STUPIDA RAZZA

venerdì 31 agosto 2012

Crescita: un’illusione nefasta


Sintetizzando le riflessioni svolte da Guido Ceronetti sulla decrescita felice nell’articolo pubblicato su La Stampa il 19 agosto, Irene Tinagli ritiene di aver letto che per realizzare questa prospettiva «molto affascinante e per certi versi romantica», bisognerebbe «separare i bisogni essenziali da quelli che non lo sono e i beni prodotti per soddisfare bisogni reali da quelli fatti solo per generare profitto, ovvero i “commerci”». Ma questa distinzione «non è così netta come si possa pensare (senza contare l’inquietante scenario in cui qualcuno decide cosa è essenziale per la gente e cosa non lo è)». Poiché le riflessioni sulla decrescita espresse da Ceronetti sono nate da lunghe conversazioni con me, posso rassicurarla che non abbiamo mai teorizzato le cose che lei scrive.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=43894

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