Il lavoro è il tema centrale dell’agenda politica di qualsiasi partito. L’unica questione su cui sono tutti d’accordo: c’è poco lavoro, bisogna rilanciare le politiche del lavoro, i giovani hanno diritto a un lavoro, eccetera eccetera. Ma a che cosa pensiamo davvero quando pensiamo al “lavoro”? Un posto, un’attività, una necessità, un bisogno, un prezzo da pagare per vivere? La risposta non è di secondaria importanza. Anzi, può avere un impatto enorme sulla nostra vita “individuale” intanto che i massimi sistemi, le alte cariche, le istituzioni preposte studiano soluzioni “generali”.
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https://scenarieconomici.it/il-lavoro-nobilita-luomo-che-ce-lha/
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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