STUPIDA RAZZA

mercoledì 20 luglio 2011

La Grecia, vittima e metafora delle finzioni europee

Quel che sta accadendo in Grecia è solo la punta di un iceberg che non si vuole vedere, a parte le poche personalità politiche per lo più ai margini del dibattito pubblico televisivo, che da anni ripetono che stiamo andando a tutta velocità verso lo schianto finale. La questione del debito greco va vista al di là del teatrino dei conti fasulli spacciati per veri: tale pratica ha ormai precedenti talmente illustri (dalla Enron alla Parmalat e alla Cirio, da Lehman Brothers a Goldman Sachs), che si dovrebbe se mai prendere atto che la pratica del falso in bilancio è una necessità contabile.
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http://www.megachipdue.info/tematiche/kill-pil/6501-la-grecia-vittima-e-metafora-delle-finzioni-europee.html

martedì 19 luglio 2011

La finanziaria e il 'Terzo Stato'. È ora di dire 'basta'

quandi inizieremo a incazzarci?
In Italia, la Banca Centrale a fine 2010 dichiara che il 10 per cento delle famiglie possiede il 45 per cento della ricchezza, mentre c’è un 50 per cento delle famiglie che in totale arriva a mettere insieme il 10 per cento della ricchezza totale.
In Italia non è possibile scegliere i propri rappresentanti in Parlamento, ma si può solo votare persone scelte da qualcun altro e troppo spesso pregiudicate, sotto inchiesta o contraddistinte dalla partecipazione a vicende perlomeno torbide.
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http://www.ilcambiamento.it/crisi/finanziaria_2011_terzo_stato.html

Verso il Vertice dei Popoli

La scorsa settimana, i rappresentanti di 150 organizzazioni, istituzioni e movimenti sociali di vari paesi hanno annunciato la realizzazione del Vertice dei Popoli per il prossimo anno.
L'evento sarà parallelo alla Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, comunemente nota come Rio+20. Per iniziare l’organizzazione dell'evento, si è tenuto un seminario internazionale il 30 giugno e il 1º di luglio. Il successivo 2 luglio si è tenuta una Riunione plenaria di Mobilitazione, aperta ai movimenti sociali cittadini che già si stanno articolando per partecipare al Vertice dei Popoli (il nome non è ancora ufficiale).
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http://www.megachipdue.info/tematiche/beni-comuni/6495-verso-il-vertice-dei-popoli.html

Cosa può insegnarci la vicenda islandese?

Quali le differenze e quali i punti in comune con ciò che potrebbe accadere in Italia? Il percorso di democrazia partecipata e di riappropriazione dei diritti iniziato in Islanda è realmente trasferibile altrove? Cerchiamo di rispondere a queste ed altre domande, per chiarire i dubbi e le perplessità dei lettori sulla 'rivoluzione silenziosa'.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39581

La generazione dei senza pensione

Chi oggi ha trent'anni e trova un lavoro non percepirà pensione. Far slittare l'età pensionabile innalzerà ancora di più il tasso di disoccupazione giovanile. La manovra votata dalla casta non va. Ma la classe politica attuale non capisce che sta segando il ramo sul quale è appoggiata.
 L'età pensionabile slitta a 70 anni. Che è un po' come dire, in pensione non ci vai più...
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39579

Usa, rischio default: ogni giorno 4,5 miliardi di debito

Il 3 agosto 2011, quasi dieci anni dopo le Torri Gemelle, si potrebbe consumare la vendetta di Bin Laden. Gli Stati Uniti sono sull’orlo del default. Se il Congresso non troverà entro il 2 agosto un accordo per alzare il tetto del debito, fissato per legge a 14.294 miliardi di dollari, il Paese più potente del mondo andrà in bancarotta. Sembra fantaeconomia, ma è tutto vero. Cosa c’entra Osama con il debito pubblico americano? Prima dell’11 settembre, il debito era sotto controllo, inferiore ai 6.000 miliardi. Dopo gli attentati è esploso a causa delle spese militari per le guerre in Iraq e in Afghanistan. Oggi ha largamente superato i 14.000 miliardi. Una jihad economica di Al Qaeda.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39580

Il falso mito dei conti “in ordine”

Prima l’enorme ammontare della Manovra è stato giustificato in nome dell’esigenza di raggiungere il pareggio di bilancio e fermare così la speculazione. Poi, ieri, il nuovo crollo della Borsa è stato accolto con meraviglia, come se fosse logico aspettarsi il contrario. Come se “i mercati” fossero giudici equanimi, anziché il regno della speculazione e dell’arbitrio.
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http://www.ilribelle.com/quotidiano/2011/7/19/il-falso-mito-dei-conti-in-ordine.html?SSLoginOk=true

LA POLVERIERA DEL CETO MEDIO

che le danze abbiano inizio.....
L'articolo che qui sotto pubblichiamo compare sull'edizione odierna de Il Sole 24 Ore. Non fatevi ingannare dal titolo. Gli economisti borghesi hanno il terrore al solo pronunciare la parola "proletariato". Per essi è un tabù. Così essi lo annegano nell'indistinto ectoplasma della "classe media". Ma basta graffiare un po' la superficie per capire che stanno parlando anzitutto dei lavoratori salariati, non tanto dei bottegai. Fatta quest'operazione preliminare quest'articolo è davvero istruttivo, e lo è tanto più perché viene dal seno della classe dominante. Non lo "scontro di civiltà" la chiave di lettura del periodo storico in cui entriamo, ma quello tra classi sociali, sia in Occidente che nei cosiddetti "emergenti", Cina compresa. Giusta la simmetria: in Occidente il conflitto sarà causato dalla pauperizzazione generale, negli "emergenti" dalla richiesta di una distribuzione orizzontale del sovrapprodotto.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8639

lunedì 18 luglio 2011

L’impero dello “Squalo” Murdoch in declino. Cosa cambia nel mondo, dopo l’arresto di Rebekah Brooks?

Non sono passate neppure 24 ore dalle scuse pubbliche, stampate a pagamento in caratteri cubitali sui principali quotidiani britannici (“We are sorry”), che altre tessere del mosaico dell’Impero di Rupert Murdoch sono andate in frantumi. Il suo braccio destro, la sua “pupilla”, l’amministratore delegato di “News International”, la casa editrice britannica e già direttore del “News of the World”, Rebekah Broohs, 43 anni, è stata arrestata per una serie impressionante di reati: associazione a delinquere, intercettazioni illegali e corruzione. Si è, quindi, dimesso il capo di Scotland Yard, Paul Stephenson, e trema per la sua libertà, anche il figlio di Murdoch, James,capo dell’azienda familiare. Crolla così tutto il castello di buone intenzioni e di ridimensionamento dello scandalo, messo in piedi negli ultimi tempi proprio da Rupert Murdoch.Il caso delle intercettazioni illegali operate dal tabloid scandalistico “News of the World”, di proprietà del magnate australiano-americano Murdoch, denominato anche lo “Squalo” non è un “affaire” solo inglese o tutt’al più americano (anche l’FBI sta investigando per i reati commessi negli USA).
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http://www.cometa-online.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1851:limpero-dello-squalo-murdoch-in-declino-cosa-cambia-nel-mondo-dopo-larresto-di-rebekah-brooks&catid=35:comunicazione&Itemid=50

Avidità e dismisura portano sempre alla rovina

La speculazione che stringe nella sua morsa gli Stati, li costringe a tassare i cittadini, a licenziare i dipendenti pubblici, che fa salire i prezzi del grano affamando intere popolazioni è mossa dalla avidità. Avidità di denaro, di sterminate quantità guadagnate danneggiando altri. L'economia ci insegnava che l'imprenditore arricchisce se stesso creando lavoro, migliorando la vita di tutti, ma oggi, nel mondo globalizzato dalla tecnica, questo non è più vero perché il progresso tecnico ha consentito la nascita di smisurate potenze economiche invisibili che prendono senza dare. E gli Stati non hanno ancora imparato a fronteggiarle. Si comportano come i medici del passato che sapevano fare solo salassi che indebolivano ulteriormente il malato.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39558

La casta paghi

cari miei,siete al tramonto,"era l'ora".
No, non possono chiedere ai cittadini di fidarsi ancora. Se Gianfranco Fini si dice «certo» , in una lettera a «il Fatto quotidiano» , che «entrambe le Camere faranno la loro parte» e che i tagli ai costi della politica saranno «votati in Aula prima della pausa estiva» non può pretendere che gli italiani gli credano sulla parola. Sono stati già scottati troppe volte. Carta canta. Le promesse, le rassicurazioni e gli impegni non bastano più.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39548

In attesa della rivolta (del ceto medio)

questa volta,la rivolta sarà globale.
E adesso, chi darà ascolto alla rabbia sorda del ceto medio angariato? Chi rappresenterà i milioni di italiani stritolati da una manovra che li scaraventa nell’angoscia personale e sociale, che si sentono svuotati, impoveriti, trattati come limoni da spremere e buttare via?
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39549

Il blog che sputtana la Casta

Montecitorio raccontato dall’interno, da un sedicente ex collaboratore messo da parte dopo 15 anni di precariato. Non solo una miriade di privilegi, deprecabili e tuttavia legali, ma abusi che degenerano nell’illegalità, tra furti simulati per ottenere i rimborsi e lettere minatorie fittizie per farsi concedere la scorta. Una denuncia puntuale, che però è l’altra faccia di un’omertà durata troppo a lungo.
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http://www.ilribelle.com/quotidiano/2011/7/18/il-blog-che-sputtana-la-casta.html

Un solo grido: «Che l’inse?»

La Manovra colpisce i soliti noti, dalla classe media in giù, e i cittadini mostrano qualche segno di insofferenza. Ma è ancora troppo poco: anche perché gli scontenti continuano a subordinare un’eventuale rivolta all’iniziativa di qualcun altro. Vuoi quell’opposizione parlamentare che non c’è, vuoi il solito e fantomatico “Uomo della Provvidenza”.
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http://www.ilribelle.com/quotidiano/2011/7/18/un-solo-grido-che-linse.html

I mosconi di Murdoch. Nella fogna del gossip

Si arriva al caso limite, quello di News of the Worlds, e allora tutti si mettono a sproloquiare sul fatto specifico: condannando la degenerazione di un “giornalismo" che è disposto a qualsiasi scorrettezza, fino a commettere dei veri e propri reati, pur di ammannire al pubblico le stuzzicanti pietanze del gossip.
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http://www.ilribelle.com/quotidiano/2011/7/18/i-mosconi-di-murdoch-nella-fogna-del-gossip.html

domenica 17 luglio 2011

Per un altro modello sociale

La manovra di Tremonti varata in queste ore dal governo affossa ancora di più il paese nella depressione economica, deprime le possibilità di ripresa dell'economia, fa pagare alla parte più esposta del paese il peso e le conseguenze di questa crisi. Il pareggio di bilancio del 2014 non ci è stato imposto dall'Unione Europea. E' una scelta politica di Tremonti che in questo mondo rischia di portare il paese ancora di più nella recessione. E' una manovra tutta concentrata furbescamente nel 2013-2014, quando - speriamo - potrebbe esserci un altro governo a fronteggiare l'emergenza economica.
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http://temi.repubblica.it/micromega-online/per-un-altro-modello-sociale/

LA TURBOLENZA COLPISCE L’EUROZONA: AFFRONTARE LA CRISI DEL DEBITO IN EUROPA

Uno degli avatar della crisi del settore finanziario, iniziata nel 2007 negli Stati Uniti e che si è diffusa come un incendio in Europa, è l’entusiasmo mostrato dai banchieri europei (specialmente tedeschi e francesi [1], ma anche belgi, olandesi, britannici, lussemburghesi e alcuni irlandesi) nell’utilizzare fondi prestati o donati dalla Federal Reserve e dalla BCE per aumentare i prestiti concessi ai paesi dell’Eurozona tra il 2007 e il 2009 (Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna) rastrellando notevoli profitti per gli alti tassi d'interesse: tra il giugno del 2007 (inizio della crisi del subprime) e il settembre 2008 (la bancarotta di Lehman Brothers) i prestiti delle banche private occidentali alla Grecia sono saliti del 30%, da 120 a 160 miliardi di euro.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8629

I PIIGS, I RUFFIANI DELLA STAMPA E IL MELTDOWN GLOBALE

"Leggete tutto quello che c’è da leggere!" Non potete leggere tutto! I media sono pieni di notizie di come siano tornati tra noi i giorni felici della borsa. Dopo un inizio tempestoso, giugno si è chiuso e luglio è iniziato con gli indici benchmark degli Stati Uniti che rastrellano i migliori guadagni settimanali da due anni a questa parte: l’indice della produzione USA è inaspettatamente aumentato, e i Greci assillati dal fardello del debito sono stati salvati ancora una volta, accatastando un nuovo debito impagabile sul vecchio debito ancora non pagabile.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8625

GLI STATI UNITI RITORNANO AL GOLD STANDARD. DAVVERO?

L’editore Steve Forbes, parlando a Human Events ha previsto "un ritorno al gold standard negli Stati Uniti entro i prossimi cinque anni". Perché? Perché “aiuterebbe la nazione a risolvere una serie di malesseri economici, fiscali e monetari".
Il magnate dei media ed ex candidato presidenziale ha detto che un’iniziativa di questo tipo aiuterebbe a stabilizzare il valore del dollaro, a ripristinare la fiducia tra gli investitori stranieri nei bond statunitensi e scoraggiare le spese federali avventate.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8623

PERCHE' LA MANOVRA NON CI SALVERA'

La manovra di Tremonti in realtà serve a ben poco. Prima di tutto perché è troppo piccola, 60/70/80 miliardi di Euro non bastano sicuramente a rassicurare i mercati nei confronti di un debito complessivo italiano di 1.800 miliardi di Euro, il che vuole dire che il debito pubblico dell'Italia è maggiore della somma del debito di tutti gli altri paesi Pigs, quindi parliamo del Portogallo, Grecia, Irlanda e Spagna. In più questa è una manovra che avrà un impatto reale, quindi dal punto di vista proprio delle entrate dello Stato, nel 2013 e nel 2014. Sicuramente troppo lontano. ricordiamoci che l'anno prossimo l'Italia si deve presentare sul mercato dei capitali nuovamente e deve contrarre una serie di contratti, quindi deve vendere una serie di Bot a un mercato che questa settimana gli ha quasi voltato le spalle. E in più abbiamo da luglio fino alla fine dell'anno, altri 80 miliardi di Euro che dobbiamo racimolare su questo stesso mercato.
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http://www.cadoinpiedi.it/2011/07/17/attacco_alleuro_per_tutelare_il_dollaro.html#anchor

ATTACCO USA ALL'EUROPA

Abbiamo di nuovo scelto Webster G. Tarpley per approfondire uno dei più temi urgenti di questi giorni, l'attacco speculativo all'euro e i suoi effetti su alcuni paesi, tra cui l'Italia. Tarpley, infatti, oltre ad essere un profondo conoscitore del sistema finanziario internazionale è, soprattutto, un osservatore di assoluta indipendenza e paladino delle battaglie contro tutte le oligarchie, come è possibile constatare dalle sue opere (tra le quali segnaliamo, per l'attinenza al tema, il recentissimo Obama dietro la maschera: golpismo mondiale sotto un fantoccio di Wall Street). Le sue sono caratteristiche essenziali, dunque, se si vuole scoprire dove siano le verità nascoste: per questo la prima domanda è diretta al cuore del problema:  
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http://www.cadoinpiedi.it/2011/07/17/attacco_alleuro_per_tutelare_il_dollaro.html#anchor

LA RESA DEI CONTI

Proviamo a mettere in fila gli elementi. L'Italia è un Paese vecchio, uno dei più vecchi, dove il peso dell'assistenza e delle pensioni raggiunge vertici internazionali. Dall'altra parte, abbiamo un tasso di disoccupazione sopra la media, che però diventa drammatico se guardiamo alle fasce più giovani della popolazioni. 2 milioni di ragazzi tra i 15 e i 29 anni (due milioni) non studia, non lavora, non cerca lavoro.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8620

La fatica felice di Sisifo per salvare la democrazia

  il Parlamento eletto e il governo sono ostaggi, non ultimo, del lobbismo delle potentissime banche. Le banche giocano il ruolo di un destino ineluttabile. Conducono una propria vita. Le loro direzioni e i loro grandi azionisti costituiscono una società parallela. Le conseguenze della loro economia finanziaria, che punta sul rischio, alla fine vengono pagate dai cittadini in quanto contribuenti.
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/07/04/la-fatica-felice-di-sisifo-per-salvare.html

sabato 16 luglio 2011

La lotta oltre il girotondo

La società civile non può più influire sulla politica se non partecipando direttamente. Senza di che, la propria rivendicata autonomia sarebbe solo vestibolo d’impotenza. Ecco perchè alle prossime elezioni occorre mettere in campo le "liste della società civile".
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http://temi.repubblica.it/micromega-online/la-lotta-oltre-il-girotondo/

Finanziaria, gli italiani sono rassegnati o esploderanno?

a son di tirare la cinghia,prima o poi si spezza.
in un Senato semideserto e senza opposizione, né all’interno né all’esterno dell’Aula, la manovra finanziaria da 79 miliardi in tre anni presentata dal ministro Tremonti è diventata legge. Così, in appena una settimana e senza discussione, anche l’Italia ha il suo piano di austerity da presentare all’Europa e ai mercati internazionali per tentare di evitare attacchi speculativi e rischi di crac. Il nostro paese come la Grecia e il Portogallo, né più né meno. Un piano che pagheranno come al solito le classi più basse, i precari che non riescono a trovare un lavoro e un ceto medio che si impoverisce sempre più. Nonché un welfare sempre più ridimensionato e i beni pubblici in svendita. Le domande che si pongono sono diverse. Innanzitutto: basterà stringere la cinghia per salvare il Paese dal default oppure finiremo ugualmente per arrivarci? Insomma, il gioco vale la candela? Il Titanic affonderà con tutti i suoi passeggeri o c’è chi si salverà, come mostra la vignetta di Vauro? E poi: il fatto che non ci sia stata opposizione vuol dire che gli italiani sono rassegnati ai sacrifici e convinti dagli appelli all’«unità nazionale» oppure prima o poi il malcontento esploderà?

venerdì 15 luglio 2011

ITALIA: IL MOMENTO DELLE SCELTE!

Ieri durante l'audizione al Congresso americano, il governatore della Banca Centrale americana Bernanke ha ricordato che la Fed ha a disposizione strumenti aggiuntivi per supportare l'economia reiterando la follia monetaria, ovvero la promessa di lasciare il livello dei tassi americani eccezionalmente basso ancora per lungo tempo. Dopo aver passato gli ultimi mesi a dispensare ottimismo di maniera sulla ripresa economica, Bernanke ci dice che la debolezza recente è più lunga del previsto e addirittura che è possibile riappaiano i rischi di deflazione, si di deflazione, a tal punto che sarebbe necessario un ulteriore stimolo monetario.
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http://icebergfinanza.splinder.com/post/25048603/italia-il-momento-delle-scelte

Islanda, quando il popolo sconfigge l'economia globale

L'hanno definita una 'rivoluzione silenziosa' quella che ha portato l'Islanda alla riappropriazione dei propri diritti. Sconfitti gli interessi economici di Inghilterra ed Olanda e le pressioni dell'intero sistema finanziario internazionale, gli islandesi hanno nazionalizzato le banche e avviato un processo di democrazia diretta e partecipata che ha portato a stilare una nuova Costituzione.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39508

POLITICI E BANCHIERI

sabato 9 luglio 2011 è una data che gli Italiani non debbono dimenticare. E’ il giorno, infatti, in cui il Ministro Tremonti, senza dare nessuna giustificazione del fatto che non paga l’affitto della casa dove abita, ha risposto ai giornalisti che gli domandavano se avesse intenzione di dimettersi, con una frase lapidaria: “Non mi dimetto perché sono io che garantisco l’Italia davanti all’Europa: se cado io, cade l’Italia e se cade l’Italia cade l’euro. E’ una catena.” In nessun periodo della storia d’Occidente un uomo politico, quale che fosse la sua importanza, ha mai potuto fare una simile affermazione. Né un conquistatore come Napoleone, né uno Zar come Pietro il Grande né un Re come Luigi XIV, né un Imperatore come Filippo di Spagna, perché essi rappresentavano l’immagine politica, non la dimensione concreta degli Stati, la forza dei popoli che vi vivono.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8618

Tutto ha un limite (anche la Cina)

bel mix che ha la cina:dittatura comunista ed economia turbo-capitalista.se continui così sei destinata al fallimento.
Le riflessioni di Serge Latouche che nell'essenza condivido in pieno, sulla situazione finanziaria ed economica dell'Europa e, più in generale, delle nostre società planetarie e globalizzate necessitano, a mio avviso, di ulteriori approfondimenti sul pesante e gravissimo deficit ecologico che incombe su tutti noi e che incomberà ancora di più sul nostro futuro se insistiamo a perseguire le stesse strade di prima. Questo approfondimento non può non partire da una banale considerazione: l'establishment politico ed economico internazionale è ancora profondamente immerso in una visione del mondo basata sulla religione della crescita economica materiale e quantitativa. Questa visione del mondo si è straordinariamente rafforzata in questi ultimi decenni dove neoliberismo, finanziarizzazione, monetarismo e mercatismo hanno trionfato, senza limiti e controlli.
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http://www.megachipdue.info/tematiche/kill-pil/6483-tutto-ha-un-limite-anche-la-cina.html

giovedì 14 luglio 2011

Quella miopia politica delle misure di austerità

Le drastiche misure di austerità che i governi europei, incluso il nostro, stanno infliggendo ai loro cittadini non riguardano soltanto l´economia. Pongono questioni cruciali per il futuro della democrazia nella Ue. Prima questione: le organizzazioni cui i governi mostrano di avere ceduto la sovranità economica, quali il Fmi, la Bce, la Commissione europea e le agenzie di valutazione, non godono di alcuna legittimazione politica. Inoltre si sono mostrate incapaci sia di capire le cause reali della crisi, sia di predisporre interventi efficaci per rimediarvi.
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http://www.megachipdue.info/tematiche/kill-pil/6479-quella-miopia-politica-delle-misure-di-austerita.html

Italia: l'incubo reale

prepariamoci.
E dunque hanno toccato anche le pensioni d'oro. Il che, a prima vista, sembrerebbe una cosa giusta. I ticket sono aumentati per tutti più le varie altre cose che abbiamo analizzato i giorni scorsi, e anche oggi, su queste stesse pagine. Insomma la cronaca degli ultimissimi giorni, in tema economico - e irrimediabilmente sociale - è conosciuta.
Inutile spendere ulteriori parole: se c'era ancora qualcuno che credeva che l'Italia non sarebbe stata toccata dall'ondata speculativa dei mercati oggi può finalmente svegliarsi in quest'incubo reale. Si trattava di illusi, o di ignoranti, nel senso che hanno ignorato la cosa almeno sino a oggi.
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http://www.ilribelle.com/quotidiano/2011/7/14/italia-lincubo-reale-1.html

mercoledì 13 luglio 2011

Obama vuole scaricare il crack Usa sul resto del mondo

i porci "pigs" non siamo noi,sono loro.
L’economia mondiale, trainata dalla inevitabile bancarotta degli Stati Uniti, si avvia verso un crollo generalizzato con una progressione che sembra inarrestabile. Una bancarotta che Washington vorrebbe che si verificasse in presenza di una situazione di quasi bancarotta nell’Unione Europa. Non è certo un caso che dopo gli attacchi speculativi a Paesi economicamente marginali come Portogallo, Irlanda e Grecia, siano arrivati ora quelli a Paesi di peso del sistema dell’euro come Spagna e Italia.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=39507

Portogallo in caduta libera malgrado il "salvataggio"

i bank-ster,stanno mandando sul lastrico intere nazioni.
Tanto per cambiare, nel silenzio quasi generale dei media, i primi dati provenienti dal Portogallo praticamente un attimo dopo il rilascio del piano di salvataggio, e la concessione di 78 miliardi di euro di aiuti, sono impietosi.
Tanto da accendere subito il campanello d'allarme per il prossimo immediato futuro.
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http://www.ilribelle.com/quotidiano/2011/7/5/portogallo-in-caduta-libera-malgrado-il-salvataggio.html

Manovra finanziaria: un Paese che finisce

ecco chi saranno i prossimi indignados,noi.
Una delle difficoltà più grandi all'interno del nostro Paese, in merito alla popolazione, risiede a nostro avviso nella percezione di quella che è la reale situazione economica. Beninteso, che vi sia una crisi, e profonda, se né sono già accorti, e molto al di là della semplice percezione, tutti quelli che per un verso o per un altro sono già in cassa integrazione da mesi o hanno subito una riduzione dell'importo del salario, e soprattutto chi un lavoro lo ha perso del tutto.
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http://www.ilribelle.com/quotidiano/2011/7/4/manovra-finanziaria-un-paese-che-finisce.html

Cultura sovvenzionata. Fofi dice no

Un intervento coraggioso e in controtendenza. Un’analisi puntuale delle disastrose ripercussioni dei finanziamenti pubblici concessi a sproposito: al danno prettamente economico, infatti, se ne aggiunge uno ancora più significativo. Il mancato affinamento dei gusti del grande pubblico, da conseguire proponendogli opere di vero spessore e di effettiva qualità.
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http://www.ilribelle.com/quotidiano/2011/7/7/cultura-sovvenzionata-fofi-dice-no.html

Pd: un’astensione che dice tutto

stiamoci alla larga.
Massimo Giannini, su Repubblica, lo definisce «un errore imperdonabile», e può sembrare il non plus ultra della severità. Ma in realtà non lo è: perché riduce a uno sbaglio di valutazione, che in quanto tale si può correggere in qualsiasi momento, quello che al contrario è un limite strutturale. Un vizio congenito. Una caratteristica tipica dei nostri partiti sempre più snaturati, e interessati non già ad aggregare un consenso popolare intorno a determinate idee – giuste o sbagliate che siano – ma a raccogliere voti da trasformare in potere. Il potere necessario a rimanere in sella e a mantenere i privilegi della propria classe dirigente e delle clientele che vi ruotano intorno.
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http://www.ilribelle.com/quotidiano/2011/7/7/pd-unastensione-che-dice-tutto.html

Fermare la speculazione. Ora

tradotto:fermare il sistema bancario prima che sia troppo tardi.
Ampiamente prevista. E fatalmente arrivata. L’aggressione dei “mercati” si è estesa all’Italia, facendo schizzare verso l’alto lo spread tra i nostri titoli pubblici e quelli tedeschi. Come sempre, però, la politica sta a guardare e Napolitano invita alla strombazzatissima «coesione nazionale». Tutti dentro il sistema. Nonostante i suoi terribili abusi.
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http://www.ilribelle.com/quotidiano/2011/7/11/fermare-la-speculazione-ora.html

Minnesota: è già default

fuori uno.
I riflettori sono puntati su Washington e sulla difficilissima trattativa di Obama per alzare il limite di legge all’indebitamento nazionale. Intanto, però, il fatidico fallimento dei conti pubblici è ormai un fatto in uno degli Stati federali: servizi pubblici pressoché azzerati e incredulità da parte dei cittadini, convinti che questo drammatico epilogo fosse impossibile.
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http://www.ilribelle.com/quotidiano/2011/7/13/minnesota-e-gia-default.html

Zitti, che serve coesione


È già successo, tra l’altro con gli Accordi di Maastricht e l’introduzione dell’euro, e sta succedendo di nuovo. In nome degli interessi nazionali si chiamano tutti i partiti, e tutti i cittadini, ad abbandonare ogni dissidio e ad avallare le decisioni del governo. Dopo di che, ottenuta carta bianca, si fa quel che si vuole: ad esempio, privatizzare le imprese pubbliche.
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http://www.ilribelle.com/quotidiano/2011/7/13/zitti-che-serve-coesione.html?SSLoginOk=true

COLPIRE IL DEBITO EUROPEO. AGLI USA SERVE UN DEFAULT NELL'EUROZONA?

siamo nel bel mezzo di una guerre economico/finanziaria globale.
Ho almeno una decina di email che mi chiedono di lasciar perdere gli alieni e parlare di quanto sta succedendo ai mercati. Il che è buffo, perché sono da tempo un sostenitore dell'idea di dichiarare il default e uscire dall'euro, e a quanto pare tra un pochino ci si arriva. Il problema è che lo scopo degli Hedge Fund americani non è quello di farci fallire, e questo apre la porta alla possibilità che ce la facciamo con una manovra di lacrime e sangue.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8608

SCHIAVI IN EUROPA

schiavi globali,bisogna de-globalizzare.
Due secoli dopo l’abolizione della schiavitù, si fa viva una pratica abominevole: la tratta delle persone. L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIT) stima che nel mondo 12,3 milioni di persone vengano costrette, dalle reti collegati alla criminalità internazionale, allo sfruttamento della sua forza lavoro contro la propria volontà e in condizioni disumane.
Trattandosi di donne, la gran parte è vittima di sfruttamento sessuale e molte altre vengono sfruttate nei servizi domestici. In ogni caso si tratta di ragazze giovani in buono stato di salute che, con vari inganni, sono private della loro libertà per far sì che parti del proprio corpo alimentino il traffico illegale di organi.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8607

martedì 12 luglio 2011

Uragano in arrivo

Tanto tuonò che piovve. Messa a confronto con la potenza della finanza internazionale, la situazione dell'Italia si rivela ormai ben poco differente da quella della Grecia. Non importa che i cosiddetti «fondamentali» dell'economia siano differenti. La finanza internazionale ha ormai la forza e gli strumenti, se lo volesse, per mettere alle corde persino la Germania. È da mesi che gli economisti lo sanno (o lo temono). Ma non lo dicono, per scaramanzia. Al massimo lo accennano: ma solo per chiedere più lacrime (le loro: di coccodrillo) e più sangue (quello di chi non ne ha quasi più).
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http://www.megachipdue.info/tematiche/kill-pil/6471-uragano-in-arrivo.html

Nuovi Vs Vecchi Media e il Web Giano bifronte.

Malgrado evoluzioni complesse e multidimensionali, il processo decisivo nella formazione della società corrisponde alle dinamiche dei rapporti di potere in essa insiti. In altre parole: le norme e i valori che guidano una società sono il frutto di un processo di negoziazione tra le diverse forze in una società. I media sono lo spazio sociale dove il potere viene deliberato e, al contempo, sono anche lo spazio della battaglia al potere: ovvero lo “spazio” del contropotere. Quando la sproporzione delle forze in campo è enorme, passano i valori imposti dal più forte.
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http://www.megachipdue.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/6465-nuovi-vs-vecchi-media-e-il-web-giano-bifronte.html

Pragmatismo e nonviolenza 2011

puro giornalismo deviato.
I recenti fatti accaduti in Val Susa, lo sgombero del presidio No Tav, il tentativo di riprendersi il cantiere e gli stessi lacrimogeni tossici lanciati ad altezza d’uomo ci impongono una riflessione attenta sulle forme di lotta e di formazione del consenso. E ce lo impongono ancora di più ora che si concretizza questa indignazione a lungo sopita. “Personalmente il mio rifiuto alla violenza e alla uccisione si pone entro un disegno rivolto contro lo sfruttamento, la violenza e l’uccisione in tutte le loro forme, e richiede quindi una distinzione politica. Non accettare la tragicità inerente all’azione o al consenso all’altrui azione vuol dire dare aiuto ai Grandi Assassini, al sistema dell’assassinio organizzato che è la nostra società. Non posso mettere sullo stesso piano la violenza reazionaria e la violenza rivoluzionaria.” Così scrisse un intellettuale dello scorso secolo, Franco Fortini, in una lettera ad Aldo Capitini, il primo pensatore ed educatore alla nonviolenza in Italia.
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http://www.megachipdue.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/6460-pragmatismo-e-nonviolenza-2011.html

Ecco chi ci apprestiamo a votare, la "sagra paesana"

pensateci bene prima di eleggere questi farabutti.
Il Berlusca è al tramonto, scomparso dalle scene. I suoi litigano e tengono in vita il moribondo esecutivo solo per la poltrona. Il Paese, o almeno buona parte di esso, invoca elezioni anticipate per poter finalmente mandare al governo "gente responsabile per salvare il Paese". Faremmo bene ad approfondire chi è e cosa farà in realtà questa gente, che ci apprestiamo a votare con tanto entusiasmo e sollievo immaginando finalmente un'Italia liberata. Interessanti lumi ce li fornisce Enrico Letta, uno dei massimi rappresentanti del CLN PD, in questa intervista uscita su Repubblica.
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http://www.megachipdue.info/tematiche/kill-pil/6464-votare-sagra-paesana.html

Una firma che fa terra bruciata nel lavoro come bene comune

la stessa identica cosa che succede in politica,i partiti scelgono i rappresentanti,idem nei sindacati,il sindacato sceglie il delegato. non cambia nulla.
basta democrazia rappresentativa e inizio di democrazia partecipativa.
Tra le motivazioni dello sciopero generale indetto il 6 maggio scorso dalla CGIL risaltava la difesa del contratto nazionale di lavoro. Tanti lavoratori e lavoratrici vi hanno aderito fiduciosi della necessità di condurre questa battaglia. A distanza di un mese è mezzo è arrivata la verità: quello sciopero era una finzione, come alcune voci critiche avevano già segnalato, e l’accordo sottoscritto il 28 giugno con Confindustria, CISL e UIL ne è la conferma.
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http://www.megachipdue.info/tematiche/fondata-sul-lavoro/6425-una-firma-che-fa-terra-bruciata-nel-lavoro-come-bene-comune.html

COME FRODARE I RISPARMI E VIVERE FELICI

Venerdì scorso il Sole24Ore, cioè quello che sarebbe il nostro più autorevole quotidiano per le questioni economiche, è intervenuto direttamente sulla Consob per "sollecitare" un nuovo regime di trasparenza sulle contrattazioni "short", in luogo della sospensione che la Consob voleva fare.
E bravo il "Sole", la tarantola ci morde e loro arrivano di corsa a curarci con i pannicelli caldi. Complimenti!

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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8601

GLI STATI UNITI VERSO IL DEFAULT ?

un sistema economico basato sul debito,non può durare all'infinito.
Malgrado la grave crisi che ha colpito le economie del blocco imperialistico, gli Stati Uniti rimangono saldamente la prima potenza economica mondiale — il Pil nordamericano nel 2010 è stato stimato in circa 14.700 miliardi di dollari, ossia un quarto del Pil mondiale. Restano, malgrado la crisi esplosa nel 2008, la prima nazione in campo industriale, finanziario, monetario, agricolo, scientifico, tecnologico e di gran lunga in quello militare. Sommando tutti i fattori è facile spiegare perché gli USA siano l’unica superpotenza e non abbiano alcuna intenzione di abbandonare il trono. Anche ammesso che la Cina diventi, come sostengono alcuni economisti, prima in quanto a forza economica entro il 2030 [1], non è detto che il sorpasso toglierà agli Stati Uniti, vedi tabella n.4, il rango di prima superpotenza. [2] .
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8600