La moneta creata – banconote, moneta scritturale bancaria – è contabilmente segnata come una cambiale e posta al passivo dell’emittente, una sua promessa di pagamento di un’attività posta a riserva. Solo che sia per la Banca centrale sia per le banche commerciali, la riserva al momento della creazione monetaria non esiste, e interviene solo ex post, cioè con l’atto stesso di accensione del credito. Il credito, quindi, diventa moneta.
La Banca centrale, pertanto, segna al passivo le banconote in circolazione, mentre è noto che sono false passività, non convertibili in alcunché. Le banche commerciali, quando accendono un mutuo, o acquistano qualsiasi altra obbligazione, valuta estera, banconote o altri beni e servizi, fanno lo stesso (1). E qui dimostriamo che questa moneta deposito è solo parzialmente debito per le banche.
LEGGI TUTTO:
Nessun commento:
Posta un commento