Ha un nome, un volto ed una nazionalità il responsabile dell'ultimo fatto di cronaca nera avvenuto a Firenze: Cheik Diaw, 27 anni, senegalese irregolare, per metà buttafuori e per metà spacciatore di sostanze stupefacenti, un volto comunque abbastanza noto negli ambienti della movida fiorentina, è l'assassino della statunitense Ashley Olsen, 35 anni.
Si è dunque forse risolto il rebus dell'ennesimo delitto "morboso", su cui mass media e opinione pubblica si sono accaniti con voyeurismo da manuale psichiatrico, sui social network, sulla stampa, nei talk show, negli speciali TV dove si affastellano esperti, criminologi, neuropsichiatri, sociologi, preti, segugi e novelli Sherlock Holmes, perché si sa che non tutti gli omicidi sono ugualie i riflettori si accendono solo su quelli dove si può mestare nel torbido, nel morboso, nel libidinoso.
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