STUPIDA RAZZA

martedì 26 gennaio 2016

L’ideologia del «lavoro per il lavoro» come male moderno

industrial-revolution
Sempre più di frequente si sente da più parti esaltare il lavoro, qualunque esso sia ed in qualsiasi modo lo si compia, quasi a voler fare di esso, avulso da un ordine di cause superiori, un valore a sé; il lavoro è infatti il soggetto di innumerevoli declamazioni, tanto ampollose quanto vuote, come quella contenuta nell’articolo primo della Costituzione italiana che addirittura fonda lo stesso ordinamento repubblicano su di esso. È facile capire come quest’ordine d’idee sia in rapporto diretto con l’esagerata necessità d’azione che caratterizza gli occidentali moderni. È a Voltaire, uno dei filosofi che più ha influito sullo stato di cose presenti dell’Occidente, che si deve questa massima: «Il lavoro allontana da noi tre grandi mali: la noia, il vizio, il bisogno».
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