Si sente dire in questo periodo che la crisi economica degli ultimi anni non rappresenti solo la fine di un’era, ma anche la fine degli stili di vita a cui ci eravamo abituati. Speriamo solo sia vero. Il “feticismo delle merci”, per dirla con Marx, ci ha fatto completamente uscire di senno. Fare debiti per comprare una casa, un’auto o una moto non era più sufficiente. Si è sentita (o è stata fatta sentire) la necessità di contrarne addirittura per andare in vacanza, in modo da poter far vedere ai colleghi quanto si era abbronzati al rientro da una noiosissima permanenza dall’altra parte del mondo in un villaggio all-inclusive, magari senza nemmeno essersi presi la briga, dopo venti ore di aereo, di uscire dal recinto di animazione preconfezionata in cui si era per visitare le bellezze e le popolazioni locali.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=36375
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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