La distruzione creativa anche nota come burrasca di Schumpeter !
Molto si chiedono quale sarà la filosofia di politica economica a cui si ispirerà il nascente governo Draghi. Diversi commentatori – basandosi su un’interpretazione assolutamente fallace dell’operato di Draghi alla BCE (l’idea che le politiche monetarie espansive rappresentino una politica “keynesiana”); su un suo ormai celebre articolo di qualche mese fa sul Financial Times, in cui Draghi ha sdoganato il debito pubblico (quello “buono”); e in alcuni casi, persino tirando in ballo i suoi studi con uno dei più grandi economisti keynesiani del secolo scorso, Federico Caffè – sembrano convinti che Draghi si muoverà nel solco di una politica sostanzialmente espansiva, addirittura, appunto, “keynesiana”. Insomma, una politica opposta a quella austeritaria di Monti.
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