
Vogliamo sapere politicamente le seguenti cose.
Innanzitutto, per via dell’irreperibilità dei tamponi, come si fanno a conteggiare esattamente i decessi per coronavirus, se mancano i tamponi persino per effettuarli a chi ha dei sintomi ed è ricoverato ?
Poi alla luce dell’elevata mortalità in Italia, è legittimo chiedersi quali siano i protocolli utilizzati in Italia, e paragonarli con i protocolli messi in atto dai paesi partner? Quali sono i protocolli, per ogni singola Regione ?
Non è che per caso si utilizzano cocktail di farmaci troppo forti?
Non sono io a dirlo, ma è la rivista Lancet a documentarlo, come spiega il Dott. Claus Koehnlein nell’intervista di cui sotto.
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