STUPIDA RAZZA

domenica 6 ottobre 2019

I conti dello Stato sono già saltati da tempo: alla prima recessione l’Italia farà crack, causa tasse troppo alte che deprimono il PIL. Spieghiamo dunque cosa possa significare “fare crack”



Mi sono messo di buona lena e ho voluto comparare le Note di Aggiornamento economico e finanziario dei governi gialloverde e giallorosso, che vi presenterò in un prossimo intervento. Vi lascio solo con solo un pezzo della conclusione ricavata da tale analisi: entrambi i governi avevano deciso di abbassare le tasse, mentre nei fatti hanno  spudoratamente mentito. Il problema è che questo era davvero l’ultimo treno: da qui in avanti in numeri si avviteranno su se stessi in quanto la mole di bugie dette non potrà più essere sostenuta nemmeno dal un bugiardo matricolato. Nel senso, i risparmi degli italiani dovranno essere giocoforza attaccati, inevitabilmente, visto che il giochino è letteralmente scappato di mano. Ossia, in un momento non precisato tra la metà del 2020 e la fine del 2023 l’Italia – senza azioni che rompano lo status quo attuale, ad esempio uscendo dall’euro, comunque in modo “disordinato” – l’Italia farà crack.
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