Crisi finanziaria, crisi del debito pubblico, austerità. Sembra che non 
ci sia alternativa per un paese in difficoltà come il nostro. Ma chi ha 
pagato, effettivamente, il conto della crisi? La risposta la dà il 
titolo del libro di Mario Pianta Nove su dieci. Perché stiamo (quasi) tutti peggio di 10 anni fa
 (Laterza, 2012, 12€). È sui “nove su dieci” più poveri che ha gravato 
il peso del declino e del riaggiustamento economico, mentre i più ricchi
 – “uno su dieci” degli italiani – hanno beneficiato del lungo processo 
che ha portato a quest’esito disastroso, e si sono ora posti al riparo 
dai costi della crisi. Le soluzioni, proposte ed attuate, per superare 
la crisi hanno l’effetto di approfondire le disuguaglianze esistenti, 
deprimendo le forme di partecipazione politica e indebolendo la 
democrazia.
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 http://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/alter/L-alternativa-dei-nove-su-dieci-13946
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".

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