"Non dimenticherò mai il momento in cui, per la prima volta, sentii e compresi la tragedia della colonizzazione. [...] Da quel giorno, ho vergogna del mio paese. Da quel giorno, non posso incontrare un indocinese, un algerino, un marocchino senza aver voglia di chiedergli perdono. Perdono per tutti i dolori, tutte le umiliazioni che abbiamo fatto soffrire, che abbiamo fatto soffrire ai loro popoli. Perché il loro oppressore è lo stato francese, e lo fa a nome di tutti i francesi, dunque anche, per una piccola parte, a nome mio."
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