A Madrid, nel giugno 1930, Keynes pronunciò un breve discorso nel quale si trovò a descrivere il clima depresso dell’epoca (che somiglia molto al nostro) al quale oppose subito una visione diversa: “ritengo che questa sia un’interpretazione estremamente errata di quanto sta accadendo. Quello di cui soffriamo non sono acciacchi della vecchiaia, ma disturbi di una crescita fatta di mutamenti troppo rapidi, e dolori di riassestamento da un periodo economico a un altro. L’efficienza tecnica è andata intensificandosi con un ritmo più rapido di quello con cui riusciamo a risolvere il problema dell’assorbimento della manodopera”.
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