Un bond creato dalla banca mondiale nel 2017 porterebbe un certo numero di investitori perdere i propri soldi in caso le istituzioni utilizzassero la parola pandemia per descrivere ciò che sta accadendo con il corona virus.
Sebbene ci siano le condizioni tecniche per farlo, ciò non è ancora accaduto. Ancor prima di ipotizzare manovre di corruzioni sottobanco per evitare di perdere il bottino, è già una notizia sapere che le istituzioni finanziarie ricerchino le risorse per gestire future crisi globali come farebbe un allibratore da strada: chi scommette che per i prossimi tre anni non ci saranno pandemie globali? tassi vantaggiosi!
Gli investitori (o più semplicemente gli scommettitori) vorrebbero resistere fino a luglio 2020 prima di sentire dire la temuta parola, per poter rimettere le mani sui soldi.
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