Se Cicerone fosse oggi in parlamento direbbe: “Fino a quando dunque, Conte, abuserai della nostra pazienza?”
Il coprifuoco, il diritto alla salute sospeso, il diritto di assemblea limitato, la violenza nel normare anche i rapporti dentro casa, la demonizzazione della movida, le risorse economiche che non arriveranno prima dell’estate prossima, rischiano di diventare un cortocircuito esplosivo per la tenuta della coesione sociale.
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