STUPIDA RAZZA

domenica 18 marzo 2012

L’insostenibile solitudine dell’Homo Interneticus

Il rapporto tra l’uomo e la macchina resta irrisolto dai tempi di Frankenstein. Oggi però la tecnologia fa meno paura. Qualcuno sostiene persino che in futuro gli umani si innamoreranno dei robot. Difficile a credersi. Ma di certo il confine tra naturale e artificiale è meno chiaro. Qualche distinzione andrebbe fatta: tra la tecnologia che libera le capacità dell’umanità e quella che le limita. È la preoccupazione del saggista e critico culturale americano Lee Siegel. In un polemico libro “contro le macchine”, come recita il titolo originale, egli prende di mira Internet e ancor più gli acritici entusiasti della Rete. Con una prefazione del giornalista esperto di multimedialità Luca De Biase, esce ora la traduzione italiana del testo di Siegel: “Homo Interneticus. Restare umani nell’era dell’ossessione digitale” (Edizioni Piano B).
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=42843

Nessun commento:

Posta un commento