STUPIDA RAZZA

mercoledì 23 novembre 2022

Tesla, titolo dimezzato Pesano Twitter e Cina

 



Sembrano lontanissimi i tempi (aprile) in cui il titolo Tesla garantiva una capitalizzazione vicina al trilione di dollari. Complici l’avventura del ceo Elon Musk per la conquista di Twitter (la caduta è iniziata proprio quando è stata lanciata l’offerta da 44 miliardi di dollari per il social di microblogging), gli enormi problemi logistici e di produzione causa Covid e la crescente competizione con i brand locali in Cina, il tonfo in Borsa per Tesla è stato clamoroso: -52% quest’anno, a 530 miliardi. Attenzione, in seconda posizione il maggior produttore mondiale, la giapponese Toyota, capitalizza 200 miliardi. Ne vale la metà la stella nascente, Porsche. Le Tesla (169 dollari) dovrebbero riguadagnare l’80% per raggiungere il prezzo obiettivo mediano (302 dollari) degli analisti. Intanto Tesla si confronta con il mercato cinese, il suo secondo, dove l’80% delle vendite è ormai appannaggio di brand autoctoni, Byd in testa. Per incoraggiare i clienti la casa americana ha tagliato i prezzi e adottato incentivi, ma gli ordini sono insufficienti secondo gli analisti. Per le big europee non va meglio. Ha tagliato i prezzi su due modelli elettrici anche Mercedes-Benz. Mentre Volkswagen ha abbassato i target delle vendite 2022 del 14%, anche per il ritorno di Pechino alla politica Zero Covid.

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