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Dalla caccia alle streghe lombarda passando per i processi a Salvini, la magistratura che vuole decidere chi può governare e chi no, e la sinistra che ancora una volta ricorre all’uso politico della giustizia per eliminare gli avversari
Con il voto di ieri, che autorizza il processo a Matteo Salvini per la vicenda Open Arms, il Senato è riuscito a scrivere l’ennesima pagina nera nel rapporto tra politica e giustizia. In un sol colpo il Parlamento ha chinato la testa di fronte al protagonismo dei giudici, ha mandato in pasto al circo mediatico-giudiziario il leader del primo partito italiano, e ha dato nuove munizioni per la “Bella Estate” della Procure che questa settimana hanno riservato tutte le loro premure ai leader dell’opposizione. Dalla caccia alle streghe lombarda passando per i processi a Salvini, reo – pensate un po’! – di voler fare rispettare una legge dello Stato quando era ministro, stiamo assistendo a una vera e propria invasione, una “judicialisation of politics” come non si vedeva dai tempi di Tangentopoli.
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https://comedonchisciotte.org/leader-dellopposizione-sotto-processo-e-stato-demergenza-un-binomio-che-allontana-litalia-dalle-democrazie-occidentali/
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