la fine del sogno americano.
Bisognerebbe chiedere a Joseph Schumpeter. Lui, forse, saprebbe dirci se la distruzione in corso è ancora »creatrice», oppure se il capitalismo (come il comunismo, secondo la nota critica berlingueriana) ha definitivamente esaurito la sua «spinta propulsiva». Lo pensavo qualche giorno fa, ascoltando Monti a Milano. Il premier parlava alla comunità finanziaria, con l´aria di chi predica in terra d´infedeli: i Salotti Buoni «hanno difeso l´esistente, impedendo la distruzione creatrice schumpeteriana».Ti guardi intorno, e in questo scorcio di millennio, almeno in Occidente, ti sembra di vedere solo macerie. Recessione e disoccupazione, disagi e disuguaglianze.
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http://triskel182.wordpress.com/2012/02/27/la-fine-della-civilta-capitalista-cosi-tramonta-un-paradigma-non-solo-un-modello-economico-massimo-giannini/
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