Anche in Galizia è stato abolito l’obbligo di green pass per accedere nei locali al chiuso. Lo ha deciso il tribunale regionale galiziano con una sentenza che segue a ruota quelle già emesse da altri tribunali, tra cui quelli dell’Andalusia e della Cantabria. Decade così l’ultimo presidio spagnolo in cui il certificato verde limitava ancora la vita a chi ha deciso di non vaccinarsi.
Il tribunale ha comunicato di aver deciso per la decadenza dell’obbligo perché, nel momento in cui il governo della Galizia ha presentato all’attenzione dell’autorità giudiziaria l’ordinanza dello scorso 22 luglio, ci sono state delle irregolarità. L’autorizzazione del tribunale era infatti indispensabile trattandosi di una normativa che di fatto limita le libertà personali.
E mentre la Spagna ha di fatto abolito su tutto il territorio nazionale l’obbligo di esibire il certificato verde, negli ultimi giorni si registra un calo sia di contagi che di ricoveri. Infatti, il ministero della Salute spagnolo ha comunicato un calo dell’incidenza su 100mila abitanti da 528 di 14 giorni fa a 503 di oggi. Il dato dei ricoverati nei reparti ordinari covid cala invece da 8,48% a 8,34%.
Il tutto, mentre in Italia proprio oggi si è registrato un nuovo picco di contagi, 7.270 soltanto nelle ultime 24 ore. E qui il green pass continua a essere obbligatorio. Infatti, a sei giorni dall’entrata in vigore, i gestori delle attività coinvolte lamentano calo delle prenotazioni e lamentele da parte della clientela alla richiesta di esibire il certificato. Inoltre, dubbi ci sono ancora sull’eventualità che i ristoratori debbano o meno richiedere anche il documento d’identità.
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