Prima di proseguire in attesa dei dati relativi ai consumi USA di maggio, per i quali si preannuncia una pessima sorpresa, diamo un’occhiata ancora da vicini ai dati dell’ultima tornata dei prezzi al consumo in America.
Uno sguardo un po’ più attento ai numeri indica che non c’è alcun rischio reale di inflazione all’orizzonte, come abbiamo scritto spesso in questi mesi di delirio inflattivo, il raffronto anno su anno non è molto informativo, soprattutto se si fa mente locale a cosa accadde lo scorso anno a marzo e aprile, in parte anche a maggio.
Utilizzando i dati prepandemia, il CPI complessivo è aumentato a un tasso annuo del 3,0 percento, mentre l’indice core è aumentato a un tasso annuo del 2,6 percento, ovvero standard già visti nelle precedenti illusioni del 2008 e 2012, mentre il deflatore della spesa per consumi personali (PCE) è ancora sotto controllo.
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https://icebergfinanza.finanza.com/2021/06/14/inflazione-la-produttivita-e-deflattiva/
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