STUPIDA RAZZA

mercoledì 30 aprile 2014

MONTE DEI PASCI DI SIENA E DEUTSCHE BANK …VORAGINI!



Forse non è chiaro a tutti che senza una vera riforma del sistema finanziario mondiale, non ci sarà alcuna ripresa, che senza una radicale trasformazione del concetto di finanza globale da questa crisi non se ne esce. Di voragini con la banca intorno ormai è pieno il sistema.
Ai piani alti incominciano a sentire puzza di bruciato! Hanno incominciato inserendo nei contratti delle nuove emissioni di titoli di stato sovrani le famigerate CAC EUROPA …CRACK O CAC e GRECIA: COLLECTIVE ACTION CLAUSES L’ARCHITRAVE e hanno appena completato il lavoro suggerendo la meraviglia dellUnione bancaria? che per fondi, struttura e tempi di realizzo, potrebbe al massimo salvare una filiale di in America…segnala che sanno qualcosa che non vogliono raccontare o meglio sanno che alla prossima crisi finanziaria le casse degli Stati sono vuote!
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ITALIA …PEDAGOGIA DELL’OTTIMISMO!

Ieri all’improvviso una raggio di sole sul nostro Paese…
“Fiducia consumatori, Istat: record dal 2010. Ottimismo sull’economia.In aprile l’indicatore che riassume le aspettative sulla situazione economica del Paese e sul bilancio famigliare è salito a 105,4 dal 101,9 del mese precedente. Miglioramento in tutta Italia. Ma restano stabili le attese sulla disoccupazione”
Subito un coro quasi unanime, dal partito di Renzi e dal Governo, è l’effetto della manovra, il miracolo degli 80 euro.
Sono andato allora a spulciare di dati sul sito dell’Istat per osservare quanto è accaduto negli anni scorsi quando arrivarono in ordine, Monti, Letta e Renzi e il risultati sono interessanti.
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 http://icebergfinanza.finanza.com/2014/04/29/italia-pedagogia-dellottimismo/

BIG BUBBLE AMERICA

Mentre nel fine settimana abbiamo scoperto che con 80 euro regalati da padre e figlio si potranno acquistare senza iva cibo per cani, noi proseguiamo il nostro viaggio attraverso la realtà fondamentale americana, in attesa di una settimana che si preannuncia alquanto movimentata dal punto di vista macro, in attesa che i ragazzi degli high frequency trading salvino per l’ennesima volta il naturale destino degli indici americani.
Come abbiamo già visto nei dettagli la scorsa settimana e come potete osservare qui sotto in una sintesi del WallStreetJournal   oltre alla pressione al ribasso nelle vendite dei tassi il crollo della domanda di nuovi mutui e delle concessioni e dei rifinanziamenti …
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 http://icebergfinanza.finanza.com/2014/04/28/big-bubble-america/

VA A FUOCO LO STATO SOCIALE.

Ve lo ricordate questo articolo SHOCK ECONOMY! ATTACCO ALLO STATO SOCIALE…
Abbiamo visto insieme in queste anni e mesi come un manipolo di falliti sta gestendo il più imponente fallimento della storia economica e finanziaria, come il neo liberismo o il liberismo estremo sta cercando di insinuarsi attraverso le crepe del suo stesso fallimento, proponendo attraverso uno shock economico, modelli di crescita che partono dal presupposto che lo ha fallito e che solo il libero mercato è il bene assoluto!
Quando sento parlare della superiorità del libero mercato o della perfezione della pianificazione economica statale alzo gli occhi al cielo e sorrido! Purtroppo gli esaltati estremisti anche nella scienza economica abbondano e spesso e volentieri sono i più pericolosi.
In Italia lo Stato sociale è stato spesso usato come bancomat corporativo dalla politica, ma questo non significa che vada eliminato come vogliono in molti, discepoli di un libero mercato fallito, come dimostra la crisi. Mario Draghi in primis che ha annunciato tempo fa che che lo Stato sociale è morto.
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 http://icebergfinanza.finanza.com/2014/04/28/va-a-fuoco-lo-stato-sociale/

TEMPESTA DI NEVE IN AMERICA!

Carina no l’immagine è la metafora di come in America in questi mesi hanno nascosto la naturale tendenza del mercato immobiliare sotto una coltre di ghiaccio creata artificialmente!
Lasciamo per un attimo da parte i prestigiatori della politica italiana e torniamo ad occuparci dei prestigiatori che si esibiscono nel mondo macroeconomico americano soprattutto quelli che da mesi vi raccontano che una terribile tempesta di neve che dura dal mese di agosto dello scorso anno sta imperversando sul .
Non più tardi di circa un mese fa soli contro controvento, contro l’uragano di ottimismo che imperversava sulle prospettive del mercato immobiliare americano abbiamo scritto …AMERICA…LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA ?
Ve ne riporto ampi stralci prima di concentrarci sugli ultimi due dati usciti in settimana, non prima di aver ricordato al fedele pubblico di Icebergfinanza, ovvero coloro che non si lasciano affascinare dalla manipolazione e dalla pedagogia dell’ottimismo di maniera, dicevo non prima di aver ricordato al grande pubblico che in America l’unica zona dove le vendite di case sono aumentate è stato il Nord Est, si lo stesso Nord Est che è stato spazzato dallle tempeste di neve.
Scusate ma non ce la faccio più dalle risate, mi serve una pausa….
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 http://icebergfinanza.finanza.com/2014/04/24/tempesta-di-neve-in-america/

Passamano, il negozio dell’usato gratuito che diventa cultura della condivisione

 ragazzi rimbocchiamoci la maniche,perchè di palanche "soldi"come diciamo noi genovesi,ne gireranno sempre meno.
Passamano è il negozio “del dono e del riciclo”, è a Bolzano in via Rovigo 22/c ed è un’esperienza destinata a fare scuola in un’epoca come quella attuale dove la salvezza sempre più spesso si trova nella solidarietà e nella condivisione. Passamano è finito due volte sui tg nazionali, è stato insignito del “Premio all’ambiente” da Euregio, organismo che comprende il Trentino Alto Adige e il Tirolo del Nord, e ha fatto talmente scuola che nel novembre 2013 a Caserta è stato inaugurato un negozio gemello.
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 http://www.ilcambiamento.it/decrescita_felice/passamano_negozio_bolzano.html

CINQUE MINUTI DI TRIPUDIO PER I POLIZIOTTI RESPONSABILI DELLA MORTE DI FEDERICO ALDOVRANDI

 squadristi!
Circa cin­que minuti di applausi e dele­gati in piedi ieri al Con­gresso nazio­nale del Sap, il sin­da­cato auto­nomo di poli­zia, hanno accolto tre dei quat­tro agenti con­dan­nati in via defi­ni­tiva per la morte del 18enne Fede­rico Aldro­vandi durante un con­trollo il 25 set­tem­bre del 2005 a Fer­rara: Paolo For­lani, Luca Pol­la­stri e Enzo Pon­tani.
I tre agenti sono stati con­dan­nati dalla Corte di Cas­sa­zione il 21 giu­gno del 2012 per eccesso col­poso in omi­ci­dio col­poso a tre anni e sei mesi, tre anni dei quali coperti dall’indulto.
Oltre ai tre poli­ziotti pre­senti al con­gresso rimi­nese, nel caso Aldro­vandi era coin­volta anche un’altra poli­ziotta, Monica Segatto. I quat­tro hanno tra­scorso alcuni mesi in carcere.
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13296

La Fine della Sovranità - Come la dittatura del denaro toglie il potere ai popoli

L’uscita dall’euro è una soluzione?

La decisione dei dirigenti della Commissione europea e della Bce di aiutare i Paesi in difficoltà – aggiungendo però all’aiuto delle condizioni, che in realtà ne aggraveranno la situazione – consiste nello «stabilizzare il sistema pur mantenendo intatti i suoi catastrofici funzionamenti interni», come scrive Frédéric Lordon, il quale aggiunge:
«Eccoci dunque entrati in quello che potremmo chiamare un regime di austerità sub-atroce. […]
Le popolazioni, che avevano ormai solo le speranze paradossali del peggio, cioè la prospettiva di farla finita con le loro sofferenze, grazie al crollo endogeno della costruzione europea, […] ripiomberanno in pieno nell’aggiustamento strutturale senza nemmeno il soccorso delle contraddizioni europee, temporaneamente contenute dalla Bce, e la cui divergenza costituiva il solo modo per mettere un termine alle loro prove. […]

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 http://www.stampalibera.com/index.php?a=26905

LA STRATEGIA DI OBAMA CONTRO UNA "RUSSIA-PARIA"

Sembra che di mattina presto l'Amministrazione di Barack Obama gradisca molto sentire il suono delle sanzioni unilaterali. Devono sentirci dentro qualcosa che sa di "vittoria".
E' vero, se mai dovessero mettere delle sanzioni troppo pesanti, questo sarebbe devastante soprattutto per i fedeli barboncini della NATO, non per Mosca. Nel frattempo, i "grandi" continuano a fare affari, come al solito (in campo energetico).

Non c'è modo, comunque per capire questa Guerra Fredda 2.0 senza prima tornare, con un flashback a novembre 2010, quando Vladimir Putin si rivolse direttamente al mondo industriale tedesco, per parlare di una comunità economica da Lisbona fino a Vladivostok.
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13297

PERCHE’ PUTIN E’ NEL MIRINO DI WASHINGTON ?

"Washington vuole indebolire Mosca economicamente tagliando le sue vendite di gas naturale, erodendo al contempo la sua capacità di difesa ed i suoi interessi. Gli Stati Uniti non vogliono un'Europa integrata economicamente con l’Asia. L’alleanza di fatto UE-Russia è una minaccia esplicita all'egemonia globale degli Stati Uniti".
Le provocazioni degli Stati Uniti in Ucraina non possono essere comprese se si prescinde dal "Pivot Asiatico", ovvero il grande piano strategico concepito da Washington per spostare l'attenzione dal Medio Oriente all'Asia.
Questo cosiddetto "piano di riequilibrio" non è nella realtà che un progetto per porre sotto controllo la crescita cinese, in modo da renderla compatibile con le ambizioni egemoniche degli Stati Uniti. Ci sono diverse scuole di pensiero su come tutto ciò possa essere realizzato, ma in generale vengono divise in due categorie, i "cacciatori di draghi" ed i "panda huggers" [attivisti o politici “occidentali” che supportano le politiche cinesi, ndt].
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13293

martedì 29 aprile 2014

UNA RISPOSTA A PROPOSITO DEL M5s

Esaurite le scadenze che mi hanno tenuto maggiormente occupato, lasciando che si accumulassero “sulla scrivania” del sito molte questioni, mantengo la promessa di intervenire sui temi di cui mi si era fatta richiesta. Intanto, ringrazio sia Angelo che Lorenzo per avere introdotto la discussione, rispettivamente, su Venezuela e Ucraina come meglio non si sarebbe potuto; dirò anche la mia su queste due questioni, prima però mi tocca occuparmi del M5s, e delle sue “purghe” interne, dato che qualcuno mi ha accusato di doppiopesismo. Nessun doppio peso: vengo al merito della questione.
Il riferimento ovviamente è alle espulsioni in corso dal gruppo parlamentare. Che io sia –per usare un eufemismo- fortemente perplesso su certe procedure sommarie, si sarebbe potuto capire anche dalle due righe di post scriptum al pezzo “Buone notizie per la lista Tzipras”. Ma, sfogliando indietro le pagine di questo blog, è facile rinvenire diversi pezzi sulla stessa questione (ad esempio “Grillo perché vuoi rovinare tutto?”), per cui la mia posizione in merito non credo possa far nascere dubbi in chiunque sia in buona fede. Ma cerchiamo di approfondire la questione. 

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http://www.stampalibera.com/index.php?a=26874

UNITI PER L'EUROPA LIBERA DALLA DITTATURA!

Anche nel vecchio continente gli esseri umani non hanno più alcun diritto; perfino  il corpo umano è di proprietà dello Stato (date un’occhiata alla legislazione vigente). Certo, nominalmente sono rose e fiori, ma solo sulla carta, perché è in atto l'esproprio della vita.



Prendete ad esempio la rappresentanza politica: gli elettori trattati peggio degli analfabeti, possono soltanto mettere una croce, beninteso una volta ogni tanto, quando si rinnova la farsa elettorale, sui candidati già prescelti dal sistema dominante.
In Italia va anche peggio. Quasi 5 mesi fa la Corte costituzionale ha sentenziato l’incostituzionalità della legge elettorale con cui sono nominati onorevoli abusivi, e conseguentemente i presidenti di Camera, Senato e Repubblica. Sono tutti addirittura illegittimi, già, ma ora chi ci fa più caso? Nel belpaese si sa, va di moda la memoria corta.
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ECCO COME FUNZIONA IL SISTEMA MONETARIO

il gioco è fatto.

NOAM CHOMSKY IMMAGINA UN FUTURO DA VEGETARIANI

Noam Chomsky, il famoso intellettuale socialista, crede che la società umana alla fine diventerà vegetariana a causa della preoccupazione per gli animali. L’influenza accademica di Chomsky è difficile da esagerare. Secondo il Chicago Tribune, nel 1993 egli era “l’autore ancora vivente più citato. Tra tutti gli intellettuali illuminati di tutte le ere, Chomsky si è piazzato all’ottavo posto, appena dietro Platone e Sigmund Freud”.
Sempre nel 1993, secondo il sito di archiviazione Third World Traveler (Viaggiatore nel terzo mondo), durante un’intervista al co-fondatore di Z Magazine, Michael Albert, Chomsky faceva una previsione:
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13292

IL PARADOSSO DELL'ODIERNO ANTIFASCISMO




 siamo non  in una dittatura fascista ma plutocratica.bella differenza  vi pare....?
È appena trascorso il 25 aprile, Feste della Liberazione, e può essere utile svolgere alcune considerazioni sullo statuto dell’antifascismo all’interno della nostra società. Fermo restando il valore dell’antifascismo quando era presente il fascismo (l’antifascismo di Gramsci e di Gobetti, per intenderci), occorre interrogarsi sul senso e sul valore dell’odierno antifascismo in assenza completa di fascismo.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13291

RUSSIA- UCRAINA- EUROPA

Non si può capire la situazione russia-ucraina-"europa" se non si parte dal rapporto USA-Cina. La procedura per formarsi un quadro d'insieme non è semplice. 
Alcuni consigli: 
(1) NON TRATTARE PUTIN come una specie di surrogato progressista faute de mieux è questo che rende la sinistra ovunque totalmente imbecille e comincio a credere che lo sia sempre stata). Non è così, in tutti i sensi. A cominciare dal fatto che Putin venne scelto dalla vecchia nomenclatura comunista- KGB (è stato il KGB ed esclusivamente il KGB a tener insieme la Russia durante Eltsin dato che stava andando a pezzi) per bloccare la sicura vittoria dei neo-comunisti alle prime elezioni post-Eltsin. Tutto venne fatto dagli USA direttamente e soprattutto via "europa" per sostenere e rafforzare il potere di Putin prima come premier poi come presidente succeduto a Eltsin. 
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13290

EUROPA: LA OSTPOLITIK TEDESCA AL BIVIO TRA RUSSIA E USA. MERKEL RISCHIA ANCHE LA LEADERSHIP EUROPEA

La Germania importa dalla Russia il 38% del gas e il 35% del petrolio.  L’interscambio UE con la Russia è di 400 miliardi di euro all’anno. Gli interessi  degli europei e della Germania sembrano convergere nel mantenere basso il livello di conflittualità con la Russia, ma le pressioni e l’enfasi che gli Stati Uniti stanno ponendo sul problema ucraino, rischiano di far fare alla cancelliera Angela Merkel la stessa fine di Hitler: impegnarsi su due fronti e perdere in entrambi la posizione di leadership finora tenuta.
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13289

lunedì 28 aprile 2014

CE LO CHIEDE GEORGE ! URGE DEFINIZIONE ADEGUATA PER GLI ESECUTORI DEL MASSACRO SOCIALE OGGI IN ATTO. OVVERO: QUATTROMILIONISESSANTOTTOMILADUECENTOCINQUANTA, DA REGGIO CALABRIA A BRUXELLES

Quattromilionisessantottomiladuecentocinquanta è il numero delle persone che in Italia sono state costrette a chiedere aiuto per mangiare nel 2013, con un aumento del 10 per cento sull’anno precedente.
Lo ha calcolato la Coldiretti sulla base della relazione che riguarda il “Piano di distribuzione degli alimenti agli indigenti 2013″ realizzato dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea), in riferimento ai dati Istat sulle famiglie senza redditi da lavoro.
Diciamo innanzitutto che quel numero è fortemente approssimato per difetto. Tiene conto soltanto di chi ha chiesto aiuto attraverso canali più o meno ufficiali. Trascura quindi tutti coloro che lo hanno fatto per via privata o informale, rivolgendosi a genitori, amici e via dicendo, ma diamolo per buono.
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13284

domenica 27 aprile 2014

LA VIA CRUCIS DEL MONDO

LA NOSTRA civiltà è malata, è in corso una via crucis del pianeta davanti ai nostri occhi distratti. L'aria delle nostre città, i nostri mari inquinati, l'acqua, le foreste, sono vittime di un'ideologia rapace e utilitaristica che considera la natura solo come un'inanimata risorsa da sfruttare e che alimenta la fiorente industria della fiction per la finzione necessaria a sedare le coscienze. I rifiuti prodotti dagli oltre 7 miliardi di esseri umani sono ormai superiori alle possibilità di smaltimento, e per alcuni di essi come le scorie nucleari lo smaltimento è praticamente impossibile. Che cosa avverrà quando nel 2025 la popolazione sarà di 8,1 miliardi? E quando nel 2050 giungerà a 9,6 miliardi? Una nuova guerra mondiale?
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 http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/04/18/la-via-crucis-del-mondo31.html

RENZI E’ GIA’ A FINE CORSA?

Re Giorgio con Pittibimbo oggi non ha fatto eccessivi complimenti, è andato subito al sodo, ed è stato il colloquio più franco, eppur cordialissimo come s’addice allo standing e al rispetto reciproco, che i due hanno avuto dall’inizio della loro collaborazione. Re Giorgio ha detto a Renzi Matteo poche cose ma precise (potremmo mettere le virgolette, ma evitiamo per evitare ritocchi alle virgole):
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 http://www.stampalibera.com/?p=72405

La perversa estetica del corpo

Come è cambiata l’estetica del corpo? Il gusto del piacere dell’osservazione del prodotto naturale ‘essere umano’, della pura osservazione estetica, del piacere di sentirsi sani è un concetto che negli ultimi anni è stato preso, capovolto, rigirato e straziato. Ciò che prima era un simbolo della prosperità a cui l’uomo era in grado di raggiungere, e della sua capacità di incrociare ambiti di studio, passioni e sensazioni, approcci scientifici e non solo in un unico prodotto artificiale. Anatomia e arte fin dall’antichità hanno formato un binomio vincente che a quanto pare oggi come oggi appartiene al passato, un passato che sembra sempre più lontano.
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 http://www.stampalibera.com/?p=72351

IMU 2 LA VENDETTA

Dalla intervista a Ballarò del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, emergono alcuni punti fermi. Uno è che le coperture dei famosi 80 euro al momento non sono complete, e tra quelle sinora reperite vi è una inquietante componente occasionale. Di conseguenza, esiste un rischio non trascurabile che siamo avviati a replicare la manfrina della “eliminazione” dell’Imu sulla prima casa, di cui porteremo le cicatrici molto a lungo. A margine, si segnalano alcune affermazioni di Padoan piuttosto problematiche.

Ad esempio, sulla anticipazione delle imposte dovute dalle imprese sulla rivalutazione dei beni di azienda, Padoan ha dichiarato:
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 http://www.stampalibera.com/?p=72347

QUEL RIFIUTO DEI NOSTRI LIMITI CHE CI TRASFORMA IN SCHIAVI


La natura tradizionale del farmaco è quella di essere un rimedio. Dove la vita manifesta un disfunzionamento (nel corpo come nel pensiero) la promessa del farmaco è quella di ripristinare il livello normale di efficienza guastato dall'irruzione della malattia. Nel nostro tempo, all'estensione inflattiva di questa promessa che tende sempre più a medicalizzare la vita (i rimedi si sono moltiplicati grazie ai progressi della medicina, ma anche agli interessi dell'industria farmaceutica), dobbiamo aggiungere qualcosa di inedito: una versione del farmaco non più come rimedio ma come potenziamento della vita. Se la versione tradizionale, ippocratica, del farmaco-rimedio rimane nel solco classico della filosofia della medicina poiché il farmaco dovrebbe curare la causa della malattia che il paziente percepisce nella sofferenza sintomatica, questa nuova versione del farmaco come potenziamento scavalca decisamente quella filosofia. Non si tratta più di curare la malattia che ci affligge, ma di offrire alla vita l'illusione di una sua espansione e di un suo rafforzamento artificiale. 
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 http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/02/20/quel-rifiuto-dei-nostri-limiti-che-ci.html

Quel voto sottotraccia per il Movimento Cinque Stelle

Sono veri i sondaggi sull’M5s cheaccreditano a sorpresa un possibile 27%, con un ulteriore balzo avanti rispetto alle elezioni politiche? La fuga in avanti dell’Istituto Ixé centra il vero nodo della campagna elettorale, il vero punto del contendere: cioè la sfida tra la rassicurazione governativa e la sinecura degli 80 euro da un lato, la rabbia antisistema e l’estetica del vaffa dall’altro. Qualunque giudizio si abbia di questi macro-messaggi (il mio è di scetticismo su entrambi, ma poco importa) non c’è dubbio che per ora siano quelli più forti e più chiari.
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 http://www.stampalibera.com/?p=72345

Si chiama post-democrazia, è il regime in cui viviamo

La democrazia «è la società in cui non è solo permesso ma è addirittura richiesto essere persona», sosteneva Maria Zambrano in “Persona e democrazia”, 1958. Ma oggi, a mezzo secolo di distanza, chi vuole per davvero “essere persona” e sostenerne l’onere? La partecipazione attiva al dibattito politico è la caratteristica fondamentale di una società democratica. In questo primo decennio del terzo millennio assistiamo, invece, a una crescente passività dei cittadini occidentali. Finite le elezioni, trasformate in uno spettacolo saldamente controllato da gruppi rivali di professionisti, esperti nelle tecniche di persuasione, la politica viene poi decisa in privato dallo scambio di favori tra i governi eletti e le lobbies che rappresentano, in forme sempre più marcate, gli interessi economici. E in una società in cui la democrazia rappresentativa sembra al tramonto, la gente vive la politica come un corpo estraneo, lontano, inafferrabile. Qual è allora il destino della democrazia?
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48292

L’Uomo come Dio: il folle desiderio di varcare i limiti

Galvanizzato dalle conquiste tecnico-scientifiche della modernità, l'essere umano può affermare di non aver bisogno di una divinità intelligente, che l'intelligenza è una conquista dell'uomo e che questo può fare a meno di credenze superstiziose e superflue.

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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48288


Concessioni capestro

Con l’avvento della rivoluzione industriale e l’arrivo del miracolo economico, i potenti dell’epoca furono costretti a concedere ciò che il popolo reclamava a gran voce. Poiché era diventato possibile produrre maggiori beni, una parte di essi doveva andare distribuita anche ai lavoratori. E poiché c’era una grande sete di libertà, un guinzaglio più lungo doveva essere concesso a tutti i cittadini.
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48284

Quel brutto virus chiamato annuncio

Gli annunci di Renzi e dei suoi ministri non sono sbagliati per quello che annunciano (a parte la riforma costituzionale, bollata giustamente di “svolta autoritaria” da Zagrebelsky, Rodotà & C. nell’appello di Libertà e Giustizia). Ma perché declinano ancora i verbi al futuro, mentre gli italiani sono stufi dei “faremo” preferirebbero “abbiamo fatto”. Senza scomodare il “Contratto con gli Italiani” di Berlusconi alla scrivania di Vespa nel 2001, basta digitare su Google qualche parola-chiave da novembre 2011 a novembre 2012, l’anno dell’ultimo governo giunto in fondo al suo mandato: quello di Mario Monti. “Ci siamo dati la consegna del silenzio”, rispondevano i ministri nei primi due giorni. Poi cominciarono a promettere a manetta. E i giornali e i tg dietro. Col risultato di creare enormi aspettative, seguite a stretto giro da cocenti delusioni. La ministra della Giustizia, Paola Severino promise, nell’ordine: “Abuso d’ufficio, più severità” (30-12-2011), “riforma epocale” (7-7-2012), “revisione di prescrizione, falso in bilancio e conflitto d’interessi” (20-2). Risultato: zero. Sull’evasione Monti annunciò “lotta dura” (9-1) e “stato di guerra” (17-8): a parte qualche blitz fra i Vip in ferie, poco o nulla. Disse “sì all’Ici per la Chiesa” (15-2): niente.
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48285

Centralità dell'Europa


La globalizzazione, proiettando sulla scena internazionale altri attori, aveva fatto pensare che l’Europa stesse diventando marginale. La crisi ucraina invece dimostra che il nostro continente resta assolutamente decisivo negli equilibri mondiali.
Si presentano due possibili scenari.
Il primo è quello di un’Europa che resti saldamente agganciata agli USA, non solo attraverso il legame storico garantito dalla NATO e dalla presenza massiccia di basi americane sui nostri territori, ma dipendente dal potente alleato-padrone anche dal punto di vista energetico, rinunciando in tutto o in parte agli approvvigionamenti che vengono dalla Russia. Inoltre è in corso di definizione un trattato di libero commercio fra UE e USA, trattato che ci vincolerebbe ancora più strettamente all’Impero Atlantico.
La realizzazione di questo scenario allontanerebbe lo spettro del declino dagli USA e assicurerebbe anche per questo secolo la supremazia anglo-sassone sul mondo.
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Il lavoro nell'Europa delle banche

I partiti e i media, del sistema creato dalla grande finanza, ci dicono che l'uscita dall'Euro e dall'Europa delle banche sarebbe una sciagura, ma sanno benissimo di mentire; sono costretti a farlo perché questa è ormai la loro natura. La loro esistenza, funzione, organizzazione e finanziamento sono indissolubilmente legati ai servizi che sono chiamati a svolgere su input politico-culturale dei centri decisionali quali la Trilaterale, il Bilderberg, il CFR, l'Aspen ...


Loro sanno benissimo che è tragicamente folle e suicida una 'competizione' con sistemi paese europei ed extraeuropei, politicamente e finanziariamente controllati dalla stessa grande finanza che ora ha in mano l'Europa e la BCE, in cui ci sono condizioni più 'competitive' (su costo del lavoro e dell'energia, nonché per via delle varie 'regalie' insediative, tributarie e ambientali, concesse loro da governi da loro gestiti) .



Il 'divenuto' Segretario del PD e Presidente del Consiglio che prima, tra le seconde e terze file, stava al gioco, è ora stato promosso per sostituire chi, essendo da tempo in prima linea, toglieva efficacia alle invenzioni mediatiche ed alle cortine fumogene con cui hanno programmato di condurci fiduciosi e speranzosi, verso il baratro.

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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48299

L'EURO DEI NAZI E IL NOSTRO

Sembra che la Grande Germania, ritornata soggetto geopolitico egemone in Europa, stia realizzando attualmente la prospettiva immaginata dai politici e dagli economisti nazisti per il loro dopoguerra vittorioso: di rendersi esportatrice netta di merci verso una periferia monetariamente subalterna ad una moneta unica che allora sarebbe stato il marco e adesso è l’euro.
Alla metà degli anni ’30 la stabilità degli scambi commerciali con l’estero era stata raggiunta in Germania mediante accordi bilaterali di clearing che consentivano di scambiare le merci senza “consumare” moneta perché le importazioni, non coperte da esportazioni, venivano contabilizzate in una “stanza di compensazione” e rinviate al futuro, senza interessi, in attesa d’essere saldate con esportazioni a venire. 
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IL MEZZO E' IL MESSAGGIO (WOJTYLA, UNA STAR SENZA PRESA SPIRITUALE)

Oggi Papa Wojtyla viene beatificato a soli sei anni dalla sua morte. Un caso unico nella storia della Chiesa che in queste faccende è sempre stata tradizionalmente cauta. Il popolo lo voleva 'Santo subito'.

Ma trascorso lo spirito dell'epoca, avido di fretta, di 'eventi', di spettacolo, io credo che Giovanni Paolo II passerà alla storia come il Papa che ha rischiato di distruggere ciò che resta della Chiesa cattolica e del senso del sacro in Occidente. E questo è, in apparenza, doppiamente paradossale. Perchè nessun Pontefice, almeno nel dopoguerra, è stato così popolare come Papa Wojtyla.

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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13278

25 APRILE BLA BLA

L’illusione che il 25 Aprile possa unificare gli italiani sfumò almeno dal 12 Dicembre 1969, quando alla doppia bomba di piazza Fontana fece da contrappunto la doppia politica sul tavolo e sotto al tavolo, in Parlamento e nei sottoscala delle ambasciate di Usa, Gran Bretagna, Francia, vincitrici della guerra e – fatto apparentemente strano – della Germania, che la guerra l’aveva persa ma per gli Usa era come l’avesse vinta. La storia fu inquinata con una retorica tossica, che dà dipendenza. 
Il Pci prima trescò con l’Unione sovietica e, da Enrico Berlinguer in poi, s’offrì agli Usa. Gli epigoni dei trinariciuti hanno fatto meglio, vendendosi direttamente alla fonte del potere, le banche americane.

Gli ex fascisti, poveretti, non li voleva nessuno. La X Mas si offrì agli inglesi, ma non tutti ebbero una sedia. I più s’accontentarono di servire le questure, le caserme dei carabinieri e fare i mazzieri dei latifondisti. Li ha sdoganati Berlusconi, cioè gli ha consentito di ricevere qualche sussiegosa telefonata da oltre Atlantico e fregiarsi di qualche poltroncina da ministro, purché obbedienti ai nuovi padroni, com’erano stati in passato deferenti agli appuntati e ai vice questori.
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ANCHE CON RENZI SIAMO FOTTUTI

Forse è come sfondare porte aperte, sparare sulla crocerossa e rubare caramelle in chiesa mostrare le bugie economiche dei Monti, Letta, Renzi, ma dato che grazie alla grancassa dei giornaloni quest'ultimo gode di popolarità, facciamo servizio pubblico e mostriamo i numeri del DEF. Sui giornali c'è scritto che Renzi riduce le tasse, ma nel loro documento ufficiale è scritto che le aumenta, di 9 miliardi. Basta leggere, non i giornali ovviamente, ma il documento del DEF, anzi solo la tabella che lo riassume e anche un scolaro nota che hanno scritto: entrate da 751 a 767 miliardi e spese da 798 a 809 miliardi (dal 2013 al 2014). (vedi tabella fondo pagina)

Il documento finanziario che Renzi ha messo fuori (traduzione: che Padoan ha concordato a Bruxelles) dice nero su bianco, che nel 2014 aumenterà le tasse, di circa 9 miliardi (+17 miliardi di tasse contro +8 miliardi di spese: differenza... 9 miliardi). Si può discutere sul fatto che non sia male tagliare lo stipendio ai magistrati, abolire le provincie e tassare il capital gain delle quote di Bankitalia, ma il DEF dice che aumenta le tasse.

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UNIONE BANCARIA CON FRODE: SE FALLISCONO PAGHIAMO NOI

Vi hanno raccontato che con l’Unione Bancaria non saranno più i contribuenti, ma gli investitori, a pagare per i disastri degli istituti di credito? «Bieche menzogne», replica Paolo Barnard. «Quello che è veramente stato messo nero su bianco dai tecnocrati neofeudali di Bruxelles, e che viene imposto all’Italia prona e schiava come legge suprema, è questo: voi banche avete fatto disastri, e siete quasi tutte fallite (specialmente la Deutsche Bank), ma non lo diciamo a nessuno. Facciamo un patto: voi adesso obbedite a noi, i vostri nuovi Signori, e in cambio noi vi salviamo il deretano con soldi pubblici mentre raccontiamo a tutti che non è vero. Diremo a tutti che i soldi li metteranno gli investitori, ma non è vero. Per spacciare questa frode facciamo l’Unione Bancaria con una serie di regole false, che tanto nessuno ci capisce un cazzo. Quindi il patto è: noi siamo i vostri Signori e vi comandiamo, voi continuate a maciullare la massa dei cittadini-cani, ma noi ora siamo i Signori assoluti”». In altre parole: «Neofeudalesimo».
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DIETRO ALLE GUERRE CI SONO I BANCHIERI

Tutte le guerre sono guerre di banche

L'ex amministratore delegato di Goldman Sachs - e capo del gruppo di analisti internazionali presso la Bear Stearns a Londra (Nomi Prins) - sostiene che "Per tutto il secolo che ho esaminato, che ha avuto inizio con il Panico del 1907 ... quello che ho rilevato, accedendo agli archivi di ogni presidenza, è che nel corso di numerosi eventi e periodi particolari i banchieri sono sempre stati in costante comunicazione con la Casa Bianca – e non solo riguardo a temi finanziari e di politica economica, e quindi di politica commerciale, ma anche riguardo ad argomenti strettamente legati alla I Guerra Mondiale, alla II Guerra Mondiale e poi alla Guerra Fredda, in termini di piani di espansione politica dell’America come superpotenza del mondo, alimentata dalla sua espansione finanziaria attraverso lo sviluppo della sua comunità bancaria.”
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A QUANDO LA RIVOLUZIONE IN ITALIA ?

Quand'è che si verifica una rivoluzione?
E come si fa, a innescarla, una rivoluzione?

La parola "rivoluzione" non viene dalla politica, bensì dall'astronomia. E' stata giustamente presa in prestito perchè identifica con esattezza uno specifico processo politico. Indica il movimento dei corpi celesti che ruotano su se stessi e fanno un giro intorno alla stella cui fanno riferimento.Quando ritornano nella posizione originaria, sono diversi, anche se magari non sembra, proprio perchè si è verificata la rivoluzione. La si usava anche per indicare i giri che i dischi al vinile compivano sul piatto d'acciaio: 78 rivoluzioni al minuto, oppure 33, più tardi anche 45.
La caratteristica della rivoluzione, che la rende un concetto così affascinante, consiste nel fatto che vince sempre.

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venerdì 25 aprile 2014

CLIMA. POCO TEMPO PER FERMARE LA CATASTROFE

L'Anno prossimo, in dicembre, si terrà a Parigi la 21esima conferenza sui cambiamenti climatici.
21esima dal summit di Rio de janeiro del 1992, cioè 22 anni fa.
Il panel intergovernativo dell'ONU (IPCC) ha emesso tre rapporti negli ultimi sette mesi. Un crescendo di avvertimenti.
Il terzo, uscito la scorsa settimana, è, più che grave, assolutamente drammatico. Ci dice che le emissioni mondiali di gas serra sono raddoppiate rispetto all'ultimo decennio del XX Secolo.

In sintesi: ci restano circa 15 anni per fermare la catastrofe, che consisterà in un aumento della temperatura alla superficie del pianeta di oltre 2 gradi centigradi (rispetto al livello pre-industriale).



Dopo quella data, cioè dopo il 2025 circa, ogni tentativo di stabilizzare la situazione avrà costi insormontabili per la comunità umana come la conosciamo. Ci vuole un accordo internazionale che vincoli subito tutti alla riduzione delle emissioni.

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EURO E MANIPOLAZIONE MEDIATICA: COSI' SI FA (MA NON SI DICE)

Le tecniche usate per influenzare l’opinione pubblica sono sofisticate. Lo scopo principale è quello di creare un “frame” ovvero una cornice mentale attraverso la quale ognuno di noi forma un giudizio su un determinato fatto. E’ un meccanismo naturale, anzi innato. Ogni giorno noi creiamo decine di “frames” ovvero giudizi sovente fugaci, quando entriamo in un negozio, quando conosciamo una persona, quando mangiamo in un ristorante eccetera.
Uno spin doctor. invece, mira a creare un “frame” collettivo dalla cornice molto spessa dunque radicato in maniera profonda nel subconscio collettivo riguardo all’argomento  che gli interessa.
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mercoledì 23 aprile 2014

INTERNET E IL RISCHIO DI UNA OMOGENEIZZAZIONE (SUB)CULTURALE GENERALIZZATA

Nel 1996 Fredric Jameson ha iniziato a parlare di "svolta culturale" [1], rendendo evidente l’analogia con la nota "svolta linguistica" esistente in filosofia sin dagli inizi del XX secolo. Il filosofo americano, insieme ad altri filosofi postmoderni, spiega che lo spazio dei simboli si è notevolmente moltiplicato, mentre la materialità del mondo non può essere moltiplicata nella stessa proporzione; soffre di una forte "sovrabbondanza" simbolica in relazione alla materialità diretta.
In breve, la proliferazione dei media, internet incluso, anche se non sono un mezzo di massa in senso stretto, ha cambiato le coordinate del comportamento quotidiano e ha reso possibile che tutto converga, facendo sì che l’immediatezza reale sia al di sopra dell'informazione e della comunicazione.

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UNA LENTA DISCESA AGLI INFERI: SEMPLICI SEPARATISTI O PRECURSORI DEI FUTURI MICROSTATI ?

Il mondo analogico ha favorito le grandi multinazionali, sia stati nel senso classico che corporazioni. L’era digitale d’altra parte, premia la flessibilità decentrata, incentivando una serie di eventi che porteranno a microstati all’interno della UE.
Con notevole arroganza e scarsa lungimiranza, il primo ministro inglese David Cameron (il quale visibilmente rinegozierà la presenza Britannica all’interno dell’Unione)  soltanto l’anno scorso incarnava l’ideale dell’Unione Sovranazionale, quando, ad Astana, nel Kazakistan, sosteneva platealmente l’antica idea di una UE estesa all’Atlantico agli Urali, nello stesso giorno in cui la Croazia ne diventava il 28° membro. 

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FAR AMARE ALLE PERSONE LA PROPRIA SCHIAVITU' (ALDOUS HUXLEY: IL PROFETA DELLA NOSTRA NUOVA DISTOPIA DIGITALE)

CS Lewis può certamente meritare una targa ricordo. Ma il vero utopista è Huxley, per le sue anticipazioni di una società che ama la schiavitù.

Il 22 novembre 1963 il mondo era troppo preoccupato per l’assassinio di Kennedy per prestare attenzione all’arrivo da oltre atlantico di due scrittori: CS Lewis e Aldous Huxley. Cinquant’anni dopo, Lewis riceve l’onorificenza di una targa al Poets’ Corner (sezione dell’abbazia, ndt.) dell’Abbazia di Westminster, che verrà consegnata venerdì durante una cerimonia. Le fanfare sono rimaste più silenziose per Huxley.

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L'IMPORTANTE, PER DECIDERE IL NOSTRO FUTURO, E' CHE TUTTI SAPPIANO COME SI E' ARRIVATI A QUESTI OTTANTA EURO

L’importante, per decidere il nostro futuro, è che tutti sappiano come ci si è arrivati e perché, a questi 80 euro.
Ci si è arrivati cioè come misura emergenziale a fronte di una situazione sociale che incuteva, ormai, vero terrore nelle classi dirigenti economiche, finanziarie e mediatiche di questo Paese.

Vale a dire che dopo trent’anni di lotta di classe dall’alto verso il basso e di aumento della forbice sociale, dopo cinque anni di austerità, precarizzazione e disoccupazione, ci si è accorti di avere un po’ esagerato.

E che, esagerando, si rischia di far crollare tutto.

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I SOCIAL MEDIA SONO ARMI PER LA GUERRA PSICOLOGICA E TU SEI IL BERSAGLIO

Per secoli il più potente servizio di intelligence e raccolta dati è stato il rito cattolico della “confessione”, con cui milioni di persone rivelavano informazioni vitali al Pontefice riguardo i loro atti di colpevolezza e grazie ai quali, quindi, potevano essere ricattati assieme ai loro amici peccatori.
Ma saremmo in errore se pensassimo che il problema è stato risolto con Lutero e la sua Riforma Protestante. I preti-spia della nuova chiesa quali Google e Facebook hanno preso il posto del confessionale.
“Facebook possiede tutta la mia vita e sono preoccupato, che cosa ne faranno?’” mi ha rivelato un amico questa settimana.
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GOLDMAN SACHS: LA CRISI UCRAINA E’ SOLO IL SINTOMO DI UN QUALCOSA DI MOLTO PEGGIORE

La crisi ucraina significa che la governance globale si trova in un pasticcio, perché gli eventi sono solo il sintomo di un qualcosa di molto più grande. La mia visita a Washington per il meeting di Primavera del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, mi ha posto il dubbio se le democrazie occidentali siano in realtà molto più colpevoli di quanto siamo disposti ad ammettere.
Questi incontri hanno avuto luogo sullo sfondo un po’ surreale del Congresso degli Stati Uniti, che non aveva approvato una legge che consentiva all'FMI di riformarsi secondo quanto era stato concordato nel 2010 – una decisione strana, visto che le modifiche erano state ispirate dall'allora Segretario al Tesoro USA, Tim Geithner.
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sabato 19 aprile 2014

LETTERA APERTA A RENZI DI LE FIGARO: ”FORMI UN FRONTE LATINO GUIDATO DA ITALIA E FRANCIA E FACCIA SALTARE L’EURO”

La Gran Bretagna occupa una posizione marginale nel grande dibattito sull’Europa. La chiave di volta è la Francia, che sta diventando velocemente un calderone dei punti di vista euroscettici/Poujadisti della destra, delle idee keynesiane reflazionistiche anti-UEM della sinistra, uniti alla messa in discussione della saggezza dell’unione monetaria che attraversa l’establishment francese.
Marine Le Pen del Front National è in testa all’ultimo sondaggio IFOP sulle elezioni europee del 24 del mese prossimo. Il suo programma chiede delle misure immediate di uscita dall’euro e ritorno al franco, e un referendum sul ritiro dalla UE.
I Gollisti sono al 22.5%. Il grande partito di centro-destra della politica francese del dopoguerra sta fallendo miseramente l’opportunità di sfruttare il crollo dei consensi del presidente François Holland. Segue il Partito Socialista col 20.5%. Il Front de Gauche è all’8.5% e non è esattamente amico di Bruxelles.
Gli eredi di Charles de Gaulle stanno assistendo al distacco del loro fianco destro, che si sposta verso il Front National, proprio come una parte dei Tory si è staccata per andare all’Ukip. Inutile dirlo, non ne sono contenti. Una riunione del partito durante il fine settimana è stato un caos di dissenso euroscettico.
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FMI: “Vivete troppo a lungo, scordatevi la pensione”

«Si dice che la crisi e laguerra servano al sistemacapitalista per ridurre le capacità produttive in eccesso, anche quando si presenta un “eccesso” di capitale umano». Stefano Porcari, su “Contropiano”, commenta così l’ultimo report del Fmi, secondo cui la nostra vita media è diventata troppo lunga, e quindi troppo onerosa: la crescente longevità rende i sistemi pensionistici sempre più costosi e questo produce un impatto negativo sui conti pubblici. L’analisi del Fondo Monetario Internazionale è contenuta nel “Global Financial Stability Report” 2014. In particolare colpisce “l’allarme longevità” delFmi. Ma la longevità non dovrebbe essere un indicatore positivo, per una società sviluppata che si rispetti? Non per il Fondo Monetario, secondo cui i governi dovrebbero affrettarsi ad “adeguare” i loro sistemi di welfare alzando l’età pensionabile e tagliando le pensioni pubbliche. 
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FACCIAMOLA FINITA CON L’EUROPA

Una decina d’anni or sono, sulla rivista di studi geopolitici “Eurasia”, nel quadro di un confronto tra Claudio Mutti e Costanzo Preve sull’Unione Europea, qui rievocato, il primo propose la metafora del “bambino e dell’acqua sporca” per esporre il suo punto di vista fondamentalmente positivo circa l’opportunità d’un processo d’integrazione europeo (e, in prospettiva, eurasiatico), sebbene egli si dichiarasse scettico verso questa “Unione Europea” così com’era andata configurandosi.
Si trattava di un’opinione suffragata da considerazioni d’ordine filosofico e culturale, nonché strategico e geopolitico, fornita dunque d’una sua fondatezza e solidità, specialmente teorica. Tuttavia si trattava di vagliarne la tenuta “sul campo”, ovvero se, alla prova dei fatti, sarebbe stata smentita clamorosamente o meno.
E così -secondo il mio modo di vedere- è stato. Il progetto incarnato nell’UE, pensato e realizzato da esponenti dell’europeismo occidentalista, procede a tappe forzate avendo messo la camicia di forza dell’euro e dei vari “trattati” -coi relativi “obblighi” e “parametri”- a tutte le nazioni europee. Per di più, allo stato attuale non esistono progetti “europeisti” alternativi, né in corso d’opera, né all’orizzonte, a meno che si consideri tra questi un’Europa “dall’Atlantico agli Urali” cara ad una “destra” che quando l’affermava a mo’ di slogan non teneva nel debito conto il fatto che gli Urali erano ben inseriti nell’(odiata) Unione Sovietica… E neanche vale la proposta di “integrare la Russia” in Europa, il che significa toglierla -come ben comprende Putin- dal suo naturale alveo, snaturandone così la funzione equilibratrice in Eurasia.
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