Cerco di ripromettermi di non parlare più di Musk e della situazione, al limite dell’inganno che si è creata attorno a DogECoin, perché rischio di diventare noioso. Però ora la faccenda sta entrando nel ridicolo, per usare un eufemismo.
Prima di tutto ricordiamo che l’algoritmo che dirige l’emissione di DogECoin è Proof of Work (POW) esattamente come quello di Bitcoin, con la differenza che, essendo stato molto meno sfruttato professionalmente, l’estrazione di DogECoin è meno costosa rispetto a quella di BTC. Si tratta di un problema comune a tutte le valute che si basano solo sul POW e che sono deflazionistiche: più sono estratte, più l’algoritmo diventa avaro di valuta più energia viene consumata per estrarlo. Non è un caso che Ethereum, che ha un vero team di sviluppo, sia passato ad un percentuale Proof of Stake (POS) , in cui il mining dipende anche da una certa quantità di criptovalute che sono messe in “Stake”, congelate, da chi mina.
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https://scenarieconomici.it/il-creatore-di-dogecoin-contro-musk-un-piccolo-truffatore/
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