“Se abbiamo un accordo, abbiamo un accordo e non è necessario prolungarlo”
Poi alla fine credetemi, visto che come vedremo non ci sono i numeri, verrà prolungato!
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
“Se abbiamo un accordo, abbiamo un accordo e non è necessario prolungarlo”
LEGGI TUTTO:– Sono partite le prove di un disgelo tra Stati Uniti e Cina. Donald Trump concede a Xi Jinping una tregua sui dazi. Non scatterà a gennaio il rincaro delle tasse doganali americane dal 10% al 25%, che doveva colpire 200 miliardi di dollari di merci importate dalla Cina. Per ora la misura protezionista è solo rinviata, mentre ripartono i negoziati tra le due superpotenze. Ma il clima è cambiato proprio nel corso della cena di lavoro tra le due delegazioni, avvenuta a Buenos Aires dopo la conclusione del G20. All’incontro partecipavano, oltre ai due leader, i principali ministri e consiglieri economici.
…gli Stati Uniti tornano al tavolo con la delegazione cinese ma le premesse sono tutt’altro che rosee. Secondo fonti vicine a Pechino riportate dalla Bloomberg, nella capitale asiatica avrebbe preso piede la volontà di perseguire un accordo “ridotto” con gli Usa, cercando di lasciar fuori dal tavolo delle trattative alcuni dei temi-chiave che Trump aveva fatto oggetto di discussione. Una scommessa al ribasso, dunque, e una manifesta indisponibilità a centrare quella “larga intesa” per la quale il presidente americano aveva deciso di scendere in battaglia.