Il conflitto tra Unione Europea ed Italia è una vera e propria guerra finanziaria. I paesi dell’area euro non possono stampare il proprio denaro, e per questo motivo non possono avere un deficit infinito. Sono costretti a vivere entro i propri mezzi, altrimenti, senza l’intervento della BCE, andrebbero in bancarotta. Nessuno conosce le conseguenze di un default italiano e relativa ristrutturazione del debito, ma l’evento potrebbe portare alla fine della moneta unica.
Per rendere l’euro sostenibile, le élite finanziarie europee vogliono che gli italiani riducano le proprie spese e trasformino il deficit di bilancio in un surplus. A causa però della contrazione della popolazione del paese, il deficit di bilancio italiano – come abbiamo sostenuto molte volte – non può che aumentare. La Commissione Europea ne respinge il bilancio perché Roma vuole aumentare il proprio debito ben oltre il limite consentito dalla BCE. “Questo è il primo bilancio italiano che non piace all’UE”, ha scritto il vice primo ministro Luigi Di Maio su Facebook. “Nessuna sorpresa: questo è il primo bilancio italiano scritto a Roma e non a Bruxelles!”. (1) Matteo Salvini ha aggiunto: “Questo (rifiuto) non cambia alcunché”. “Non stanno attaccando un governo, ma un popolo. Queste sono cose che faranno arrabbiare ancor di più gli italiani”, ha detto. (2)
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