Giovedì 14 marzo 2020:
dopo la prima settimana di confinamento passata in città, faccio i bagagli e fuggo in montagna, ritorno al paesello natio. In treno ascolto a ciclo continuo “La domenica delle salme” (1) e, guardando dal finestrino, percepisco subito quei “segni di una pace terrificante” che invaderanno le strade d’Italia durante i mesi successivi.
Il piano è inclinato e le nostre vite vi scivolano rapidamente per oltre un anno. Lo stravolgimento di ogni logica e buon senso, la neutralizzazione dei diritti e la propaganda disumanizzante non determineranno nessun cambiamento di rotta e, anzi, non faranno altro che accelerare la caduta.
Giorno per giorno, anche io mi ripeto: “fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene”…(2)
Giugno 2021:
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https://comedonchisciotte.org/resistere-o-fuggire/
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