NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
venerdì 15 novembre 2019
Mose, la Grande Ipocrisia dei magnaschei
Il Mannino (vedi articolo più sotto) fa un riassunto stringato dell’epopea biblica del Mose. Ora, credo che il problema sia uno solo: riuscire a mettere da parte una roba che è costata tanto ma tanto e non funziona e affrontare una dolorosa via crucis per identificare qualcosa che costi molto meno ma che almeno entri in funzione. C’è una psicosi che qualcuno ha battezzato la “sindrome di Macbeth”. Nella tragedia, la coppia di arrivisti sanguinari comincia con un delitto, che trova necessario, poi si spinge sempre più in là ed arriva al punto in cui “non si può più tornare indietro”. Ora, se è vero che non si può tornare indietro, è vero anche che, smettere, si può smettere in ogni momento, basta avere il coraggio di ammettere di avere pagato moltissimo per una cosa inutile e costosa negli anni a venire. Per i veneti che si lamentano del costo parassitario del sud è difficile ammettere di aver fatto scucire 7 miliardi di soldi pubblici agli italiani per una cagata. Se poi questo avviene in una città in cui basta scendere dal treno perché ti manchino già 50 euro dal portafogli, la beffa è doppia. Gli esperti son sempre pronti a dirti che tu non sai un cazzo e non puoi parlare, il che è vero, ma vigliacca maiala se c’è una volta che si prendono delle responsabilità per non averci azzeccato! Venezia è una città sull’acqua, che sia piena d’acqua non sorprende più di quanto il Tirolo sia pieno di neve; ammettere che le produzioni industriali, le grandi navi e il business smisurato hanno contribuito ai problemi idrici è necessario; fare un bagno d’umiltà e dire: “Abbiamo fatto una cazzata enorme”, altrettanto. Ma ora bisogna smetterla coi delitti, fermarsi e ragionare. E ripartire per un’altra via. Ma da quel che leggo, più che quella di Macbeth c’è la sindrome di Pinocchio e l’inaffondabile Zaia ha il coraggio di alzare la voce dopo essere stato ai vertici della regione anni e anni, anche al fianco di chi si è mangiato i soldi. Quando il culo si vergogna della faccia.
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https://comedonchisciotte.org/mose-la-grande-ipocrisia-dei-magnaschei/
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