Con la decisione odierna, l’Unione Europea ha preso la sua decisione nei confronti dell’Italia: sparare, fino all’ultima cartuccia, contro chi si oppone ad una distribuzione dei redditi verso il basso per incrementare l’economia aumentando i consumi. Sinceramente, di questi arzigogoli non m’interessa più di tanto, visto che entrambe le soluzioni (Keynes o Friedman) non prendono in considerazione il superamento del capitalismo come scelta etica, poiché il capitalismo non può che condurre all’accentramento del potere economico.
La scelta europea è, in realtà, una gravissima intromissione negli affari politici italiani, giacché la posposizione di una sorta di “scaletta” degli interventi sembra proprio pensata e studiata a tavolino per porre gli italiani sotto ricatto, ancor più che con la “strategia dello spread”.
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