Il Fondo Monetario “rivede al rialzo le previsioni sulla crescita italiana”, dicono i media: da 0,8 saliamo a 1,3. Grandi esperti questi visitati del Fondo Monetario. Vengono a Roma e si fanno dare le cifre dal loro vecchio amico ministro Padoan. C’è bisogno di un po’ di ottimismo per sostenere il governo Gentiloni, consentire alla UE la finzione di credere ad una nostra maggior crescita per lasciarci sforare, fare ancora un po’ più debito senza “riforme” (le riforme vere, quelle dei 50 miliardi annui di sprechi e malversazioni pubbliche, non si faranno mai; magari tagliate un po’ le pensioni, suggerisce il FMI). Infine, c’è bisogno di far credere agli italiani che anche noi, sebbene meno e ultimi, “stiamo uscendo dalla crisi” come “tutto l’Occidente”. Ma soprattutto, credo, perché il Sistema deve scongiurare il panico della gente, mentre si moltiplicano i sinistri scricchiolii del crack prossimo venturo.
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http://megachip.globalist.it/kill-pil/articolo/2000647/il-capitalismo-a-great-again-salvo-grande-crack-in-autunno.html
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