’estrema sinistra – ed è estenuata da un protagonismo egocentrico, in cui tutti si sentono al centro dell’attenzione, quando in realtà recitano un ruolo di piccole comparse di un cabaret farsesco. (1)
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http://www.ilribelle.com/mensile-on-line/2011/9/14/italia-de-profundis.html

I pirati all’arrembaggio della Germania

Il successo elettorale alle elezioni regionali di Berlino ha colto di sorpresa gli stessi attivisti del “Partito dei pirati”. E c’è un nuovo linguaggio nella loro esultanza: «non ci posso credere… è una sensazione mozzafiato, surreale, incomparabile», dice uno degli eletti, in barba all’aplomb “istituzionale” e affettato richiesto in queste circostanze dal galateo politico tradizionale. Gli fa eco il leader del partito, Sebastian Nerz, che definisce «figo» quanto è accaduto. Espressioni che fanno inorridire i puristi della politica in doppiopetto, ma che sono parte integrante di questo nuovissimo ingresso sulla scena istituzionale tedesca.
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http://www.ilribelle.com/quotidiano/2011/9/21/i-pirati-allarrembaggio-della-germania.html