In Germania i calcoli sbagliati della Commissione sui vaccini, come sappiamo, hanno suscitato un profondo malumore. Il governo Merkel ed il ministro della sanità Spahn sono partiti in quarta ordinando altri 30 milioni di dosi che, però, non godono di uno status privilegiato e quindi saranno lavorate dopo quelle già ordinate dall’Unione. La Germania sta cercando anche di mettersi in contatto con Moderna, l’altro produttore autorizzato, per poter ottenere il maggior numero di dosi possibili. Rimane poi sul piatto, ed in discussione, la possibilità di acquisto d’emergenza della licenza di Pfizer e la produzione in aziende tedesche adeguate.
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