“La Federal Reserve punta a una inflazione media del 2%”, ha detto il suo governatore Jay Powell. Sembrava Mario Draghi quando era alla BCE e ci ha parlato per anni, monotono, di imprimere all’euro un livello di inflazione ”vicino ma inferiore al 2%”, fallendo continuamente, monotonamente (e volontariamente) l’impegno.
Mai riuscita a battere la deflazione , la Fed (com la BCE del resto)
Apparentemente il bel proposito della Fed sembra ancora più fantastico, avendo la “pandemia” e il tremendo lockdown – ordinato ed eseguito globalmente – provocato milioni di disoccupati, la più tragica grande depressione mai vista e un taglio del potere d’acquisto impressionante, che ovviamente genera deflazione. E, secondo l’intuizione di Andrea Cecchi, il lockdown globale è stato voluto e deliberato: occorreva “congelare l’economia mondiale” perché se i tassi d’interesse (ora zero o negativi) si alzano di un centesimale – ciò che fanno se avviene una ripresa dell’economia che chiede credito – i Buoni del Tesoro che gli speculatori hanno dato in garanzia (facendoseli prestare), diminuiscono di valore, e gli speculatori devono far fronte ai margin call mettendoci soldi loro – che non hanno. E tutto implode, perché tutti gli speculatori che ci indebitano sono a loro volta super-indebitati.
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