La rivoluzione francese scoppiò (anche) grazie alla presa di coscienza di una classe, la borghesia, non più disposta a subire i parassitari e soverchianti privilegi di altre due classi, il clero e la nobilità: gerarchicamente superiori, queste ultime, benché inferiori sul piano della capacità di produzione e circolazione della ricchezza. Oggi, l’evento epocale in atto può far scoccare un’analoga presa di coscienza rivoluzionaria. Purché, beninteso, i ceti attualmente soggiogati – la classe media di un tempo oggi compattata in una indistinta “massa-bassa” – maturino più consapevolezza. Di cosa? Delle storture genetiche (e patologiche) di un sistema economico-finanziario-sociale al collasso, certo; ma soprattutto dei privilegi annessi e connessi alle articolazioni (uffici, enti, “authority”) delle attuali classi dominanti.
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https://scenarieconomici.it/viaggio-guidato-nella-pancia-del-mes-il-mostro-europeo-succhiasoldi/
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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