NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
venerdì 28 agosto 2020
PIU’ CONOSCENZA, MENO LAVORO. Perché l'occidente non ha alternative per la sua sopravvivenza
PIU’ CONOSCENZA, MENO LAVORO. Cosa servirà di più, qui in Occidente, nei prossimi trenta anni? Credo che la formula del titolo esprima bene il necessario.
Il meno lavoro non è una libera opzione, è un fatto che già sta accadendo e accadrà sempre di più. Il lavoro tende a diminuire per varie ragioni. La prima è il raggiunto plateau della curva logistica dei bisogni e delle innovazioni. Pensiamo ancora con una mentalità novecentesca formatasi a seguire le rivoluzioni del vapore, della meccanica, dell’elettricità, della chimica. Ma oggi siamo già pieni di aerei, navi, treni, macchine, moto, frigoriferi, televisori e tutto il resto, quello che produciamo va in sostituzione spesso forzata (obsolescenza programmata) di ciò che già c’è e l’innovazione è più di forma (l’auto elettrica ad esempio) non di sostanza.
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https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-piu_conoscenza_meno_lavoro_perch_loccidente_non_ha_alternative_per_la_sua_sopravvivenza/82_36992/
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