STUPIDA RAZZA

mercoledì 18 dicembre 2019

Le lotte francesi sono destinate a durare



Gli scioperi contro la riforma delle pensioni del governo Macron proseguono. La partita è decisiva, per il destino del presidente neoliberista ma anche per i movimenti sociali. La differenza la faranno le spinte dal basso
Come gli avversari della riforma pensionistica di Emmanuel Macron avevano previsto, le mobilitazioni del 5 dicembre hanno dato il via alla più grande ondata di scioperi e manifestazioni cui la Francia abbia assistito in più di un decennio. Nell’ultima settimana e mezza le ferrovie in tutto il paese e i trasporti pubblici a Parigi e dintorni si sono fermati.
Sebbene siano solo questi due settori ad avere proclamato uno sciopero a tempo indeterminato, anche lavoratori di altri comparti hanno intrapreso azioni in numero significativo per un giorno o più. Quelli del’istruzione, delle raffinerie di petrolio e degli altri operatori energetici hanno preso l’iniziativa proprio come i vigili del fuoco, i lavoratori portuali e gli operatori sanitari: il 5 dicembre, non meno di 3500 luoghi di lavoro del settore privato sono stati colpiti da scioperi o interruzioni della produzione.
LEGGI TUTTO:

Nessun commento:

Posta un commento