La Grecia ha recentemente rafforzato le intese nel settore della difesa con i suoi alleati americani nel Mediterraneo, sperando di ottenere il loro sostegno contro la vicina Turchia neo-ottomana di Erdogan sempre più destabilizzante e cercare di attirare i loro investimenti, preziosi per far ripartire il paese dopo la crisi dei debiti sovrani del 2010.
In un contesto di forti tensioni nel Mediterraneo orientale, il governo conservatore di Kyriakos Mitsotakis, ha rafforzato la sua cooperazione strategica con Parigi, ha rilanciato un accordo militare con Washington approvato con l’astensione in aula di Siryza e dell’ex premier Alexis Tsipras e ha addirittura deciso di inviare missili Patriot in Arabia Saudita. Inoltre, una fregata greca ha partecipato dalla scorsa settimana alla missione della portaerei francese Charles-de-Gaulle nel Mediterraneo orientale. L’obiettivo ufficiale di questa missione è sostenere le operazioni antiji-jihadiste in Siria e In Iraq, ma anche garantire la stabilità nella regione (cioè fare la faccia feroce al Sultano di Istanbul).
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