“L’uomo resta animale territoriale. L’utopia del Nuovo Ordine Mondiale è esercizio del passato. I nostri spazi di esistenza restano contendibili. Chi immagina di poterli congelare, magari in nome del diritto internazionale (quasi non fosse anch’esso una ideologia strumentale a progetti geopolitici), soffre di acuta sindrome d’onnipotenza. La geopolitica aiuta a temperarla.” – Lucio Caracciolo – 7/02/2018
Dal basso della mia ignoranza non oserei mai contraddire uno dei massimi esperti di geopolitica, e tanto meno sottovalutare la portata storica del Brzezinski-pensiero del 1998, espresso nel volume “La grande scacchiera”. Perciò prendo tutto questo, e molto altro, per buono, per dato di fatto, per stato dell’arte.
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