Certamente si tratta di un caso particolare ed eccezionale, ma la conclusione cui sono giunti i medici deve invitare ad una riflessione profonda.
La vicenda – resa nota dalla rivista scientifica specializzata JAMA Otolaryngology Head and Beck Surgery lo scorso 1° ottobre – è quella di una donna che a seguito di un tampone nasale per Covid-19 ha riportato un danno a strutture encefaliche con conseguente perdita di liquido cerebrospinale, quello per intendersi che protegge le delicate strutture del sistema nervoso centrale oltre a esplicare altre importanti funzioni.
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