Il mercato del lavoro italiano, ormai è noto, soffre di una debolezza cronica e tra le più gravi d’Europa. L’ultima notizia diffusa dall’Eurostat aggrava un quadro già particolarmente preoccupante: l’Italia sarebbe il Paese europeo con la più alta percentuale di popolazione inattiva in età da lavoro (15-64 anni). Inoltre, è il Paese in cui questa percentuale è cresciuta di più tra il 2019 e il 2020.
Chi sono gli inattivi? Si definiscono tali le persone che sono al di fuori della forza lavoro e che dunque né lavorano, né cercano lavoro. Si può essere inattivi per svariate ragioni, tra cui lo studio, lo svolgimento di un’attività domestica, il pensionamento o lo scoraggiamento. Comprendere la dinamica di questa misura e i motivi che spingono le persone a essere fuori dalla forza lavoro è di cruciale importanza per analizzare la situazione del mercato del lavoro, la condizione dei lavoratori e le riforme che vengono proposte.
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