Se la imminente crisi mondiale del petrolio è stata rinviata per un
altro decennio o due, come si sta dicendo, questo oggi non si vede
proprio sul mercato delle materie prime.
Il Brent è arrivato a 115 dollari al barile la scorsa settimana.
Il prezzo della benzina in Germania e in gran parte d'Europa è ormai a livelli record in ogni valuta
Il Diesel ha superato la soglia di $ 4 al gallone negli Stati Uniti, e
ci si preoccupa tanto che la scorsa settimana è girata la voce che
l'Agenzia Internazionale per l'Energia (AIE) si stia preparando a
mettere mano alle riserve strategiche.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10742
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
venerdì 31 agosto 2012
Crescita: un’illusione nefasta
Sintetizzando le riflessioni svolte da Guido Ceronetti sulla decrescita felice nell’articolo pubblicato su La Stampa il 19 agosto, Irene Tinagli ritiene di aver letto che per realizzare questa prospettiva «molto affascinante e per certi versi romantica», bisognerebbe «separare i bisogni essenziali da quelli che non lo sono e i beni prodotti per soddisfare bisogni reali da quelli fatti solo per generare profitto, ovvero i “commerci”». Ma questa distinzione «non è così netta come si possa pensare (senza contare l’inquietante scenario in cui qualcuno decide cosa è essenziale per la gente e cosa non lo è)». Poiché le riflessioni sulla decrescita espresse da Ceronetti sono nate da lunghe conversazioni con me, posso rassicurarla che non abbiamo mai teorizzato le cose che lei scrive.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=43894
La religione della crescita che incatena il pianet
Gli effetti distruttivi di uno sviluppo infinito dei consumi e della produzione a spese della natura
Quante volte abbiamo sentito dire in questi ultimi cinque anni che la crisi è sistemica, strutturale, un intreccio di crisi sovrapposte: finanziaria, occupazionale, produttiva, energetica, climatica, alimentare, idrica, demografica, ecologica e sociale, inestricabilmente materiale e spirituale? Quante volte, di converso, abbiamo dovuto prendere atto che le scienze economiche (in tutte le loro varie versioni teoriche, scuole e tendenze) non sono state in grado né di prevedere, né di prevenire, né tantomeno di curare le crisi in atto? Che sia quindi giunto il momento di sancire anche la crisi dell'economia, il superamento dei suoi «principi normativi»?
Se lo chiede Gilbert Rist con il suo ultimo libro, I fantasmi dell'economia (Jaca Book, pp 214, euro 22), che si ricollega e approfondisce la ricerca iniziata con Lo sviluppo. Storia di una credenza occidentale (Bollati e Boringhieri). Una ricostruzione impietosa del pensiero economico, una demolizione della «regina» delle scienze sociali, il fulcro attorno cui ruota la politica contemporanea e la condanna delle nostre vite quotidiane.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=43884
Quante volte abbiamo sentito dire in questi ultimi cinque anni che la crisi è sistemica, strutturale, un intreccio di crisi sovrapposte: finanziaria, occupazionale, produttiva, energetica, climatica, alimentare, idrica, demografica, ecologica e sociale, inestricabilmente materiale e spirituale? Quante volte, di converso, abbiamo dovuto prendere atto che le scienze economiche (in tutte le loro varie versioni teoriche, scuole e tendenze) non sono state in grado né di prevedere, né di prevenire, né tantomeno di curare le crisi in atto? Che sia quindi giunto il momento di sancire anche la crisi dell'economia, il superamento dei suoi «principi normativi»?
Se lo chiede Gilbert Rist con il suo ultimo libro, I fantasmi dell'economia (Jaca Book, pp 214, euro 22), che si ricollega e approfondisce la ricerca iniziata con Lo sviluppo. Storia di una credenza occidentale (Bollati e Boringhieri). Una ricostruzione impietosa del pensiero economico, una demolizione della «regina» delle scienze sociali, il fulcro attorno cui ruota la politica contemporanea e la condanna delle nostre vite quotidiane.
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mercoledì 29 agosto 2012
Cina crisi: affogano nella merce invenduta
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In Cina sono sommersi dalle merci invendute, che nessuno in occidente compra più. impariamo ad incensare la "globalizzazione".
Mentre l'emisfero occidentale, improduttivo e consumatore, si dibatte in una crisi economica senza precedenti che costringe le famiglie a stringere la cinghia e a smettere di comprare, l'emisfero orientale manifatturiero affoga nelle merci che ha prodotto e che nessuno vuole più.
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Il crollo nella povertà degli Stati Uniti
che dio benedica l'america "ma va a f.....o"
Gli Stati Uniti sono crollati
economicamente, socialmente, politicamente, giuridicamente,
costituzionalmente e nel rispetto dell'ambiente. Il paese attuale non è
nemmeno l’ombra del paese in cui sono nato. In questo articolo mi occuperò del collasso economico degli Stati Uniti. In quelli successivi, mi occuperò degli altri aspetti del collasso americano.Dal punto di vista economico, l'America è caduta nella povertà.
Come dice Peter Edelman, "il lavoro a bassa paga è diventato pandemico".
Oggi nella "libera e democratica" America, "l'unica superpotenza del mondo", un quarto della forza lavoro è impiegata in lavori che pagano meno di $ 22.000 annui, la soglia della povertà per una famiglia di quattro persone. Parte di queste persone mal retribuite sono giovani laureati, gravati da prestiti per gli studi, che condividono un appartamento con tre o quattro altri nella stessa situazione disperata. Altri sono genitori single con un problema medico o dei senzatetto che hanno perso il lavoro lontano da casa.
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Meglio gli sfascisti sfanculatori di Grillo degli sfasciatori patinati dello Stato
In nome della sobrietà parlamentare e dell’austerità nazionale stiamo scomparendo dalla faccia dell’Europa continentale, non quella dei falsi riti istituzionali e dei vuoti miti sociali (cooperativi e solidali cioè inesistenti ed ineffettuali), ma quella dei rapporti di forza dove se la potenza non insiste alla prepotenza altrui non si resiste.
Verrebbe da dire ben ci sta, popolo di beoti, incantati da quattro imbecilli di governo patentati, individuati dal peggior Presidente della Repubblica mai nominato. Eppure, noi italiani, figli dei romani e di grandi letterati e scienziati, avremmo dovuto essere svezzati a tali forme di raggiro che nascondono la codardia e l’ottusità di una classe dirigente schiavizzata dai dogmi economici del presente, dall’assenza di visione del futuro e dalla dimenticanza di un passato glorioso e puntualmente calpestato.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=43868
Socialismo e antimodernità
Generalmente l’antimodernismo più ortodosso rifiuta le idee di matrice socialista come residui di quelle ideologie moderne cui esso si contrappone. Che storicamente il socialismo sia un prodotto moderno è innegabile, ma è anche innegabile che quella modernità oggi sia abbastanza lontana nel tempo e soprattutto è altrettanto chiaro che attualmente la modernità si oggettivi in un modello economico totalitario e planetario che sta puntando alla distruzione scientifica e mirata di ogni forma di welfare e appunto di socialismo (oltre che come ben sappiamo di tutte le culture non allineate al verbo del mercato e della democrazia occidentale).
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=43869
Come funziona il sistema monetario internazionale
Oltre il 90% della moneta totale transita dalle famiglie e dalle imprese (anche criminali) verso le banche che hanno “autorizzato” prestiti, fidi e mutui e che, così, vedono arrivare tale moneta sotto forma di versamenti; con l’abbandono della legge Glass-Steagall degli anni ’30 (in Italia la legge
bancaria del ’36) – che faceva tenere ben distinta l’attività bancaria
dagli istituti che operavano sul mercato finanziario e speculativo –
anche i depositi e i conti correnti sono stati utilizzati dalle banche (quali soggetti finanziari) per operazioni speculative.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=43875
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lunedì 27 agosto 2012
22 agosto, Overshoot day. L'umanità è senza benzina
altro che salvarci i brics,se seguono lo stesso modello capitalistico di europa,usa e giappone,siamo del gatto.
terra, risorse e consumi. Anche quest’anno il cowboy ha battuto l’astronauta. Anzi, come accade dagli anni ’70, l’ha sorpassato. Gode di ottima salute la metafora che Francesco Gesualdi ha impiegato - in tempi sospetti ma non così disastrati - ne “L’altra via” (Altreconomia edizioni), programma per l’economia del benvivere. Secondo i dati diffusi dal Global Footprint Network Information (http://www.footprintnetwork.org), infatti, non c’è ancora partita tra l’astronauta, epigono dell’”economia del rispetto”, ed il cowboy, notabile dell’attuale sistema di mercato “predatorio”.
terra, risorse e consumi. Anche quest’anno il cowboy ha battuto l’astronauta. Anzi, come accade dagli anni ’70, l’ha sorpassato. Gode di ottima salute la metafora che Francesco Gesualdi ha impiegato - in tempi sospetti ma non così disastrati - ne “L’altra via” (Altreconomia edizioni), programma per l’economia del benvivere. Secondo i dati diffusi dal Global Footprint Network Information (http://www.footprintnetwork.org), infatti, non c’è ancora partita tra l’astronauta, epigono dell’”economia del rispetto”, ed il cowboy, notabile dell’attuale sistema di mercato “predatorio”.
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FALLITI E SERVI ALLO SBARAGLIO
Non sono affatto sicuro che Beppe Grillo dice bene, cogliendo la
sostanza delle cose, quando si rivolge alla mignatta neoliberale Bersani
– apostata del comunismo e capofila politico dei servitori delle
Aristocrazie finanziarie nella penisola – in questi esatti termini:
«Si rassicuri, lei non è un fascista. E’ solo un fallito. Lo è lei
insieme a tutti i politici incompetenti e talvolta ladri che hanno fatto
carne da porco dell’Italia e che ora pretendono di darci anche lezioni
di democrazia. Per rimanere a galla farete qualunque cosa. A Reggio
Emilia si celebra Pio La Torre mentre si tratta con l’Udc di Cuffaro.
Amen.»
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10728
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UNA MONETA "LOMBARDA" CONTRO IL FALLIMENTO DELL'EURO
Grazie a una recente intervista al vicegovernatore Gibelli abbiamo avuto
una interessante conferma del fatto che la Regione Lombardia si sta
preparando all'introduzione di una moneta complementare sul proprio
territorio. In quell'articolo, sicuramente per esigenze di sintesi, si
accenna solo alle peculiarità della moneta complementare. Cerchiamo
quindi di essere qui un attimo più precisi.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10727
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lunedì 6 agosto 2012
"MILITONTI" ?, NO SOLO FINTI TONTI
Dedicato alla «sinistra» che ama Vendola, ma non vorrebbe
comtaminarsi con Casini. E che non ha ancora capito che l'inciucio dovrà
andare ben oltre.
Lo confesso: certi lamenti usciti, sul web e non solo, sulla «svolta» di Vendola (abbandono di Di Pietro ed abbraccio con Casini) mi hanno fatto tornare in mente i «militonti», una figura assai in voga dalla seconda metà degli anni '70 del secolo scorso. Ma è stato solo un attimo: coloro che amano la retorica del parolaio pugliese, ma la vorrebbero disgiunta dall'alleanzismo subalterno con le forze che sostengono il governo Monti, o sono solo tonti (ce ne sono), o più probabilmente sono invece dei finti tonti.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10653
Lo confesso: certi lamenti usciti, sul web e non solo, sulla «svolta» di Vendola (abbandono di Di Pietro ed abbraccio con Casini) mi hanno fatto tornare in mente i «militonti», una figura assai in voga dalla seconda metà degli anni '70 del secolo scorso. Ma è stato solo un attimo: coloro che amano la retorica del parolaio pugliese, ma la vorrebbero disgiunta dall'alleanzismo subalterno con le forze che sostengono il governo Monti, o sono solo tonti (ce ne sono), o più probabilmente sono invece dei finti tonti.
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FOLLIA GLOBALE
Al giornalista Edward R. Murrow viene attribuita questa espressione:
“Solo perché la tua voce raggiunge l' altra parte del mondo non vuol
dire che sei più saggio di quando raggiunge solo la fine del bancone”.
Murrow conosceva la potenza della televisione nel disinformare le masse.
Questa strategia ha funzionato brillantemente su tutti i fronti, ma mai
in modo pronunciato come nel caso del cambiamento climatico. Cercare
“equilibrio” nella 'idiot box' significa presentare due facce per una
questione unilaterale finché non è troppo tardi per affrontare la crisi.
È troppo tardi. Alla fine di giugno 2012 gli Stati Uniti avevano assistito ai 18 mesi più caldi mai registrati. I fenomeni estremi sono arrivati: “Quel tipo di caldo torrido che eravamo abituati a provare una volta ogni 20 anni adesso lo proveremo ogni due”.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10652
È troppo tardi. Alla fine di giugno 2012 gli Stati Uniti avevano assistito ai 18 mesi più caldi mai registrati. I fenomeni estremi sono arrivati: “Quel tipo di caldo torrido che eravamo abituati a provare una volta ogni 20 anni adesso lo proveremo ogni due”.
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L'INCUBO DI DRAGHI: NASCONDERE ALLA GENTE IL SEGRETO DELLA MONETA
È bastato che Draghi dicesse: «La BCE è pronta a fare tutto il
necessario per salvare l’euro, e credetemi sarà abbastanza», perchè «i
mercati» esultassero, le Borse salissero gioiose, lo spread calasse un
po’ (mica tanto però). Perchè tutti hanno interpretato quelle mezze
frasi sibilline come una promessa che la Banca Centrale farà, in un modo
o nell’altro, quantitative easing.
S’intende che la monetizzazione del debito, sul piano intellettuale, è la sola cosa da fare per i debitori del Sud-Europa. Premessa: a debiti colossali si fa’ fronte storicamente in due modi: 1) smettendo di pagarli (default) oppure 2) «pagandoli» con moneta creata apposta in sovrappiù, monetizzandoli cioè.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10651
S’intende che la monetizzazione del debito, sul piano intellettuale, è la sola cosa da fare per i debitori del Sud-Europa. Premessa: a debiti colossali si fa’ fronte storicamente in due modi: 1) smettendo di pagarli (default) oppure 2) «pagandoli» con moneta creata apposta in sovrappiù, monetizzandoli cioè.
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SUICIDIO
Non avrei mai pensato di scrivere su questo argomento, ma una recente
notizia di El pais mi a spinto a farlo. La notizia è questa:"La crisi miete vittime in Italia".
Si dice che ogni giorno in Italia si suicidano due persone per cause
imputabili alla crisi (difficoltà economiche, principalmente),
tipicamente un imprenditore ed un lavoratore. Ogni giorno. E leggendo il
testo si legge che possono anche esserne contenti, perché in Grecia
hanno già 1.725 suicidi di questo tipo in due anni (quasi cinque al
giorno) e che la Grecia ha una popolazione di quasi cinque volte
inferiore rispetto all'Italia.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10654
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DOPO ROUBINI, ORA ANCHE KRUGMAN: I VOLTAGABBANA DELL'EURO"
Ho sempre pensato che il problema degli “intellettuali organici“
fosse tipicamente italiano e che avesse a che fare con l'egemonia
culturale di gramsciana memoria. Oggi però le cose sono molto cambiate:
rimasti orfani delle „grande narrazioni“ e delle ideologie politiche ad
esse riconducibili, gli intellettuali sono diventati organici al regime
dominante.
Questo è particolarmente evidente nel nostro paese. È sufficiente scorrere tutti i giorni le pagine dei maggiori quotidiani per rendersi infatti subito conto di quanto gli intellettuali siano organici al regime di re Giorgio e del suo fido Richelieu, Mario Monti. Ma il male si è propagato, ha attraversato l'Atlantico ed è approdato fino alla Casa Bianca.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10650
Questo è particolarmente evidente nel nostro paese. È sufficiente scorrere tutti i giorni le pagine dei maggiori quotidiani per rendersi infatti subito conto di quanto gli intellettuali siano organici al regime di re Giorgio e del suo fido Richelieu, Mario Monti. Ma il male si è propagato, ha attraversato l'Atlantico ed è approdato fino alla Casa Bianca.
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PIÙ DI COSÌ NON SI PUÒ PRODURRE
La finanza non è la causa della crisi che sta travolgendo il mondo
occidentale, ne è solo l’aspetto più evidente contro cui è comodo e
facile scagliarsi per evitare di dirsi la verità. Perché la crisi
autentica è quella della cosiddetta ‘economia reale’, cioè di un modello
di sviluppo basato sul meccanismo produzione-consumo (oggi addirittura
ribaltatosi in un ‘consumare per produrre’) e sull’illusione delle
crescite esponenziali che, come ho detto altre volte, esistono in
matematica ma non in natura.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10649
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DUE NOTE NEL DRAMMA
Draghi oggi: “Prima i
governi facciano affidamento sui fondi salva Stati, EFSF e MES, e a condizioni
molto severe”. Come volevasi dimostrare. Prima ci becchiamo la Troika
dell’economicidio terminale, poi quando siamo ridotti come la Grecia, semmai la
BCE apre i rubinetti.
Monti, sei un bugiardo, un criminale e un buffone.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10642
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OBAMA, DRAGHI E LE RASSICURAZIONI FASULLE
Obama sta esercitando forti pressioni soprattutto sulla Germania per
ottenere che, in qualche modo, si sostenga l’Euro, ossia i debiti
pubblici dei suoi componenti più deboli, in modo che non scoppi una
crisi monetaria ed economica proprio mentre cerca di farsi rieleggere.
Ma dopo che si sarà votato, questo interesse a sostenere l’Euro verrà
meno. Quindi il momento di rottura si colloca intorno alla metà di
Novembre. Prima di questa crisi, gli USA spingevano affatto per una
integrazione monetaria e/o bancaria e/o politica dell’Europa. Non ne
avevano e non ne hanno alcun beneficio.
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