«I PAESI occidentali sono carenti sul fronte energetico  sotto molti  punti di vista: non si è fatto abbastanza per  migliorare l' efficienza  di case e trasporti, per rendere  più ragionevoli e razionalii consumi,  ma soprattutto per  far conoscere efficacemente soprattutto alle ultime  generazioni  le implicazioni e i vantaggi di un uso intelligente dell'   energia. Il risultato è che ci troviamo esattamente al  punto in cui  eravamo al momento dello shock petrolifero del 1973,  anzi peggio perché  nel frattempo c' è stata la  globalizzazione: dell' industria, dei  consumi, e degli  sprechi». Michael Spence, economista della New York   University, premio Nobel 2001, segue da sempre con passione le   problematiche dello sviluppo: come diffonderlo innanzitutto, ma  poi  come renderlo sostenibile. 
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/02/27/la-crisi-ha-bloccato-la-ricerca-si.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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