Intervista ad Alberto Acosta, economista della FLACSO [Facultad Latinoamericana de Ciencias Sociales], ispiratore delle campagne sulla cancellazione del debito estero, e delle iniziative di audit del debito, nonché già Presidente dell’Assemblea Costituente dell’Ecuador. Per anni ha collaborato con la Fondazione Friedrich Ebert, in Germania ed in Ecuador. A lui chiediamo un commento sulla crisi europea, sulle prospettive dal punto di vista del Sud del mondo, sulle sfide comuni, e le possibili soluzioni.
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http://www.megachip.info/tematiche/kill-pil/7625-la-crisi-europea-vista-dal-sud-del-mondo.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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