Non mi piace la violenza. Non penso che ci sia molto di guadagnato nel  bruciare le banche e rompere le vetrine. E tuttavia mi sento bene quando  vedo la reazione ad Atene ed in altre città della Grecia  all'approvazione da parte del parlamento greco delle misure imposte  dall'Unione Europea. Di più: se non ci fosse stata un'esplosione di  rabbia, mi sarei sentito sprofondare in un mare di depressione. Questa  gioia è quella che si prova a vedere il poveraccio sempre bistrattato,  ribellarsi e ruggire.  La gioia di vedere quelli che hanno preso mille  schiaffi, ridarli indietro. 
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".

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